Milan e Juve esultano grazie a un settore giovanile di prima fascia: e il Napoli?

Milan e Juventus vincono e e sopperiscono alle lacune grazie a giovani talentuosi: il Napoli, invece, è piatto e immobile difronte alle difficoltà.

De Laurentiis, Napoli, Reja, stadio MaradonaFoto Mosca
Articolo di Redazione SDS08/01/2024

© “DE LAURENTIIS – SETTORE GIOVANILE” – FOTO MOSCA

Il settore giovanile nel calcio italiano è un elemento cruciale per la crescita e la solidità delle squadre. Ad oggi ci sono diverse squadre in Serie A che stanno attraversando momenti difficili tra cui Milan, Juve (soprattutto l’anno scorso) e Napoli. Tra questi club, però, c’è una differenza notevole. Il Milan e la Juventus hanno dimostrato come l’attenzione al settore giovanile possa portare benefici tangibili. Entrambi i club hanno puntato, infatti, sullo sviluppo di giovani promesse facendole emergere nelle loro squadre principali. Questo approccio ha permesso loro di rigenerarsi e ottenere risultati positivi nonostante periodi difficili.

Pensiamo ai bianconeri che, ritrovatisi in grande difficoltà lo scorso anno, sia economica sia tecnica per ovvi motivi, hanno sfruttato i prodotti del loro settore giovanile ed oggi parecchi di questi risolvono le partite. Di esempi ce ne sono parecchi: Iling Junior, che segna contro la Salernitana sui minuti finali. Il giovane Kenan Yildiz. ma anche Nicolussi Caviglia, Miretti, Fagioli. La scelta di puntare sul giovane Weah, figlio d’arte di George.

E poi ci sono anche calciatori molto interessanti che sono in prestito, pensiamo soprattutto all’argentino Soulé o ad Enzo Barrenechea, che con il Frosinone stanno facendo faville. E, la Juve, presto si godrà in squadra due promettentissimi calciatori. Ma è lampante anche l’esempio del Milan, che con una squadra decimata, con cui si potrebbe addirittura stilare una formazione di undici uomini schierati bene per ogni ruolo, è lì ad occupare il terzo posto in classifica.

Grazie a Simić, Gimenez, Zeroli, Camarda, i rossoneri riescono ad aggiungere sempre valide forze fresche in mezzo al campo. Il ricambio generazionale può portare ottimi frutti nella squadra milanese. Anche nella giornata appena trascorsa c’è stata una rete realizzata da un giovane calciatore, e parliamo di Chacka Traoré: ivoriano acquistato per seicentomila euro dal Parma nel 2021, quando aveva appena compiuto diciassette anni. Non solo, analizzando il caso Milan possiamo anche pensare al fatto che il primo nome per sostituire Pioli è proprio quello dell’allenatore delle giovanili, Ignazio Abate.

Al contrario, il Napoli trascura questo aspetto, relegando il settore giovanile in secondo piano. Questa mancanza di attenzione comporta, come abbiamo visto, una carenza di risorse in momenti critici. Investire nel settore giovanile non riguarda solo l’aspetto tecnico, ma anche quello economico. La creazione e lo sviluppo di giovani giocatori all’interno del club può portare a una maggiore indipendenza finanziaria, evitando spese ingenti per acquisti esterni e, allo stesso tempo, garantendo continuità e un legame profondo con la squadra.

In conclusione l’importanza di un settore giovanile sviluppato riteniamo non possa essere sottovalutata: alcuni club che dedicano soldi e lavoro a questo stanno traendo benefici, mentre il Napoli si trova in grande svantaggio. Investire nei giovani talenti è una strategia vincente non solo sul campo, ma anche in termini di solidità economica e continuità nel lungo periodo per qualsiasi club calcistico di rilievo.