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Il Pagellone Brillante del mercato del Napoli

Il Pagellone Brillante del mercato del Napoli

©️ “NATAN” – FOTO MOSCA

PORTIERI: Voto 6,5

È stato confermato Meret. Poi a giugno è stato ceduto Gollini e a luglio è stato acquistato Gollini. In pratica è come quando litighi con tua moglie e minacci di andartene di casa per poi salire dopo 5 minuti dopo aver buttato la spazzatura. Mezzo voto in più per la lunghissima trattativa tra Aurelio e Luigi per Caprile, poi girato all’Empoli. Un po’ come quando io e mio fratello ci mettiamo d’accordo per non scannarci all’asta di Fantacalcio.

DIFENSORI: Voto 5

C’erano tre problemi.

Il primo era il sostituto di Di Lorenzo. Il Napoli aveva l’obbligo di scegliere un calciatore che non sentisse troppo caldo in estate e nemmeno troppo freddo in inverno per stare in panchina. Alla fine è tornato Zanoli che è giovane e non ha bisogno di maglie di lana.

Il secondo problema era Mario Rui. E non è stato risolto. Intendo il procuratore non il portoghese. Il professore Marittiello ha rinnovato, ma Giuffredi continua a dire cazzanate alla radio.

Il terzo problema era quello più serio: trovare un nuovo Kim. Abbiamo scoperto il media manager del Lens che faceva il bimbominchia così abbiamo pescato in Brasile, dalla Red Bull, squadra prima in classifica nel mondiale di formula 1 costruttori. L’unica differenza è che non è arrivato Verstappen, ma Natan, che non è ancora pronto. E quindi gioca Juan Jesus per ora titolare. Un po’ come tornare ad usare il Commodore 64 perché non hai i soldi di prendere la Play Station 5. Bello il Commodore ma è lento a caricarsi.

CENTROCAMPO: Voto 4

Demme è come quel parente tossico che non vuole lavorare. Lo invitiamo alle cene di Natale perché a Natale siamo tutti più buoni ma vorremmo che si sposasse o trovasse lavoro all’estero perché non riusciamo a cacciarlo di casa. Alla fine via Ndombele e dentro Cajuste che in 45 minuti è riuscito a far rimpiangere Ndombele. Sembra una filastrocca ma non lo è. E avanza nelle gerarchie Gaetano che diventa la nona scelta anziché la decima. Un passo in avanti.

Difficile da spiegare la situazione Zielinski/Gabri Veiga. Ma una cosa è certa, gli arabi stanno a De Laurentiis come Bin Laden alle Torri Gemelle.

Alla fine una sola cosa è sicura: Elmas entra negli ultimi 15 minuti e ogni volta che Lobotka cade a terra ci grattiamo le palle e preghiamo a San Gennaro.

ATTACCO: Voto 9

Oggi aver trattenuto Osimhen è come se Pippo Franco fosse riuscito a sposarsi con Naomi Campbell, con Raoul Bova a fare la corte alla modella di colore. Un miracolo.

Il riscatto di Simeone era un atto di riconoscenza obbligatorio. Una sorta di soddisfatti o rimborsati. Cholito soddisfa. Ci sarà più spazio per Raspadori, per alcuni più raccomandato di Silvia Toffanin, per altri il più forte calciatore italiano dopo De Sciglio e Gagliardini.

Un solo cambio: via Lozano nonostante il bellissimo finale di stagione scorsa (nei festeggiamenti per lo scudetto intendo, sempre protagonista sul bus scoperto o in campo con le stampelle) e dentro Lindstrom, che il 99% di voi ha visto soltanto su YouTube e già è più forte di Kvara, anche lui scoperto su YouTube l’anno scorso.

Per Zerbin si prevede un altro anno senza scendere in campo con il Napoli e titolare con la Nazionale

ALLENATORE: Voto 5,5

Spalletti aveva bisogno di un mese sabbatico ed è stato accontentato. In giro c’erano anche Giampaolo e Ventura, ma ADL ha preferito Rudi Garcia e per adesso sta avendo ragione

DIRIGENTI: Voto 10

Non conosciamo Meluso ma se quello andato via ha dichiarato di essere juventino dalla nascita, possiamo soltanto migliorare. Almeno come spessore umano!

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