Napoli-Empoli, Le Pagelle Brillanti: Lozano l’ignorante ed il “triangolo” di Osimhen
Le Pagelle Brillanti de "Il Punto Brillante" della sfida di ieri tra Napoli ed Empoli, valevole per la 14esima giornata di Serie A.
©️ “NAPOLI-EMPOLI” – FOTO MOSCA
MERET 7
Meret è come quel marito che, mentre la moglie parla, pensa a centomila altre cose ma è allo stesso tempo consapevole che non può distrarsi troppo, perché appena la moglie gli chiede: “Che stavo dicendo?”, lui deve stare sul pezzo e risponderle. Ecco, nei pali questo è Meret… un’ora e mezza a farsi i sudoku e al 92’ arriva il primo ed unico tiro in porta. Ed è pronto.
DI LORENZO 7
Non è brillantissimo ultimamente, ma provate a chiedere ad Enrico Mentana di essere lucido dopo 48 ore di diretta no stop per le elezioni. Il capitano non si ferma mai, è sempre in sovrapposizione su Politano senza palla e in aggiunta ai centrocampisti quando si deve palleggiare. E nel finale si rompe anche il sopracciglio. Mezzo voto in più perchè è il capitano di questa squadra meravigliosa.
OSTIGARD 6,5
Non è molto impegnato, sembra un vigile urbano di Crotone, impegnato nella viabilità durante una partita della Juve. Sta solo lui. Per movimentare un pochino il pomeriggio del Maradona, si fa apprezzare in un placcaggio nell’unica volta nella quale l’Empoli, per motivi ancora da accertare, si permette di uscire dal pullman per superare la metà campo. Col senno del poi, poteva giocare con gli stessi indumenti con cui è uscito dal campo di Bergamo.
KIM 7
Chi di voi non ha avuto a che fare da piccolo con la “vicchiarella” del quartiere che minacciava di bucarti il super santos per stare serena. Ecco, Kim Min-jae è quella vecchietta, antipatica e fuori luogo, che ti toglie la palla ogni volta che provi a superarlo senza poi restituirla. Con guapparia. Sempre applicato. Io manderei lui per sancire la pace definitiva tra Nord e Sud Corea.
MARIO RUI 7
Torna titolare e sembra, infatti, il più riposato di tutti. Manco avesse fatto una settimana a casa senza la moglie ed i figli. Tocca tantissimi palloni perchè l’Empoli in difesa ad un certo punto ha piazzato anche alcuni raccattapalle del Maradona. E la squadra cercava sempre di svoltare a sinistra col portoghese. Non ha inciso, ma è stato una spina costante sul fianco dei toscani.
ANGUISSA 6,5
Atleticamente sembra Mario Cipollini sulla salita del Mortirolo. Però ha così tanta forza in quelle gambe ed in quella treccia che Rapunzel gli fa un baffo. Sale di intensità minuto dopo minuto, confermandosi un leader tecnico e tattico dello scacchiere azzurro. E nel finale si rende protagonista di diversi coast to coast. Che sarebbero gli uno contro uno per chi ha lo stesso titolo di studio di Cassano.
LOBOTKA 6,5
Sembra uno di quei macchinari che si vedono sui campi di tennis per allenare gli atleti. Lui lo fa su un campo di calcio, in modalità manuale, prendendo i palloni, quelli sporchi e puliti, e portandoli agli attaccanti, alle mezze ali ed ai terzini laterali. Perchè se per tutti gli addetti ai lavori Napoli-Empoli è stata una partita di serie A, per noi è stato un allenamento attacco contro difesa.
(DEMME SV)
Pochissimi minuti. Ma con questo Lobotka cosa vuoi sperare di più?
NDOMBELE 7
Il migliore per distacco nel primo tempo. Prende palla e si mette a fare il giocoliere in mezzo al campo, servendo un paio di palle importanti a Raspadori e qualche volta provando anche la gloria personale. I complimenti vanno fatti soprattutto al Tottenham che gli accredita mezzo milione circa al mese per vederlo su youtube in maglia azzurra. Bravi, bravi, bravi!
(ZIELINSKI 7)
Ultimamente stava giocando sotto ritmo, come se fosse un impiegato comunale all’ultimo anno pre-pensione. Ma con la crescita di Ndombele ha capito che non può continuare a scherzare col fuoco se vuole diventare protagonista anche lui di questa stagione meravigliosa. Entra col piglio giusto pur sbagliando un paio di cose elementari. Ed alla fine chiude la gara con un gol bellissimo, alla sua maniera, inserimento e conclusione forte e precisa. Al suo posto, per fare un esempio, McKennie si sarebbe rotto uno dei due crociati cercando di calciare al volo.
POLITANO 6
Sembra soffrire di Parisite, perchè ogni volta che la possibilità di puntarlo, poi ci ripensa. E’ come il tipo che vuole chiedere alla fidanzata possessiva se può andare a giocare a calcetto con gli amici e appena la vede, poi, non le chiede nulla. Però Matteo, quando non riesce a dare qualità (ultimamente sta succedendo spesso), compensa con la quantità, vedi i tanti falli fatti dai macellai toscani.
(LOZANO 8)
Qualcuno non “malintenda” quello che sto dicendo, ma quella con l’Empoli stava diventando una partita da ignoranti e solo il Chucky poteva sbloccarla. Vi spiego: serviva qualcuno che attaccasse su quella fascia senza ragionare e Lozano è l’identikit perfetto dell’esterno d’attacco ignorante. Anche dal dischetto serviva un tiro ignorante ed infatti il messicano lo calcia peggio di Insigne. Ma è la sua serata ed i gufi avranno subito cambiato canale. Bellissimo, poi, l’assist per il raddoppio. Messico e nuvole!
OSIMHEN 7
Il nigeriano non vuole sapere nulla, vuole vincere lo scudetto a Napoli. Lo vedi in tutto quello che fa, sembra quegli uomini che pensano sempre ed esclusivamente soltanto ad una cosa… il triangolo. Triangolo tricolore si intende. Ed in una serata dove l’Empoli stava convocando anche Cupi, Cribari e Tonelli per mantenere la porta inviolata, lui si lancia su quel pallone nella terra di nessuno procurandosi un rigore, che per la Gazzetta è rigorino, per noi è petting!
(SIMEONE SV)
Essere la riserva di Osimhen è come essere l’erede di Elisabetta al trono. Devi aspettare che muore per comandare. Pochissimi minuti ma sempre con la stessa faccia da guerriero come il padre.
RASPADORI 6
Dopo alcune partite in cui ha sfidato Sirigu in panchina a Candy Crush, viene riproposto titolare a sinistra al posto di Kvara. Nella prima mezz’ora combina ben poco, ma nel finire del primo tempo si crea da solo due ottime occasioni, entrambe però fallite per poca forza o poca precisione. Cala nella ripresa dopo un paio di buoni spunti individuali ed esce per continuare a giocare con Sirigu.
(ELMAS 6,5)
Impatto positivo sul match. Entra dopo aver baciato la sua fidanzata (la panchina) dopo una settimana in cui non si erano visti e si mette a palleggiare sulla trequarti creando spazi per i compagni. Cerca pure la giocata individuale per puntare a vincere il premio di miglior calciatore del mese di novembre ma non incide. E quindi il premio lo vincerà uno tra Giroud e Carnesecchi, che hanno portato il Napoli a +8. Complimenti.
SPALLETTI 7,5
Cosa dire più a Lucianone da Certaldo. Dieci vittorie di fila raggiunte per la seconda volta in carriera, nessuno come lui. Con l’Empoli è stata una partita di possesso palla, perchè i toscani sembravano tornati alla prima ondata Covid quando per uscire dal cortile di casa (superare la metà campo) serviva il cane o il green pass. Azzeccati i 3 cambi nella ripresa e soprattutto si conferma vincente la sua gestione di questo gruppo forte, ma soprattutto pulito. Mister un ultimo sacrificio per sabato e ti mettiamo già nel presepe 2022.
IL NAPOLI 10
Dieci vittorie consecutive per lanciare una fuga mai vista prima. 8 punti sul Milan e 10 su tutte le altre. E chi se l’aspettava in estate quando, ovunque ti giravi, vedevi A16 e pacchetti di sigarette Kim in offerta. Ed invece questi ragazzi stanno riportando Napoli alla ribalta, in vetta a quel campionato che sogniamo da 30 anni. Non sappiamo come finirà questo lungo percorso, ma siamo sicuri di una cosa: è tutto così meraviglioso. L’adrenalina del prepartita, i gol, le vittorie, gli abbracci, le lacrime di gioia, i sorrisi, i video sui social dei tifosi impazziti, i giornalisti a lutto, i giornali che parlano di padel pur di non parlare del Napoli, la classifica da vedere e rivedere ogni sera prima di andare a dormire per convincersi che sia tutto vero. Grazie ragazzi. Ah, un’ultima cosa… l’Udinese. Vi prego, vinciamola e passiamo un Natale da favola!