0-2 immeritatissimo e primato salvo del Napoli
Sconfitta immeritatissima. Prima stagionale del Napoli di Spalletti e comunque primato del girone.
SPORT CALCIO NAPOLI LIVERPOOL NELLA FOTO: Mathias Olivera SALAH FOTO MOSCA© “NAPOLI-OLIVERA” – FOTO MOSCA
Lasciamo Gianbattista Vico e i suoi corsi-ricorsi a un meritato riposo. Pedestremente parliamo di cicli, primo per tutti noi quello della vita: fanciullezza, gioventù, terza età e addio alle cose di questa Terra. Nel tempo: il fantastico percorso del grande Torino, il Brasile di Pelé, la stagione olandese di Cruijff, il Barcellona di Guardiola, lo strapotere calcistico dei reds, a guida Klopp, la striscia vincente di madama la Juventus. Candidati a entrare nella leggenda, dopo il Napoli delle meraviglie di Jeppson, Vinicio, del mitico ‘Pibe de Oro’, di Sarri, gli azzurri, con la regia di Spalletti, (ne parlo da pentito per lo scetticismo iniziale causato dalla partenza all’insegna della concretezza, non della personalità), si affacciano sul golfo di Napoli con la luminosità propria di cicli da sogno. A dimostrare che la realtà ha la meglio sulla fantasia si propongono la striscia vincente degli azzurri, i 50 gol fatti e i pochi subìti, la grande bellezza del loro calcio propositivo, la spettacolarità.
Questo Napoli entra a testa alta e petto in fuori nel mitico Anfield Road di Liverpool, spavaldo quanto lo consente il 4 a 1 del match di andata. Partita in apnea, che vieta sprechi muscolari e di fiato, da profondere sabato prossimo nella Bergamo del tifo ultra razzista degli atalantini. È il prologo di un ciclo Napoli? Tra 90 minuti ne sapremo di più. Azzurri primi del girone A se non subiscono un iperbolico 4 a 0. Arbitra il tedesco Stieler, l’atmosfera dell’Anfield è piacevolmente impressionante. Incursione dei reds ed al via, pallone di un niente alto sulla traversa. Arrembante il Liverpool e il Napoli deve evitar di farsi schiacciare nella propria metà campo. Due fughe sulla fascia sinistra di Kvara. Non il Liverpool visto a Napoli, remissivo. C’era da spettarselo. Possesso palla degli inglesi. Napoli tutto a sinistra per la freccia georgiana.Gioco duro dei reds e ne fanno le spese Kvara, Olivera.
Stenta a carburare il Napoli e Kvara zoppica per l’urto con un tabellone pubblicitario a fondo campo. Minuto ventesimo. Gli azzurri faticano a proiettarsi in avanti. Sarebbe sbagliato puntare sul vantaggio della differenza reti e puntare solo a non prendere gol. Ndombele servito da Kvara, para Alisson. Su capovolgimento di fronte Liverpool pericoloso. Due conclusioni e sulla seconda Meret compie una grande parata. Jones spina nel fianco della difesa azzurra. Interventi duri dei reds, forse non guasterebbe un po’ di severità del signor Stieler, che finalmente ammonisce Konaté per un fallaccio su Lobotka. Si fanno sentire i tifosi napoletani presenti nell’Anfield Road. Il punteggio non si sblocca, cinque minuti al 45esimo. Quasi gol di Salah, miracolo di Meret al 42 esimo che devia in angolo un pallone avvelenato. Spogliatoi e che dire, il Napoli evita di prendere gol ed è già una buona notizia. Non è il Napoli stupefacente dei 50 gol, ma deve fare i conti con il Liverpool nello stadio amico, con il tifo coinvolgente che spinge i reds come un dodicesimo uomo in campo. Cambi? Per raccordare centro campo e attacco Zielinski? E le sgroppate con cross per Osimhen di Mario Rui? La fisicità di Simeone, l’intelligenza tattica di Raspadori? Vediamo.
S’infortuna Milner, entra Elliott. Kvara sul fondo al 48esimo. Spalletti mastica nervosamente la penna. Il solito Jones guadagna un corner. Punizione a favore del Napoli, perfetto il lancio di Kvara, si proietta sul pallone Ostigard e infila Alisson. Esultano i tifosi napoletani. Interviene il Var, fuorigioco millimetrico e si torna sullo 0 a 0. Osimhen-Kvara al 60′, tiro smorzato da un difensore. Peccato, il pallone era indirizzato nell’angolo sinistro della porta. Continua il gioco ‘cattivo’ del Liverpool. Partita super di Lobotka, e non è una sorpresa. Gira bene palla il Napoli. Elliott spedisce in curva un tiro da posizione favorevole, minuto 66. Molto più tonico il Napoli. Venti minuti al 90esimo. Lozano per Politano, Nunez per Jones. Sbracciata di Van Dijk a Osimhen, involontaria, ma dolorosa. Meno tredici…Fabinho abbatte Lozano, per rabbia. Osimhen dalla distanza all’ottantesimo. Meno nove. Kvara alto sulla traversa, stasera non ha i piedi centratissimi. Escono il Georgiano e Lobotka, dentro Elmas e Zielinski.
Meno 6. Minuto 85, angolo per i reds, gran confusione in area, Meret non trattiene, zampata di Salah e 1 a 0. Klopp manda in campo Bajcetic, Ramsay e Carvalho. Raspadori per Ndombele. Assalto dei reds. Tempo scaduto, extra time. Ben 7 minuti. Su corner Raspadori manda alle stelle, Simeone subentra a Osimhen. Attacca il Napoli. Pericolo per gli azzurri su cross dalla sinistra che nessuno dei reds riesce a spingere in rete. Serie di corner per gli azzurri, senza esito. Segna il Liverpool, ancora su angolo ed è 2 a 0. Sconfitta immeritatissima. Prima del Napoli e comunque primato del girone.
