Partita senza emozioni, ma due a zero sull’Empoli

Il Napoli vince ancora. 2-0 contro l'Empoli di Paolo Zanetti grazie alle reti di Lozano e Zielinski arrivate nel secondo tempo.

Articolo di Luciano Scateni08/11/2022

L’aggettivo ‘ghiotta’ calza come un abito su misura di una rinomata sartoria sulle figure da indossatori degli azzurri. Due volte spinta alla vittoria dai 50 mila “Forza Napoli sempre” del Maradona Stadio, i fantastici undici di Spalletti hanno il potenziale giusto per rendere inimitabile il record di successi consecutivi.

Encomiabile, tattica, la prudenza di mister Luciano alla vigilia di sfidare in campo amico Empoli e Udinese, due squadre che non manca di valutare “ostacoli molto impegnativi”. Il primo, in questo tardo pomeriggio di novembre, si direbbe destinato a metter via dalla memoria lo spiacevole ricordo di dispetti calcistici subìti in passato. Sullo sfondo di Napoli Empoli, due ‘fatti’ di segno opposto.

Perdura la lombalgia di Kvaratskhelia (o lo choc per i ladri notturni in casa?) e non è un’assenza di scarso, ma si esulta per il fortunato sorteggio che concede al Napoli di sfidare i per nulla irresistibili tedeschi dell’Eintracht, al quinto posto in Bundesliga.

Spalletti non si smentisce: “Tedeschi in crescendo, compito non facile” e attenti a Mario Gotze, uomo guida dei tedeschi. Ci vuole un ‘mastino’ che lo condizioni: ispira tuto il gioco offensivo dell’Eintracht.

Punto debole dei tedeschi è la difesa, buon per Osimhen e Raspadori. In Bundesliga l’Eintracht è al quinto posto in classifica, ha segnato 27 gol e ne ha subiti 21.

Come integratori di fresche energie, per compensare le fatiche di Liverpool e Bergamo c’è da scegliere, grazie al ricco organico a cui attingere senza temere scompensi. Ndombelé, Ostigard, Raspadori, Mario Rui le probabili scelte per un parziale, benefico turnover. Nell’Empoli potrebbero pesare negativamente le assenze di Destro, De Winter e forse di Fazzini (la conferma tra pochi secondi) Nel Napoli staffetta Osimhen-Simeone? Il divario tra le due formazioni, dettato dalla classifica: Napoli 35 punti, 11 vittorie, 2 pareggi, 0 sconfitte. Gol fatti 32, subìti 10. Empoli 14 punti, 3 vittorie. 5 pareggi, 5 sconfitte. Gol fatti 10, subìti 17. 40mila spettatori.
Arbitra Pairetto.

Ndombelé per Osimhen, tacco per Raspadori che subisce un duro fallo e batte la punizione. Respinge la barriera, Mario Rui spedisce sul fondo. Ritmo lento per le marcature strettissime dell’Empoli. Il Napoli comunque guadagna metri, grazie a un pressing a tutto campo. Nessun tiro in porta degli azzurri, evento inedito per il Napoli, nessuna emozione nei primi 15 minuti. Clamoroso errore del portiere Vicario, Osimhen non ruba il pallone per fortuna dei toscani.

Qualche imprecisione negli scambi degli azzurri. Ammoniti finora Bandinelli e Satriano. Il gioco del Napoli preferisce la fascia destra, dove agiscono in tandem Di Lorenzo e Politano. Molto centro campo delle due squadre. Possesso palla degli azzurri 77%. Zanetti ha progettato una partita molto prudente, scelta analoga a molte squadre di bassa classifica.

Napoli poco dinamico, Empoli difensivista e contropiedista, copione già visto, nessuna sorpresa. Portieri in pratica disoccupati.

Il primo tiro vero del Napoli è di Ndombelé, tiro deviato. Partita bloccata. Nessuno spunto di Osimhen alla Osimhen. Decine di rimesse laterali per gli azzurri, niente di più. Ci prova Raspadori su cross di Di Lorenzo, ma tiro debole, centrale e Vicario para facilmente, intorno al 40esimo. Punizione conquistata da Osimhen, il pallone si perde sul fondo. Raspadori a conclusione di una buona zione, manda di poco a lato. Spogliatoi.

Sorprendente sterilità del Napoli, in difficoltà per la difesa ordinata dei toscani. Napoli stanco o deconcentrato? Second time. Cross di Politano, testa di Osimhen pallone sul fondo. Ci prova Anguissa, ma è un Napoli senza fantasia, senza grinta. In ripartenza conclude pericolosamente Bandineli, pallone a fondo campo.

Cambi Empoli: Lammers per Satriano, Akpa Akpro per Haas. Giallo per Ostigard e Parisi. Entrano Lozano Elmas e Zielinski per Politano, Ndombelè e Raspadori.

Punizione, testa di Osimhen, pallone a lato. L’Empoli prova a far trascorrere i minuti senza subire danni. Minuto 68. Osimhen atterrato in area. Rigore, colpevole Marin. Sul dischetto Lozano ed 1 a 0, nonostante la deviazione di Vicario. Bene, molto bene. Gol inventato dal solito Osimhen.

La fortuna ha sguardi benevoli per gli azzurri. Henderson e Grassi per Bandinelli e Baldanzi. Secondo giallo per Luperto tackle su Lozano, rosso, espulsione. Tutto più facile per gli azzurri: pressing con l’uomo in più.

Ora, ovvio, è solo Napoli, che però non affonda in attacco, anche se l’Empoli non esce dalla propria metà campo. Ekong per Marin ultimo cambio di Zanetti. Arriva il secondo gol. Cross di Lozano, dopo un dribling ubriacante e gran gol di Zielinski. Due a zero al minuto 88.

Riposo meritato per Osimhen e Lobotka, dentro Simeone e Demme. In due parole; se giocando così, così arriva la decima vittoria, l’auspicio di puntare molto in alto non è un sogno proibito.

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