Benevento-Palermo, uno stop che non fa affatto bene ai sanniti

Il Palermo la spunta di misura con un goal di Brunori, approfittando di un Benevento inefficace in area avversaria.

Articolo di Innocenzo Calzone05/12/2022

©️ “CANNAVARO-BENEVENTO” – FOTO MOSCA

Un derby del Sud tra due grandi società che un po’ stonano in cadetteria. Entrambe costruite per salire di categoria, entrambe, purtroppo, espressione della grande delusione di tifoserie abituate a ben altre prestazioni calcistiche. Comunque la realtà dei fatti descrive una oggettiva crisi tale da non consentire, almeno per adesso, pensieri entusiastici. La classifica parla chiaro: si è molto più prossimi ai play out che non ad una posizione centrale.

Una partita caratterizzata da pochissime occasioni avute per entrambe le squadre. Pochi tiri, tanta battaglia a centrocampo. Alla fine i rosanero la spuntano di misura approfittando di un Benevento che gestisce molto bene la partita nel primo tempo ma assolutamente inefficace in area avversaria.

Il match si apre con il nuovo inno giallorosso presentato in una cornice di pubblico come al solito spettacolare. Molti tifosi presenti gasati dalle ultime prestazioni della squadra che se da un lato lasciavano presagire una ripresa di prestazione, dall’altra erano l’ennesimo tentativo di ridare morale e spinta emotiva agli undici di mister Cannavaro.

Il recupero di Acampora, di Tello e di altri infortunati ha comunque dato maggiore incisività al centrocampo, sostenuto come sempre da un super Letizia che ha letteralmente trascinato per 45 minuti l’intera squadra. Il Palermo, sornione, ha avuto il merito di contenere senza troppi sforzi gli assalti giallorossi e, intelligentemente, ha affondato i colpi nella ripresa, trascinato da due prestazioni al di sopra delle righe di Brunori e Damiani.

Resta un grande rammarico in casa giallorossa per l’occasione persa; non altrettanto per i siciliani di mister Corini che fanno un buon passo avanti in classifica ponendosi in una condizione tale da poter cominciare a programmare un lavoro con maggiore serenità. Vigorito, presidente del Benevento, sembrava abbastanza sconsolato a fine partita. Gli investimenti fatti ad inizio anno non sembra diano i loro frutti. A parte Farias completamente ristabilito dagli infortuni dello scorso anno, gli altri acquisti non danno la dovuta spensieratezza.

A questo punto viene da ritirare un po’ di critiche fatte ingiustamente a mister Caserta, che pure non sembrava avere in mano la situazione dello spogliatoio. Si aspettano degli aggiusti che possono arrivare a gennaio e il rientro di Glik dai mondiali per ripristinare degli equilibri, soprattutto mentali, che i sanniti tardano a mostrare.

Per la rubrica “Le vostre voci“, Innocenzo Calzone.