Napoli-Real Madrid, le Pagelle Brillanti: Lobotka è Eva Longoria
Le Pagelle Brillanti de "Il Punto Brillante" del match di ieri tra Napoli e Real Madrid, valido per la seconda giornata di Champions League.
MERET 5,5
Houston abbiamo un problema. Ogni tiro è un gol. È un dato oggettivo, non un commento a simpatia o antipatia. Quando si dice non ha colpe è vero. Così come è vero quando si dice che Vinicius solo là poteva metterla e Valverde ha calciato forte, fortissimo. Tiro anche deviato! Tutto vero! Ma centrale! Centrale!!!
DI LORENZO 5,5
Proprio nella partita contro un top club, il nostro top fa flop. Non ha senso quel passaggio in orizzontale sul primo gol. Come quando becchi il secchione della classe che si fa le canne. E chi se l’aspettava. E l’errore lo condiziona per quasi tutto il primo tempo.
OSTIGARD 7
Secondo gol di fila, sempre di testa, con la stessa cattiveria. Sembra uno di Arancia Meccanica. Sul secondo gol indietreggia con troppa insicurezza, come se non avesse i sensori di parcheggio e deve guardare dallo specchietto. Nella ripresa diventa un attaccante aggiunto.
NATAN 7,5
All’improvviso ha fatto una sovrapposizione alla Kim senza ricevere palla da Kvara e si è lamentato come uno juventino a cui non hanno dato un rigore. Con veemenza. In difesa non sbaglia nulla. E pure quando deve impostare, si dimostra molto meglio del “Addo amm pigliat a chist” di agosto! Ah dimenticavo, il primo gol arriva dopo la sua traversa. Se era buono, lo davano a noi?
OLIVERA 6
Garcia si fida di Mario Rui come Totti si fida della Blasi o viceversa. E quindi gioca sempre Olivera. Partita di intensità, molto meglio in fase difensiva, ma poco propositivo in attacco. Rudiger lo spinge nettamente sull’azione che porta al 2-3. E in questi casi, l’unica cosa da fare è andare su Google e scoprire come si chiama la mamma dell’arbitro!
(MARIO RUI SV)
Un professore che entra in classe l’ultimo minuto, somiglia più a un collaboratore scolastico.
ANGUISSA 6
Giocare contro Bellingham, Kroos e dopo Modric è come fare delle sfide di “molleggiato” contro Adriano Celentano e Mimmo Dani. Zambo recupera tanti palloni nei primi minuti, ma sul secondo gol doveva fare una RKO di Randy Orton su Bellingham lanciato a rete invece di guardarlo a bocca aperta come un giapponese di fronte ad un monumento.
(SIMEONE SV)
Due sono le cose: o Garcia pensa di avere Cannavacciuolo e crede che in due minuti Cholito faccia un piatto stellato. Ed è impossibile perché ci vogliono 10 minuti solo per la cottura. O pensa di avere lo chef del Mc Donald e quindi in due minuti, più di un mc chicken non gli può fare.
LOBOTKA 7
Come i B&B al centro storico di Napoli spunta ovunque. Rispetto a Bellingham che sembra Toni Parker, lui è Eva Longoria, gli arriva all’addome. Eppure dai suoi piedi il Napoli fa partire ogni azione. E sa sempre dove metterla. Partita della consacrazione europea definitiva.
(CAJUSTE SV)
In 3 minuti non riesce in tempo a fare lo stesso gol di Valverde.
ZIELINSKI 7
Sta diventando il papà che si prende la responsabilità al posto tuo che sei ancora muccusiello. Perché il pallone del 2-2 pesava più di un mattone che usavano alla Duchesca per fare i pacchi. Azione peraltro nata da un suo assist a Osi. Sorprende la sua continuità per tutta la partita contro dei mostri sacri.
(RASPADORI SV)
Entra per vincerla. E la perdiamo. Come quando vai da Ikea per comprare una cassettiera e te ne torni con candele, cuscini, peluche, la cosa per il sale, il quadro falso di Van Gogh e due bombe a cioccolata appena arrivate da Stoccolma.
POLITANO 7
Sta facendo la differenza. Su e giù sulla fascia, ma con qualità. Non come quello che fanno davanti e indietro per via Caracciolo, giusto per far passare la serata. L’assist di destro per la testa di Osimhen, poi, é tanto bello quanto difficile. Esce lui e va via la corrente.
(ELMAS 6)
Serviva uno che saltasse Camavinga già ammonito, è entrato uno che palleggia. Bene, ma non benissimo. Perché appena entrato il macedone, il difensore che si stava riscaldando per sostituire Camavinga, se ne andato alle Terme di Agnano a rilassarsi.
OSIMHEN 6
Rudiger è quel pastore tedesco che fa la guardia alla villetta sperduta in campagna, dove vai a fare jogging. Che non appena sente da lontano i passi, abbaia come un pazzo. Cattivo. E Osi lo soffre, pur vincendo un paio di duelli di testa e pur portandosi a casa un rigore che non è male.
KVARA 6,5
La serata delle stelle e non può non brillare quella più luminosa. Appena prende palla, inventa qualcosa. Poi alcune ciambelle escono col buco, altre no. Ma Kvara è tornato. E farà venire l’ansia a tutti come l’anno scorso.
GARCIA 6,5
L’idea tattica è ottima, il Napoli mette sotto il Real per lunghi tratti del match. Concede qualcosa tra le linee di difesa e centrocampo dove nasce il secondo gol loro, ma in Europa ci sta. Ottima anche la tenuta fisica e quella mentale perché i calciatori si aiutano in campo. Cambi forse discutibili perché Lindstrom sarebbe stato più utile e quelle 3 sostituzioni finali non hanno senso. Però ricordiamo contro chi abbiamo giocato, il Real Madrid, club che ha vinto 5 delle ultime 10 Champions.
ANCELOTTI 10
Ottimo allenatore. Ma vorrei avere il suo culo per diventare redattore del New York Times. O per giocare al Super Enalotto.