Il Bari ha abbandonato i tifosi: che fine ha fatto la società?
Di De Laurentiis e Polito si sono perse le tracce da quasi un mese: a Bari, per ora, troppe domande e nessuna risposta.
©️ “BARI – DE LAURENTIIS” – FOTO MOSCA
L’1 luglio si è formalmente aperta la nuova stagione calcistica, consegnando al passato quella appena trascorsa. L’ingresso del Bari nel 2023/24 ha il sapore di una falsa partenza. Non tanto per il mercato che ancora non ha dato segni di vita. Lo abbiamo detto nei giorni scorsi (leggi qui): la dirigenza lavora certamente a fari spenti per allestire una rosa che possa ambire nuovamente alla promozione, e serve, almeno in questa fase, una buona dose di pazienza e fiducia.
È piuttosto il silenzio dietro al quale si è trincerata la società che non lascia tregua ai comprensibili tormenti dei tifosi. Sui social si interrogano, si sentono smarriti, a tratti abbandonati.
Dalla sciagurata notte del San Nicola del 12 giugno, della società pugliese non si hanno più notizie. Tutti scomparsi, dileguati, senza lasciare alcuna traccia. Cosa succede? Cosa sta succedendo? Quali sono i progetti e i programmi per la nuova stagione? Quali gli obiettivi? Tanto per rispondere quanto meno a domande generiche, che lecitamente i tifosi si pongono e a cui esigono risposte.
E poi il mercato. Che cosa c’è da aspettarsi dal mercato? Verranno fatti degli investimenti? E di che tipo? Si muove già qualcosa? E, a proposito di movimenti, Mignani sarà ancora l’allenatore del Bari? Tanti, troppi interrogativi che la società sta lasciando in sospeso, nascondendosi dietro un mutismo prolungato che non trova ragioni. Una calma piatta che sta di fatto tormentando i tifosi e che getta tante ombre sul futuro.
Di Luigi De Laurentiis, il presidente, non si hanno più notizie dal 14 giugno. Le ultime parole sono affidate ad una lettera con cui traccia un bilancio sulla stagione appena trascorsa e chiede fiducia ai tifosi per l’avvenire. L’ultima apparizione di Ciro Polito, direttore sportivo, risale invece alla conferenza motivazionale dell’8 giugno, con cui provava a caricare l’ambiente e la squadra in vista del doppio scontro con il Cagliari. Voci da Bari dicono addirittura che il ds abbia staccato il telefono per non essere disturbato. Da allora ad oggi, è trascorso quasi un mese intero senza alcuna comunicazione “istituzionale”, eccezion fatta per il rinnovo del capitano Di Cesare.
Insomma, qualcuno ha per caso notizie del Bari? È normale che una società così ambiziosa, dopo aver appena sfiorato il ritorno in Serie A, si dissolva d’improvviso e lasci i propri tifosi in balia dei dubbi?
Ribadiamo: non abbiamo dubbi che la proprietà sia vigile, attiva e operativa, pronta a sciogliere i nodi del mercato e a piazzare a tempo debito i primi colpi. Affrettare giudizi, ad un mese e mezzo dall’inizio del campionato e oggi che nulla ancora è stato fatto, è un azzardo che evitiamo di correre. Diamo fiducia al lavoro di De Laurentiis e Polito.
Ma almeno, nel frattempo, che diano risposte, che indichino la via che intendono percorrere, che offrano rassicurazioni ai tifosi, o per lo meno un quadro realistico. La piazza freme ed è impossibile non accorgersene. Luigi per ora va avanti con indifferenza, seguendo le orme del padre Aurelio. Ancora una volta, tutto sembra ricordare la scorsa folle estate napoletana. L’unica consolazione dei baresi, ad oggi, è la speranza che alla fine il risultato possa essere lo stesso.