Napoli-Milan, le Pagelle Brillanti: voto 10 ai tifosi… ecco perché!
Napoli-Milan è una disfatta, sdrammatizziamo con le esilaranti Pagelle Brillanti: carrellata di 4 e un 10 agli ultras...

© “TIFO” – FOTO MOSCA
MERET 4
Non ha nessuna colpa sui gol. Su Leao crede al tiro sotto le gambe, invece prende pallonetto. Sul secondo abbocca alla finta di Diaz. Sul terzo Leao lo sfonda. Sul quarto vuole imitare Garella. Un portiere con la maschera è come un sommelier col Covid senza gusto e olfatto.
DI LORENZO 4
Se la squadra è lo specchio del suo capitano, è sufficiente rivedere la linea del fuorigioco del terzino azzurro in occasione del primo gol. Lasciarlo da solo, contro Leao, è stato come dire al cameriere “Fate voi a piacere con gli antipasti!”. Paghi un conto salato, è sicuro. Dai capitano, reagiamo!
RRAHMANI 4
La sensazione è che abbia capito male il messaggio delle curve. Bisognava voltarsi all’ingresso delle squadre in campo, non quando Leao ti puntava uno contro uno. Sul terzo gol il portoghese lo bullizza. Ma in generale la sua prestazione è come la vendita dei biglietti del Napoli per il quarto di Champions, da dimenticare!
KIM 4
E menomale che aveva rilasciato un’intervista in Corea, nella quale aveva detto di voler pensare solo al Napoli. Nemmeno ADL fa più danni quando parla. Resta l’errore di posizione sul primo gol, di scelta di tempo sul secondo gol. Ed anche alcuni svarioni nella ripresa.
(JUAN JESUS SV)
Pochi minuti per festeggiare il rinnovo di contratto. Meritato!
MARIO RUI 4
I tacchetti nel primo tempo sono fuori luogo. Come vedere persone in giacca e cravatta ad un concerto di Geolier. O anche solo persone ad un concerto di Geolier. Ma chi è Geolier. Scherzo. Non vince un duello e Brahim Diaz lo salta con la stessa sfrontatezza con la quale un parcheggiatore abusivo dice alla moglie “Ci vediamo stasera, vado a lavoro”.
ANGUISSA 4
Zambo è come tua moglie, quando non ha voglia, puoi solo usare le mani e youporn, non c’è speranza di spuntarla. Perde così tanti palloni in mezzo al campo che se stava con Pampa Sosa, Montezine e Montesanto, all’epoca del “Non Avevamo i palloni”, non sarebbe cambiato nulla. Frank sveglia!
LOBOTKA 4
Lui che non è stato sostituito nemmeno quando abbiamo vinto 5-1 contro l’Ascoli Piceno, esce al minuto 67. E se anche Lobocop diventa più prevedibile delle battute degli Arteteca a Made in Sud, è inutile sognare. Sbaglia più palloni nel primo tempo che negli ultimi 18 mesi. Anzi 18 anni. E quando decide di tirare in porta, ne approfitto per andare in bagno a fare pipì. Perchè non è cosa sua.
(NDOMBELE SV)
Ci mette tantissimo impegno e riesce anche a saltare un paio di avversari alla volta, quando tocca palla. Ma un quarto dello stadio è già di ritorno verso la provincia con la frittata di maccheroni non ancora consumata del tutto. Gli occasionali sono così.
ZIELINSKI 4
4 milioni all’anno e la scadenza nel 2024. Troppi per un calciatore che gioca bene una partita ogni 4 e che nelle ultime 15 gare ha segnato soltanto su un rigore. Bello l’assist ad inizio gara ed un tiro dal limite. Ma nei contrasti, vedi terzo gol, sembra un bambino che si difende da una rapina contro John Cena e Hulk Hogan. Moscio come neanche un vecchio di 99 anni e 364 giorni.
(ELMAS SV)
Gli ultras dovrebbero protestare per far giocare titolare il macedone, non perchè allo stadio non possono portare i bandieroni, la marijuana e i tamburi. Venti minuti di una partita diventata come la soap opera di Beautiful, noiosa e senza interesse.
POLITANO 4
Ci mette impegno e si prende anche qualche manata sul viso. Però sembra il classico marito che discute con la moglie, contro Theo Hernandez. Alla fine non comanda nulla, vince sempre lei. E quando prova a saltare l’uomo in velocità, sembra la Ferrari di Leclerc contro la Red Bull di Verstappen. O la Fiat Punto di mio padre contro la Ferrari di Leclerc.
(LOZANO SV)
Entra bene, saltando più volte l’avversario sul fondo, ma crossa peggio di Maggio e calcia peggio di Gargano. La spinta che subisce, a due mani, da Theo, è l’emblema della serata azzurra. Cornuti e mazziati.
SIMEONE 4
Siamo tutti innamorati di lui per tutta una serie di motivi. Ma veniamo da 15 gol in 13 partite da parte di Osimhen ed il passaggio dalla NIgeria all’Argentina è stato come passare dalle spiagge di Formentera a quelle del Villaggio Coppola. Ha l’occasione sul sinistro ma calcia alto.
(RASPADORI SV)
Innanzitutto ben ritrovato ad un calciatore che ci ha dato tanto nella prima parte di stagione e ci darà tanto in questi ultimi 2 mesi. Una sola occasione, in contropiede, calcia alla Gianni Morandi nella partita tra cantanti e vecchie glorie.
KVARA 4
Il meno colpevole. Ma il 4 è un voto punitivo per tutti, come i biglietti a 90 euro. Alcune giocate iniziali illudono che sia l’ennesima magica serata. Però poi si adegua alla mediocrità dei suoi compagni, giocando una partita in modalità 1 contro tutti. A Lecce abbiamo bisogno di Kvaradona.
SPALLETTI 4
Pioli, così come lo scorso anno, fa scacco matto con un mediano dietro la punta. Nel 2022 fu Kessie, nel 2023 è Krunic. La verità è che Osimhen manca al Napoli come Wanna Marchi manca alle vecchiette che amano le televendite. Un poker che rischia di compromettere un finale di stagione mai così bello prima d’ora per questa città. 10 partite per riprenderci il nostro scudetto, con la speranza, magari, di dare un pò di spazio in più ad Elmas, Ndombele, Jesus e non solo. Ostigard è vivo? Ed in Champions, si parte 50 e 50, con la consapevolezza che un’occasione del genere non ricapiterà mai più. Dai mister.
GLI ULTRAS 10
Non tutti, sia chiaro. Ma meritano 10 in pagella quei tifosi che, così come a Francoforte, hanno fatto a botte sugli spalti per costringere le persone a voltarsi quando le squadre sono entrate in campo. Ed a lasciare libero quello spazio di curva riservato a loro. Riservato a loro non si sa poi per quale motivo! Coerenza e mentalità si chiama. In realtà è ignoranza, cafonaggine e anarchia. Tutto quello che Napoli non ha bisogno nell’anno più bello della propria storia calcistica. Chiaramente 10 e lode a chi li difende! Lode, con la D!