I sette calciatori della Salernitana da recuperare per uscire dal baratro della Serie B
La Salernitana sta vivendo un difficile inizio di stagione in Serie A, con sette giocatori sotto le aspettative. Analizziamo i motivi di questi "flop".
©️ FOTO UFFICIALE – U.S. SALERNITANA 1919
In questo travagliato inizio di campionato, la Salernitana continua a muoversi con passi incerti e vacillanti, come un convalescente ancora lontano dalla guarigione. L’ultima classifica pubblicata da TuttoMercatoWeb.com sui “Flop 20” di queste prime sette giornate della seria A, conferma la cruda realtà che attanaglia la squadra dell’Ippocampo.
Sette calciatori granata, come sette pezzi malconci di un mosaico, si sono ritrovati a primeggiare in questa classifica da dimenticare, a conferma delle loro mediocri prestazioni:
1°. Erik Botheim – media voti: 4.70
2°. Emil Bohinen – media voti: 5.20
3°. Matteo Lovato – media voti: 5.21
5°. Domagoj Bradaric – media voti: 5.36
13°. Norbert Gyomber – media voti: 5.50
17°. Pasquale Mazzocchi – media voti: 5.50
18°. Lorenzo Pirola – media voti: 5.50
Tra questi mancati protagonisti, il talento norvegese Emil Bohinen ha regalato un raggio di luce nella sua ultima performance contro l’Inter, come se volesse dimostrare che il palcoscenico è ancora suo, e che la possibilità di una resurrezione non è solo un sogno fugace.
Nel frattempo, Norbert Gyomber, nonostante un inizio incerto, continua nonostante tutto ad emergere come il miglior difensore di questo trio sfortunato. Come un veterano che non molla e combatte indomito per la squadra.
Ma Bradaric e Mazzocchi, su quelle fasce, si agitano a vuoto come danzatori che hanno perduto il passo. Le loro evoluzioni sono diventate fioche e inefficaci, incapaci di creare quelle diagonali difensive che un tempo erano la loro specialità, un aiuto prezioso quando la difesa si veniva a trovare in inferiorità numerica rispetto agli avversari. Mazzocchi sta risalendo la china dopo quel terribile infortunio che lo aveva gettato nell’abisso proprio quando aveva imparato a volare alto, ma cosa sta frenando il difensore croato?
La sorpresa maggiore è rappresentata da Lorenzo Pirola, il giovane capitano dell’Under 21. Questa stagione deve essere quella della sua consacrazione definitiva, ma le sue frequenti amnesie difensive sono come buchi nel tessuto della sua promettente carriera.
In questa danza triste, spiccano Erik Botheim e Matteo Lovato. Due aspiranti stelle che si sono rivelate come meteore, con gran delusione dei tifosi granata. Eppure, mister Sousa li ha costantemente schierati da titolari, forse nella speranza di risvegliarli, o forse perché non ha alternative migliori. Due giovani con sicuro potenziale, ma al momento sembrano naufraghi in un mare in tempesta. La valutazione di quello che è era considerato l’astro nascente azzurro, scambiato con Ederson per otto milioni, appare ora spropositata. E la Dea, maestra nell’arte di scovare giovani talenti, ci ha visto lontano anche questa volta.
Alla luce di questa classifica assai poco lusinghiera è più agevole risalire ai motivi della lotta per non retrocedere in cui la Salernitana si trova invischiata. Aver puntato tutte le fiches su questi calciatori senza premunirsi di avere rimpiazzi idonei a sostituirli non si è rivelata una mossa lungimirante. In questo momento è perciò necessario che tutti si assumano le loro responsabilità per rinserrare le file e salvaguardare la categoria. Non scarichiamo tutte le colpe su Sousa, è illusorio sperare di salvarsi affidando il timone del veliero a mediocri sostituti che si stanno offrendo all’armatore in questi giorni.
A parte Tudor, non vediamo in giro capitani coraggiosi in grado di riportarci in acque più tranquille!