Otto e mezzo (milioni di euro)

Il genio viene riconosciuto e apprezzato da tutti, motivo per il quale la maglietta di Diego Armando Maradona, indossata contro l'Inghilterra, è stata vinta all'asta per un valore di 8 milioni e mezzo di euro.

Articolo di Luciano Scateni06/05/2022

Masochismo? Ostracismo per l’illecito di ‘indecenti’ ricchezze e maledette povertà? Forse nulla del genere, semplice gaudio se fosse vero che un soggetto anonimo ha sborsato, magari senza fiatare, otto milioni e mezzo per accaparrarsi la maglietta da alcuni ritenuta falsa e speriamo almeno lavata del sudore e stirata, che Maradona avrebbe indossato nel secondo tempo (l’hanno accertato gli 007 del calcio?) di Argentina-Inghilterra.

A che livello di insano fanatismo attribuire il record in questione? Nessun dubbio, alla ‘pruderie’ di impossessarsi dell’indumento ‘famoso’ perché sulle spalle del ‘Pibe de oro’, altrimenti noto come ‘Mano de dios’, in quanto autore della truffa sportiva di un gol segnato con la mano. Onestà vorrebbe che quel gesto antisportivo, andrebbe condannato. Invece assurge a mito e induce anche il bravo regista Sorrentino (al suo film su Maradona è andato il ‘Donatello’ per la regia) che all’interno di un’autobiografia con tutti i requisiti della napoletanità da letteratura a senso unico su ombre più che su luci di Napoli, non ha rinunciato a inserire il video del gol irregolare.

La speranza è di accertare l’identità di chi ha sborsato (fate il calcolo in lire di 8 milioni e mezzo di euro) per capire se diagnosticargli una serie di sedute psicanalitiche e guarire la follia che trasforma il giusto e meritato riconoscimento per la grandezza ineguagliata di calciatore in orgia, in fanatismo idolatra, che assimila il mito di un giocatore, di un atleta che calcia il pallone con classe sopraffina, alla divinità (‘Mano de dios’).

Per chi pratica l’anticonformismo, una sfida vale l’altra e nella circostanza questa di viaggiare controcorrente. Ma altro che sfida, è una spregiudica provocazione, forse opportuna per capire se è normale, o folle il caso della casa d’aste Sotheby che ha aggiudicato l’indumento di gioco di Maradona per la cifra indicata.

Niente male i precedenti, ma imparagonabili. La maglia indossata nella finale dei mondiali in Messico da Pelè, altro mito del calcio, è stata pagata ‘solo’ 260mila euro.
Voci di mercato sui cimeli di “Maradona è meglio ‘e Pelè…ciammo fatto ’o m..zo tanto pell’avé” ipotizzano che a breve Sotheby potrebbe bissare il successo degli 8, 5 milioni offrendo all’asta pantaloncini, calzini, scarpette, sospensorio, slip del ‘Pibe de oro’.

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