Come gioca l’Atalanta?

Una particolare analogia lega Luciano Spalletti a Giampiero Gasperini: le squadre dei due tecnici si affronteranno sabato per il vertice della classifica.

Atalanta, GasperiniFoto Mosca
Articolo di Redazione SDS02/11/2022

© “GASPERINI – ATALANTA” – FOTO MOSCA

Si sfidano le due squadre al vertice del campionato di Serie A: il Napoli è primo in classifica mentre l’Atalanta segue al secondo posto a ben cinque punti di distanza, chiude il podio il Milan a meno uno dalla dea. Praticamente, una vittoria dei ragazzi di Luciano Spalletti legittimerebbe tifosi e addetti ai lavori a parlare di prima fuga scudetto. Salvo clamorosi disastri nelle successive partite prima del Mondiale. Snocciolando un po’ di numeri, l’Atalanta ha subito una rete in meno rispetti al Napoli, ma questi ultimi hanno segnato ben dodici gol in più. Le statistiche sono dominate dagli azzurri, che vantano il primo posto nelle classifiche di gol realizzati, possesso palla e tiri verso la porta. Quanto all’infermeria, i nerazzurri dovranno fare a meno di Davide Zappacosta e Marten De Roon per infortunio, José Palomino, invece, per squalifica. Il Napoli può contare dal canto suo su tutta la sua rosa per la gara di sabato.

La stella

Seconda in classifica, l’Atalanta ha diversi giocatori dalle elevate qualità, Luís Muriel è uno di quei calciatori. L’imprevedibilità, combinata ad una tecnica eccellente, rende il colombiano un giocatore che, seppur a tratti, regala prestazioni di altissimo livello. Basti pensare che il suo nome, come nessun altro, è stato a volte addirittura accostato a quello di Ronaldo il Fenomeno. Ciò basterebbe per qualificare l’ex Fiorentina come la stella più luminosa della squadra di Gasperini. Nonostante la qualità, in questa sede ci preoccupiamo di dare nomi differenti, non troppo scontati, e il nome a cui vogliamo far rispondere presente a questo paragrafo è Ademola Lookman. Il nigeriano è una delle più belle rivelazioni di questa prima frazione di campionato.

Uno skill set d’alta fattura caratterizza questo calciatore, entrato, proprio a differenza di Muriel, nel cuore del suo allenatore; queste le parole che sono state spese verso i suoi confronti: “Sa sempre cosa fare, si muove bene, è veloce, ha tecnica“. Lookman è un calciatore freddo, intelligente, versatile: le sue capacità si esplicano in area di rigore quanto più generalmente nella zona offensiva di competenza. Sarà nostra premura, nei prossimi paragrafi, spiegare perché questo ragazzone giramondo si sia integrato così bene all’interno della macchina di Gasperini.

Il tecnico

A proposito del tecnico piemontese, che non sia l’allenatore più estroverso e amichevole della Serie A è risaputo ma, come direbbe Antonio Conte: “Sono antipatico perché vinco? Non è un problema mio”. Effettivamente in questi anni l’Atalanta ha messo a ferro e fuoco il campionato italiano con un gioco spumeggiante sfiorando addirittura un clamoroso miracolo in Champions League. È sempre complicato affrontarla e se in questi anni la Lombardia conta ben tre potenze ai vertici della classifica è anche merito di Giampiero Gasperini, condottiero di una squadra che ha saputo regalare davvero un gioco di alto livello. Il tecnico della dea si è recentemente apprestato a rilasciare qualche dichiarazione sul Napoli: “La sfida col Napoli? Non ho paura ma provo grande ammirazione per la squadra azzurra, per il gioco e per l’entusiasmo che si respira attorno all’ambiente. Importante non facciano così bene a Bergamo“. Difficile trovare qualcuno pronto a scommettere su altri complimenti verso gli azzurri a fine partita in caso di mancata vittoria della squadra ospitante.

Come gioca l’Atalanta

È una squadra molto diversa da quella degli scorsi anni: l’Atalanta è molto meno spettacolare rispetto alle passate stagioni, ma la sostanza non è cambiata. I nerazzurri, quest’anno, sembrano più prudenti, attenti; pare abbiano cambiato filosofia, dal “farne uno in più” al “prenderne uno in meno“. Pochi avrebbero immaginato lo scenario che si sta delineando in casa Atalanta, dato che quella di quest’anno sembrava destinata ad essere una stagione di transizione. Gasperini è riuscito a rinfrescare la rosa grazie alla sua dirigenza e sembra pronto e diretto a condurre i nerazzurri verso una stagione che potrebbe culminare nella qualificazione per la massima competizione europea. L’assenza di impegni europei, derivanti dal cattivo piazzamento lo scorso anno, ha sicuramente aiutato fino ad oggi.

L’Atalanta, dicevamo, è molto più prudente: questo è frutto sicuramente di un’evoluzione della rosa. Non ci sono più Gómez, Ilicić, i quinti di centrocampo arrivati non hanno le stesse caratteristiche di Gosens o Castagne; Zapata, inoltre, non è riuscito a garantire diverse presenze quest’anno. Il tridente dei sogni delle precedenti stagioni è ormai un ricordo. Senza loro, si perde praticamente la possibilità di vincere per un gol in più, dunque diventa fondamentale subirne uno in meno. Ecco spiegata la scelta di alcune pedine, come ad esempio Lookman: un contropiedista che trova la sua confortzone nel campo aperto dinanzi a lui. Restano intatte, però, le caratteristiche della fisicità e dell’atletismo dei calciatori nerazzurri.

Possiamo trovare dunque un’analogia in Luciano Spalletti ed il tecnico di Grugliasco, entrambi hanno saputo lavorare molto bene con quello che si sono trovati nelle mani, ovviando ad una serie di problemi legati alla perdita di alcuni giocatori chiave, senatori, e capibanda. Nonostante questa sottile vicinanza, non sarà difficile assistere a battibecchi in campo tra i due tecnici. Per il Napoli l’Atalanta è un avversario per un certo senso atipico, fisico, atletico e attento: sarà sicuramente un test interessante per Luciano Spalletti.