Napoli-Fiorentina, le Pagelle Brillanti: meglio Salvini sindaco di Napoli che Garcia allenatore

Le Pagelle Brillanti de "IL PUNTO Brillante" del match di ieri tra Napoli e Fiorentina, valido per l'ottava giornata di Serie A.

Articolo di Il Punto Brillante09/10/2023

©️ “NAPOLI” – FOTO MOSCA

MERET 4
Il gol sotto le gambe sul primo palo per un portiere é come l’atleta che corre i 3000 siepi e cade su ogni ostacolo. Non significa che non sa correre, ma che deve fare i 3000 metri, senza siepi. Meret può fare il portiere, ma non al Napoli. La regola è chiara ormai: se lo colpisci ok, se non lo colpisci e prendi lo specchio è gol. Se Valverde ha calciato a 115 km/h e tutti a fare i suoi avvocati, attendo i dati sulla bomba di Brekalo.

DI LORENZO 6
Oggi è lui la nostra salvezza. Perché con il 24 della casetta in Canada, l’ammutinamento 2.0 non sarebbe quotato. Gara complicata, iniziata bene sfiorando il gol, per poi indietreggiare man mano che Italiano insegnava calcio a Garcia.

OSTIGARD 6,5
Se il riferimento è Nzola, allora promosso anche oggi il norvegese. Spesso in anticipo, bravo a gestire il primo palleggio. Poi iniziano ad arrivare da tutte le parti, un pò come fare il vigile all’incrocio di Via Acton il lunedì mattina. Sei fottuto prima o poi.

NATAN 7,5
Se incontri l’amore durante un funerale di una persona in comune, ti ricorderai del funerale soprattutto perché hai conosciuto l’amore. Nell’ennesima serata in cui abbiamo chiesto aiuto a San Luciano da Certaldo, non possiamo non magnificare un’altra aragosta pescata dal cesso, con le mani, da ADL. Scivolate alla Kim, recuperi palla da difensori veri e il cross che porta al pari. Prossima plusvalenza.

OLIVERA 5
Mario Rui non è Roberto Carlos e questo lo sappiamo. Ma nemmeno Olivera è Paolo Maldini che deve giocarle tutte. Anche perché Mario Rui non è Rullo o Savini. Detto ciò, in grande difficoltà atletica, tattica, mentale e tecnica dell’uruguaiano, anello debole di difesa e inconsistente in attacco. Perché quando ha l’occasione, fa un dribbling di troppo e rovina tutto.

ANGUISSA 5
La sua immagine che prova a rincorrere Parisi col fiatone, senza prenderlo e stramazzando al suolo é tanto tenera quanto avvilente. Poteva riposare viste le tante partite giocate ed il basso rendimento finora. Ma il Pep Guardiola sulla panchina sa il fatto suo. 30 minuti allo stesso livello delle altre gare stagionali. Coerenza.

(RASPADORI 4,5)
Maria De Filippi, per farvi un esempio pratico, è un’ottima presentatrice. Però quando a fine trasmissione si metteva a ballare, la prendeva per il culo pure Costanzo. Perché non era arte sua. Jack è forte ma se lo metti a marcare Arthur, poi a fare la mezzala e poi il Garrincha a destra lo esponi a figuracce. Poi lui ci mette del suo calciando quando non deve e passando la palla a Simeone quando deve sfondare la porta.

LOBOTKA 6,5
È l’unico che esce palla al piede dal pressing asfissiante della viola. Sfiora anche il gol nel primo tempo con una bella azione personale. Cala alla distanza, é vero, ma se giochi a cricket contro l’Inghilterra o l’Australia, senza un’idea tattica, perdi sicuro.

(SIMEONE 6)
La mossa della disperazione, quando non hai idee su come risolvere un problema serio e minacci di lanciarti dal grattacielo anziché trovare la soluzione. Ecco oggi cosa rappresenta il Cholito, improvvisazione! Ci prova di testa, ma troppo centrale.

ZIELINSKI 6
Discontinuo, è vero. Ma uno dei pochi a provare a cucinare piatti di qualità all’interno di un ristorante che somiglia sempre più ad un Mc Donald. Non calcia mai in porta, ma palleggia con qualità ed esperienza.

(GAETANO 5,5)
L’ultima volta che ne ha giocate due di fila, potevi fare ancora un pieno di benzina senza impiegare il quinto dello stipendio. Stava diventando l’eroe con quel tiro nel finale, ma il suo sinistro non è al livello del suo destro.

POLITANO 6,5
Quasi tutte le azioni offensive e le uscite dal pressing passano dai suoi piedi. Come quando mette Di Lorenzo in condizione di calciare. O nella ripresa si porta a spesso la mediana viola. É in giornata, lo si vede. Lo vedono tutti anche Garcia, che sceglie di farlo riposare in vista della prossima partita tra due settimane. Alla sostituzione dimostra più classe rispetto a Osi e Kvara, mandando a cagare mister Rudi solo con il labiale.

(CAJUSTE 5,5)
90 allenatori su 100 lo avrebbero schierato titolare visti i progressi delle ultime settimane, la stanchezza di Zambo e gli incontri ravvicinati. Altri 9 allenatori lo avrebbero inserito al posto di Frank a metà primo tempo. 90 + 9 fanno 99. Ci manca l’ultimo, lui, il numero 100 oppure il “numero 1”, Garcia, che lo inserisce invece nella ripresa al posto del migliore del Napoli. Sul lato lato destro va in grande difficoltà su Parisi.

OSIMHEN 6,5
Se guardi gli highlights pensi sia il miglior: gol salvato sulla linea, rigore subito ma non avuto dall’arbitro, rigore procurato, rigore segnato e azione per portare il Napoli in vantaggio che si crea da solo. Però poi ci sono 75 minuti di partita in cui Milenkovic e Martinez Quarta trattano lui come il procuratore di Mario Rui tratta l’allenatore del Napoli ogni volta che il suo assistito non gioca. Che poi, togliere il n. 9 quando devi recuperare é come regalare un crisantemo ad una donna per conquistarla.

(LINDSTROM 6)
So che molti di voi stanno rimpiangendo addirittura Lozano. Non io. Il problema non è Lindstrom, che va messo nelle condizioni ideali per fare bene. Pure Aristotele senza Lino Banfi non era nessuno. 15 minuti con alcune giocate riuscite e altre no. Ingiudicabile.

KVARA 6
Kayode è un 2004 e spesso lo limita. Però il georgiano è l’unico in grado di saltare l’uomo. Il problema è che spesso quando lo salta, mancano 60 metri per arrivare all’area di rigore. Come prendere il monopattino per arrivare a Praia a mare senza beccare traffico. Finché stai a via Marina, va bene, ma sulla Napoli Salerno no. Troppo lontano.

GARCIA 4
La sfida con Italiano è stata equilibrata finché l’arbitro non ha fischiato l’inizio della partita. Poi è stato un salasso, quello che tuo zio ti faceva da bambino spogliandoti davanti a tutti i cugini per ridere e prenderti in giro. Ecco, Italiano ha preso in giro Rudi. Tenere gli stessi 11 dopo il Real significa non fidarsi degli altri. Ed essere ottusi nel calcio attuale. Mettere Raspadori su Arthur è da ritiro patentino. Togliere Politano, quello più in palla é peggio che convocare Kean per Politano. Nei 3 cambi finali poi, sembro io, quando dimentico di comprare il regalo a mia moglie per il compleanno e scendo all’ultimo secondo per comprare 3 bagnoschiuma da Acqua e Sapone. È improvvisazione. Morale della favola: a Napoli preferirebbero Matteo Salvini sindaco, Vittorio Feltri direttore del San Carlo e Bargiggia e Criscitiello come addetti stampa della SSC Napoli, ma non lui come allenatore. Diciamolo, senza dubbio di essere smentiti, ha in mano una Ferrari e lui ha il foglio rosa. Ed ha sempre guidato delle macchine londinesi col volante dall’altra parte. E fa le sostituzioni peggio di Ventura quando era in nazionale. Vattenn!!!