Esclusiva – Bagni: “Nessuno può dar fastidio al Napoli!”

Salvatore Bagni è intervenuto in esclusiva a SportSud per commentare il match di ieri sera tra Napoli e Inter, terminato con la prima sconfitta stagionale degli azzurri.

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Articolo di Luca Paesano05/01/2023

© “SALVATORE BAGNI” – FOTO MOSCA

Si arresta dopo 15 giornate, ed un Mondiale di mezzo, l’incredibile cammino del Napoli di Spalletti. Al Meazza vince l’Inter, come sempre negli ultimi anni, grazie ad un lampo di Dimarco che Dzeko trasforma in rete, restituendo nuove speranze alle candidate al titolo. Gli azzurri mantengono la vetta solitaria, ma il distacco con le rivali si riduce: 5 punti sul Milan, 7 sulla Juventus e 8 sulla stessa Inter.

Ai microfoni di SportSud è intervenuto in esclusiva Salvatore Bagni, doppio ex e soprattutto protagonista del primo scudetto del Napoli al fianco di Maradona, per commentare quanto visto nel big match di ieri sera.

“Purtroppo il 2023 è cominciato molto male, ma non bisogna fare drammi. Sicuramente non era il solito Napoli, è ovvio che sono ancora indietro come condizione. Dall’altro lato, invece, forse l’Inter ha accelerato la preparazione, visto che l’unico risultato utile per loro era la vittoria. Altrimenti, sarebbero stati praticamente già fuori dal campionato. Si è visto: erano più brillanti, più rapidi, più decisi. Ma è giusto che il Napoli pensi al lungo percorso, e non al breve: è partito piano, ci sono stati due mesi di inattività, e secondo me torneremo presto a vedere il vero Napoli. Anche ieri abbiamo visto buone fasi di possesso palla. Forse un po’ troppo lento, ma ci sta: quando non girano le gambe, anche il pallone si muove più lentamente”.

Spalletti avrebbe potuto prepararla meglio dal punto di vista tattico?

“Secondo me non conta. Contro il Napoli puoi avere la tattica che vuoi, ma sei sempre in difficoltà. Se la squadra è un po’ indietro fisicamente, allora qualcuno ne può approfittare. Altrimenti agli azzurri non importa nulla di come giocano gli altri. Il Napoli impone il proprio gioco, sempre e con tutti, anche a livello internazionale. Ieri erano tutti un po’ in affanno. Fino ad ora hanno sempre vinto di squadra, mentre questa volta è stata una sconfitta di squadra, con il peso dei due mesi di inattività. Tutti dicevano che gli azzurri sarebbero stati avvantaggiati dal fatto che avrebbero avuto pochi giocatori al Mondiale, ma invece è il contrario. Quelli che han giocato in Qatar stanno meglio in questo momento, perché hanno mantenuto il ritmo partita e la forma. Ad ogni modo, c’è poco di cui preoccuparsi”.

È una sconfitta che serve a rimanere con i piedi per terra?

“Io mi sarei tenuto gli 8 punti di vantaggio (ride, ndr). Per questi primi mesi, non ho mai visto una squadra superficiale. Ho sempre visto una squadra che ha affrontato tutte le gare con grande intensità e personalità, senza mai mostrare sufficienza. Io non credo che ci sia, o che ci sia stato, il rischio di montarsi la testa. Esistono le partite in cui stai bene e quelle in cui stai meno bene, ed è una cosa che funzionerà sempre così”.

Tra l’altro, nell’anno del primo scudetto, anche voi perdeste la prima partita il 4 gennaio…

“Sì, perdemmo al rientro dalla sosta in casa della Fiorentina. Era davvero il 4 gennaio? Se è così… allora si va a vincere il campionato! Ci son troppe coincidenze. Il Mondiale di quell’anno lo vinse Diego con l’Argentina, poi mi dici questa cosa del 4 gennaio, anche in quella stagione perdemmo 1-0 con l’Inter e io ci aggiungo che la stagione precedente arrivammo terzi. Alla fine dell’anno vincemmo lo scudetto. Ci sono troppe congiunzioni astrali. E questa cosa ci piace!”.

C’è qualcuna delle rivali che ti ha impressionato?

“Il Milan mi è piaciuto. Stava bene, è entrato in campo dominando la partita, che non è una cosa scontata a Salerno. Ci andremo anche noi tra tre partite e non è un campo così semplice. Nonostante ciò, ha imposto il proprio gioco e ha controllato bene il campo. Tralasciando che ha tenuto il risultato in bilico fino alla fine, il Milan ha dominato, sebbene avesse qualche assenza”.

Credi che possa dare fastidio al Napoli?

“Nessuno dà fastidio a nessuno. Nessuno può intaccare il Napoli e lo straordinario cammino che sta facendo. Non ci preoccupiamo proprio”.

La Sampdoria, in questo momento, può essere un avversario scomodo?

“Ha vinto una partita da bassissima classifica, tra due squadre in evidente difficoltà negli ultimi mesi. Il Sassuolo chiaramente non rischia nulla, mentre la Sampdoria è nel pieno della zona retrocessione. È chiaro che ora si va a Genova nel nostro momento peggiore e nel loro momento migliore, perché sono stati per tre mesi completamente dimessi. Nulla che possa intralciare il percorso del Napoli, ma si dovrà certamente fare attenzione. Lì c’è un campo stretto e insidioso, dove si fa sempre un po’ fatica a giocare bene. Ad ogni modo, bisogna vincere. Poi, venerdì sarò allo stadio per Napoli-Juve. Spero di divertirmi (ride, ndr)”.

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