Benfica, il vivaio più sottovalutato d’Europa

Ad oggi, il vivaio del Benfica si pone come uno dei migliori in Europa, con diversi, eccelsi, talenti cresciuti nelle giovanili delle aquile.

Articolo di Ruben Zaccaria01/11/2022

© “GONÇALO RAMOS-BENFICA” – FOTO MOSCA

Nella classifica delle squadre che vedono i prodotti del proprio vivaio giocare, attualmente, in uno dei top cinque campionati, al primo posto si piazza il Real Madrid, che ha donato all’élite del panorama calcistico europeo ben 43 giocatori provenienti dalle giovanili (dati CIES). Segue, naturalmente, la cantera del Barcellona, che di recente ha portato in prima squadra gli ultimi vincitori del Golden Boy (Pedro González López e Pablo Martín Páez Gavira: in arte, Pedri e Gavi). Con 38 calciatori all’attivo, i blaugrana sono seguiti da Lione e Psg, entrambe a 34. Due passi fuori dal podio per lo United, a quota 28.

Prendendo invece in considerazione i prodotti delle giovanili che ad oggi rientrano in una delle squadre dei maggiori campionati, nell’interezza delle 31 leghe UEFA, al primo posto troviamo l’Ajax, con 85 giocatori, seguito dal Benfica, a quota 73.

Ad una sola distanza dallo Shakhtar Donetsk, il club di Lisbona si presenta come una delle maggiori fucine di talenti degli ultimi anni. Se in passato il Portogallo ha visto gran parte dei suoi top player venir fuori dai vivai di Porto e Sporting, ad oggi alcuni dei migliori giocatori della Nazionale provengono invece dal settore giovanile biancorosso.

Andiamo per ordine. Estate 2017, il Manchester City piazza due colpi eccezionali, acquistando Ederson e Bernardo Silva. Il portiere fu prelevato dal Benfica nel 2010 dal São Paulo, per poi giocare nelle categorie giovanili per due anni e mezzo. Dopo le esperienze tra Ribeirão e Rio Ave, le aquile lo riportano in rosa nel 2015. L’estremo difensore esplode e dopo due anni, come reso noto, parte direzione Etihad. 40 milioni per assicurarsi le prestazioni del numero 31, eccellente tra i pali e con i piedi. 

Per quanto riguarda Bernardo Silva, il trequartista/ala/mezzala ha iniziato la sua avventura al Benfica nel 2007, a poco meno di 13 anni di età. In prestito al Monaco per cinque mesi, viene acquistato dal club francese per la modica cifra di 15,75 milioni nel gennaio del 2015. Insieme a Mbappé e Fabinho, nel 2017 elimina in Champions proprio il City, che a giugno trova l’accordo per il suo trasferimento a 50 milioni. Nel 2019, il giocatore classe ’94 è arrivato ad avere una valutazione di mercato di 100 milioni (dati transfermarkt); ad oggi, è invece di 80.

Dopo due anni, a Manchester, sempre sponda azzurra, arriva João Cancelo, acquistato dalla Juventus per 65 milioni. Il Benfica portò il terzino in maglia biancorossa all’età di 15 anni. La sua esperienza nel club portoghese è durata fino al 2014, prima del prestito e successivo passaggio al Valencia per 15 milioni.

Nel corso della stessa sessione di mercato, João Félix raggiunge Madrid, sponda Atletico, per la cifra di 127,2 milioni. Il talento, che arrivava direttamente dal Benfica, non si è però affermato tra i colchoneros e sta inoltre trovando poco spazio in questa stagione. È molto probabile che il giocatore sarà uno dei grandi trasferimenti della prossima sessione estiva di mercato.

Tornando ancora a Manchester, a fine settembre 2020 i citizens acquistano un altro prodotto del vivaio biancorosso. Arrivato al Benfica all’età di 13 anni, Rúben Dias si aggrega alla rosa di Guardiola per la cifra di 71,6 milioni. Il difensore, al termine del campionato, vincerà il premio di giocatore della stagione della Premier League.

I dati di mercato del Benfica

Con la partenza di João Félix, il Benfica ha ceduto il quinto giocatore più costoso della storia. Solamente le operazioni che hanno avuto per protagonisti Neymar, Mbappé, Dembélé e Coutinho sono state infatti chiuse a cifre più alte. L’affare Rúben Dias del 2020 è stato invece il quarto più costoso della sessione, mentre il difensore è il sesto più oneroso della storia (più sopra di lui anche Hernandez e Maguire, che non hanno di certo avuto il suo rendimento). Appena un anno prima, se la cessione di Félix all’Atletico era stata la più costosa del mercato, al decimo posto si era piazzato Cancelo, decimo anche nella classifica all time dei difensori.

Nel 2017, il Benfica, come specificato in precedenza, ha ceduto Ederson, che ad oggi è il quarto portiere più costoso della storia, dopo Kepa (anche in questo caso rendimento ben lontano dalla cifra spesa), Alisson e Buffon. Con Bernardo Silva, la cifra totale delle appena cinque operazioni è di 353,8 milioni, in media 70,76 per giocatore.

Dopo le ultime tre stagioni che hanno visto due vittorie del Porto e una dello Sporting Lisbona, il Benfica è attualmente primo in Liga Portugal, dove è imbattuto, così come in Champions League. I biancorossi hanno infatti pareggiato nel doppio confronto con il PSG, trovandosi attualmente a pari punti con i francesi in vetta al girone. In campionato a spiccare è un classe 2001, prodotto delle giovanili del club che è già tenuto d’occhio nel panorama europeo: il suo nome è Gonçalo Ramos, punta che nelle prime 10 gare ha messo a segno già 7 reti. La sua valutazione attuale è di 24 milioni – che continueranno a salire – e potrebbe essere la prossima grande cessione di un vivaio che continua ad affermarsi.