BIBLIOCALCIO – I consigli per un’ottima lettura sportiva #52
BIBLIOCALCIO - I consigli per un'ottima lettura sportiva. Il cinquaduesimo appuntamento della rubrica per Sport del Sud a cura di Antonio Vespasiano.
Tema della settimana:
“I Mondiali in camicia nera. 1934-1938” di Loris Lolli, Ardini (1990)
La recente vittoria della destra (secondo non pochi analisti, soprattutto internazionali, estrema destra) in Italia ha scatenato il dibattito sulla rinascita del Fascismo nel panorama politico italiano, posto che si possa davvero considerarlo una parentesi chiusa definitivamente. Sdoganata la balla de “Mussolini ha fatto anche cose buone” c’è da evidenziare però che durante il Ventennio il calcio italiano ebbe senza dubbio una netta crescita, raccogliendo successi e consensi anche all’estero. Loris Lolli attraverso un’analisi destrorsa pone in evidenza proprio i meriti del Fascismo nell’ascesa del calcio italiano, con un piccato biasimo nei confronti dei tanti addetti ai lavori che hanno rinnegato quella che sembrava una fede autentica negli ideali fascisti. Il risultato è un libro di destra con spunti, critiche, pensieri in libertà (anche nella struttura stessa) di un giornalista fascista non pentito.
Ultima uscita:
“Santiago del Cile 1973, Colo Colo e socialismo” di Giovanni Salomone, Coppola Editore (2022)
L’11 settembre del 1973 a Santiago del Cile un golpe di Augusto Pinochet chiudeva nel sangue l’esperienza socialista e il sogno del presidente Salvador Allende e di migliaia di cileni, tra questi c’era anche Carlos Caszely, il baffuto attaccante del Colo Colo e della Nazionale cilena. È proprio Caszely l’io narrante del libro di Giovanni Salomone che, col con un espediente da navigato scrittore trova modo di raccontare, avvicendandole, la carriera di Caszely con la situazione politica cilena, in un crescendo narrativo ricco di speranza e disillusione. Il racconto di Caszely, infatti, intreccia il vissuto calcistico: gli esordi in Primera Divisione, la vittoria della Libertadores nel ’73, la partita della vergogna allo Stadio Nacional, con le vicende politiche di quegli anni: Il governo Allende, il successivo golpe di Pinochet, la sua mancata stretta di mano allo stesso dittatore, fino al personale impegno referendario per il ritorno della democrazia in Cile. Nel racconto vengono fuori storie e personaggi quali Violeta Parra, Pablo Neruda, Victor Jara, gli Inti Illimani e le Brigate Muraliste: donne e uomini che hanno coltivato un sogno di libertà ed hanno coinvolto, insieme a loro, migliaia di persone.
Uno sguardo al passato:
“La Tv per sport” di Pino Frisoli, Edizioni Tracce (2007)
Libro ormai fuori catalogo e “sostituito” da una versione riveduta a aggiornata uscita nel 2010 intitolato “Sport in TV. Storia e storie dalle origini a oggi”, scritto con Massimo De Luca. Ciononostante questo primo saggio di Frisoli resta un lavoro molto interessante sulla storia dello sport nella tv italiana, ove il calcio riveste un ruolo di assoluto protagonista. Dei primi passi mossi nel 1950 fino alla pay per view odierna, Frisoli ha raccolto tantissimi ricordi, fatti, aneddoti, curiosità molto spesso antesignani di quello che gli spettatori odierni danno per scontato. Incredibili, infatti, quanto i progressi tecnologici siano legati allo sport in generale e al calcio in modo particolare. Lettura consigliata, anzi direi quasi doverosa.
SportSud Book:
“Processo a Diego Armando Maradona. La Mano de Dios” di Claudio Botti, Flavio Tranquillo, Antonio Salvati, Edizioni Le Lucerne (2020)
La casa editrice Edizioni Le Lucerne, che si occupa principalmente di temi legati al diritto, ha dato vita ad una collana di libri intitolata “I Processi immaginari”, realizzata in collaborazione con il Festival di Diritto e Letteratura “Città di Palmi”. Prendendo le vesti di pubblico ministero, avvocato difensore e giudice, gli autori si sfidano a colpi di retorica, dialettica, riferimenti letterari, giuridici e non solo, mentre sul banco degli imputati siede un personaggio della storia, della letteratura e della cultura popolare. Nel primo volume di questa collana l’imputato è nientepopodimeno che Diego Armando Maradona. La sua colpa? Aver realizzato il famoso gol di mano contro l’Argentina nei quarti di finale del Mondiale del 1986. A vestire i panni del Pubblico Ministero è giornalista Sky Flavio Tranquillo, l’avvocato difensore è Claudio Botti mentre il giudice è Antonio Salvati. I tre autori danno vita ad un appassionante dibattimento ove si discutono problematiche non solo giuridiche, ma anche sociologiche e culturali. Per conoscere l’esito del processo bisogna arrivare fino in fondo (Nel 2015 al Festival del Diritto e della Letteratura di Palmi, si tenne davvero questo processo, su YouTube è possibile trovare i vari interventi)
Antonio Vespasiano (gruppo Facebook Bibliocalcio; sito Bibliocalcio.com)