Tutto bene quel che finisce bene. 1 a 0 con i viola, tutto in azzurro
Termina 1-0 la partita tra Napoli e Fiorentina. I partenopei si godono la vittoria dello scudetto dopo la gara contro i toscani.

© “NAPOLI-FIORENTINA” – FOTO MOSCA
‘All’alba vincerò…’, ‘Napule è’, ‘Azzurro’, ‘La marcia di Radetzkyi, ‘La primavera di Vivaldi’, L’eroica di Beethoven’, ‘Abbracciame’, ‘Volare’, ‘L’inno alla gioia’, ‘Meraviglioso’, ‘Sogni di gloria’, ‘Il sognatore’, “Un amore così grande’: musica d’autore a precedere il rito di Pavarotti che fa tremare i diffusori del Maradona stadio con la potenza vocale di ’O sole mio. Non sarebbe male come antipasto di Napoli-Fiorentina.
Cronaca stringata del match, quasi una parentesi di gioco, un intervallo alternativo all’apoteosi dei festeggiamenti. Il dopo è la passerella che vedrà sfilare gli eroi dello scudetto numero tre, il peana per gli azzurri, tutta Napoli in festa, in simbiosi virtuale con i partenopei che abitano l’altra Italia, con mezzo mondo e le note di “We are the champions”, fuochi d’artificio, effetti luce, grandinata di coriandoli, canzoni. Sul palco, loro, dal primo all’ultimo componente del team che proietta Napoli nel gotha delle eccellenze, non solo nel Parnaso del calcio: nel mondo sono più di cento milioni i ‘simpatizzanti’ degli azzurri, decine di milioni i tifosi.
Festa spettacolo firmata da Paolo Sorrentino. Arbitra Marchetti, di Ostia, al Var Banti. La Fiorentina di Italiano non ha problemi di classifica e lascia sperare che scenda in campo sena estremi tatticismi difensivi, di cui Spalletti ha fatto indigestione. Sorpresa: gratificati Ostigard, Demme e Raspadori, fuori Rrahmani Lobotka, Kvaratskhelia. Un favore a Italiano? I calciatori della Fiorentina accolgono con due ali dei suoi calciatori schierati i campioni d’Italia. Bello. Fumogeni e Pavarotti, il via…Giro palla tipo melina dei toscani. Elmas, prima conclusione, all’interno dell’area di rigore. Pallone di poco a fondo campo, al settimo. Più fiorentina intorno al 15esimo e corner per i viola.
Jovic pericoloso di testa, servito da Terzic. Gollini risponde in sicurezza. Andamento lento degli azzurri, quasi pre-estivo. Sole e cielo azzurrissimo. Scivola Ostigard, ci riprova Jovic e rimedia in angolo Gollini.
Azzurri scarichi, colpa dello champagne? Terzo angolo per i toscani. Il Napoli non c’è, semplicemente. Igor domina il settore difensivo dei viola. Che dire, proprio oggi il tifo napoletano non merita di essere deluso. Finora, trenta minuti di inerzia fisica e mentale. Il 4-3- 2-1 inedito di Spalletti non funziona. Di Lorenzo al volo, tiro centrale e Terracciano interviene senza difficoltà. Per ora Italiano-Spalletti 1 a 0. Osimhen di testa su cross di Lozano, pallone oltre la traversa. Quarto angolo per i viola. Riprova Osimhen, sinistro e colpisce l’esterno della rete. Lozano s’infortuna e chiede il cambio, caviglia in tilt. In campo Kvaratskhelia. Spogliatoi.
L’alibi dell’appagamento non giustifica la prova incolore degli azzurri, il disimpegno, la resa all’aggressività della Fiorentina, la contraddizione del clima di festosa eccitazione del Maradona Stadio e l’apatia dei campioni d’Italia. C’è un tempo per l’auspicabile inversione, chissà…Lobotka per Demme, Zielinski per Raspadori e nella Fiorentina Venuti per Dodo.
Napoli di nuovo il 4-3-3. Rigore per gli azzurri per un disimpegno errato dei viola. Lobotka steso da Amrabat. Batte Osimhen, rincorsa, para Terracciano in tuffo sulla sinistra. Tiro imperfetto, Victor non è certamente un rigorista. Pochi minuti di dominio degli azzurri, ma la Fiorentina si riappropria dell’inerzia del gioco. Traversa di Osimhen, ma fallo precedente su Milenkovic.
Castrovilli e Mandragola per Duncan e Bonaventura. Quinto angolo per i viola. Kvara, solita percussione in dribling, atterrato in area da Gonzales. Osimhen ci riprova: minuto 74, finalmente è gol. Il suo è il numero ventitrè. Saponara per Amrabat e Kouamé per Sottil. Esce Osimhen, entra Simeone. In tribuna il padre. Gonzales fallisce il pareggio. Solo in area spreca il cross di Venuti. Zerbin per Elmas.
Bandiere al vento, volano i palloncini azzurri, pioggia di coriandoli, fuochi d’artificio, il palco per le parole emozionate degli azzurri, sventolìo frenetico di sciarpe, cartelli, cori, telefonini accesi, felicità mille metri sopra il cielo. Ricomincia la festa.