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Diego caro, ti penso felice tra le nuvole

Maradona

“Maradona? Io ero sull’aereo che portò Diego a Napoli nel Luglio del 1984. È stata un’esperienza indimenticabile. Quando, due giorni dopo, gli chiesi come avrebbe fatto a superare la nostalgia di Buenos Aires lui mi disse che gli bastava aprire la finestra e guardare il mare di Napoli. Ha reso grande Napoli e Napoli ha reso grande lui. Vederlo in campo sembrava ogni volta, un miracolo di bellezza”.
Darwin Pastorin

Nel cuore di Napoli, nella notte di Napoli, tra la gioia e l’effervescenza per la vittoria dello scudetto, si avverte una presenza immateriale ma potente. È il ricordo di Diego Armando Maradona, l’indimenticabile idolo che ha segnato la storia del calcio partenopeo e che vive ancora nell’anima dei tifosi napoletani.

Darwin Pastorin, nostro caro amico, ha ricordato Diego con un pensiero sulla sua pagina Facebook:

Io, stasera, sono soprattutto felice per te, Dieguito. Perché immagino la tua gioia, lassù tra le nuvole e l’infinito, per questo scudetto dei tuoi nipotini. Di chi ha saputo, nel segno indelebile del tuo mito e della tua gloria, riportare lo scudetto a Napoli. Il Cholito Simeone, dopo il suo gol… maradoniano, ha mostrato la tua maglia, la numero 10, tanti bambini urlavano il tuo nome, con una felicità assoluta e assurda, tutta la città, nel labirinto dei suoi quartieri, nel riverbero del suo mare, ha danzato di nuovo incantata, allegra, impazzita. Non esiste notte in questo giorno che chiude il romanzo di una stagione, un romanzo azzurro, color di vicinanza. E tu eri lì in ogni sorriso, in ogni canto, in ogni nostalgia. Perché Diego non è vero che sei andato via: sei sempre, così vero e così vivo, nel cuore di chi continua ad amarti.

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