Salernitana, il voto al mercato è 4! L’analisi attraverso le parole di Sousa
Non serviva soltanto riscattare Dia: Sousa, e i tifosi, non sono affatto felici del mercato. Il voto all'operato di Iervolino e De Sanctis è un ingiustificato e insoddisfacente quattro.
© “SOUSA” – FOTO MOSCA
Big Ben ha detto stop! Conclusa la finestra di mercato, tempo di analisi e ragionamenti, pronti ad essere comunque confutati da parte dei calciatori in campo durante la stagione. Tra squadre che si sono rafforzate, altre che hanno perso l’argenteria, e quelle che si sono viste sfumare obiettivi davanti agli occhi, è il momento di attribuire un voto alle operazioni dei club di Serie A. Prendiamo in esame la finestra di mercato della Salernitana, coordinata dalle sapienti mani di Iervolino e De Sanctis.
Prima una doverosa premessa: i granata hanno terminato la scorsa stagione salvandosi senza troppe difficoltà e, dopo la seconda permanenza in A di fila, i tifosi avevano chiesto qualcosa di leggermente diverso quest’anno. È stata chiesta la possibilità di divertirsi, salire qualche gradino e aggiungere qualità alla squadra. Con queste premesse, ci si aspettava una finestra di mercato ricca, produttiva, che regalasse l’entusiasmo necessario per affrontare il prossimo campionato.
Oltre il rinnovo di Dia, però, nessun acquisto ha animato la piazza. Sì, sono stati tagliati parecchi rami secchi, ma adesso l’albero ha assunto più le sembianze di un palo della luce. Non ha proprio più rami. La squadra non sembra essere numericamente pronta per affrontare nel migliore dei modi il campionato, nonostante per il momento abbia collezionato due pareggi, di cui uno contro la Roma.
Al parco giochi granata si sono aggiunti Mateusz Legowski, Loum Tchaouna, Chukwubuikem Ikwuemesi, Trivante Stewart e l’argentino Agustín Martegani. E se i tifosi riscontrato grande e giustificata difficoltà nel pronunciare alcuni di questi cognomi, Sousa ne ha rilevati di ben più importanti. Il tecnico portoghese ha praticamente contestato in blocco l’intero mercato e le sue parole non necessitano l’ausilio di un interprete: “Per i nuovi arrivati ci vuole tempo, alcuni non dicono una sola parola di una lingua che comprendo”.
Dopo questa breve, ma chiarissima, introduzione, si è soffermato anche su alcuni singoli. In breve, Martegani è stato acquistato per giocare nel mezzo del centrocampo, al fianco di Coulibaly, ma date le difficoltà che sta riscontrando bisognerà pazientare per vederlo in pianta stabile. Ikwuemesi, invece, è adatto ad assolvere funzioni di cui, ad oggi, la Salernitana non ha bisogno. L’unico su cui sono state spese parole diverse è Cabral: il tecnico portoghese ha evidenziato il fatto che l’attaccante capoverdiano conosce già la massima serie.
Dunque, quanti soldi sono stati spesi per i calciatori summenzionati? Più di 8 milioni, dei 25 investiti. I restanti 17 sono frutto dei riscatti di Boulaye Dia e Lorenzo Pirola, rispettivamente 12 e 5 milioni. E Sousa, in conferenza stampa, ha letteralmente accusato che un terzo delle spese non sono, e non saranno per un po’ di tempo, congrue alle esigenze della squadra. Smentisce, quindi, quanto detto da Iervolino nei giorni precedenti, cioè che la squadra è pronta e completa per disputare il campionato.
Essendoci schierati, da diverse settimane, dalla parte di Sousa, e evidenziate le difficoltà che lui stesso sta riscontrando, il voto al calciomercato granata è un insoddisfacente e ingiustificato 4. Piazza delusa, allenatore anche, e calciatori confusi. Altro che alzare l’asticella, questa finestra di mercato ha soltanto fatto regredire la Bersagliera.