ESCLUSIVA – Sorrento, Amarante: “È stata un’annata stupenda”
Alessandro Amarante, ds del Sorrento, ha rilasciato un'intervista a Sport del Sud dopo la promozione della squadra in Serie C.
©️ “SORRENTO CALCIO” – FOTO LORENZA AMBROSIO
Dopo nove anni, il Sorrento torna tra i professionisti, centrando all’ultima giornata la promozione in Serie C. 0-3 il risultato in casa dell’Angri, che permette alla formazione di mister Maiori di scavalcare la Paganese, uscita sconfitta dal campo del Tivoli.
“È un progetto ambizioso, si tratta di una società importante che punta al salto di categoria nei prossimi due o tre anni e stiamo lavorando per questo obiettivo”. Queste le dichiarazioni che il direttore sportivo del club Alessandro Amarante aveva rilasciato ad inizio ottobre a Sport del Sud. Dopo la promozione ottenuta, il dirigente è intervenuto nuovamente ai nostri microfoni, raccontandoci la stagione appena terminata:
“Abbiamo affrettato un poco i tempi (ride, ndr). Ad ogni modo, la società è solida, precisa, puntuale, non ti fa mancare niente. Facendo così ha aiutato anche a velocizzare i tempi. A settembre questo risultato era inaspettato, a dicembre avrei detto che ce la saremmo giocata fino alla fine. Eravamo a sette/otto punti sopra, poi abbiamo perso due o tre partite consecutive che hanno ribaltato la classifica però più volte abbiamo saputo reagire. Anche dopo la sconfitta tosta contro la Casertana ad aprile.
Il nostro obiettivo iniziale era costruire il futuro, fare un ottimo campionato, valorizzare qualche giovane che avevamo, però piano piano ci siamo resi conto che questi ragazzi erano veramente forti, erano un gruppo solido. Noi, tutti quanti insieme, abbiamo lottato per un solo obiettivo. Non esiste un singolo più forte dell’altro, non esiste un leader ma il nostro leader era il gruppo. Staff e dirigenza hanno pensate al bene del risultato e questo secondo me ha fatto tanto.
Dal ritiro già si percepiva un bel clima, i ragazzi erano già coesi, forti. Si vedeva proprio che avevano voglia. Anche nelle amichevoli pre-campionato vedevi la rabbia nei loro occhi a non mollare di un centimetro. La vittoria è stata una cosa stupenda. Noi ci credevamo, ci abbiamo sempre creduto, però quando si vince così è bellissimo. Per quanto riguarda i festeggiamenti, una volta tornati la città ci ha accolti a braccia aperte, veramente è stata una cosa stupenda.
Tifoseria? Sorrento è una piazza che secondo me ha un palato fine, è stata più anni nei professionisti e a volte anche dopo un passo falso incominciava a mugugnare. Però nei momenti più difficili c’era uno zoccolo duro che è sempre stato vicino a noi. Ci hanno seguiti in Sardegna, le trasferte lì non sono facili, anche in 15/20 di loro, questo fa capire quanto ci tengono a questa maglia. La nostra forza negli ultimi anni arriva anche dal settore giovanile perché fanno risultati importanti e stanno facendo avvicinare tutti ragazzini e ragazzi alla prima squadra. Quindi comincia a creare il futuro tifoso.
Tutta l’annata è stata stupenda. In ultima istanza volevo fare i complimenti ai membri dello staff: al mister Maiori e al secondo Scotto; al preparatore atletico Giuseppe Ambrosio e al preparatore dei portiere Nando Uliano, che ci ha dato un portiere pronto”.