Boulayé Dia è il protagonista a Salerno di questa saga calcistica, che ha vissuto un’epopea da eroe a core ingrato in poche settimane. Dopo i 16 gol che hanno salvato la Salernitana lo scorso anno, sembrava destinato a una carriera da idolo calcistico. Ma il calcio, amico delle sorprese, ha evidentemente altre idee.

Dopo una clausola da 25 milioni di euro che nessuno ha voluto pagare, Dia è finito sul radar del Wolverhampton. La reazione? Un telegramma: ” Salernitana, arrivederci!” Tanto per mettere pepe alla storia, nessuno del Wolverhampton ha chiamato direttamente, un comportamento che ha ferito l’orgoglio di Iervolino & De Sanctis.

Poi è arrivato l’infortunio. Il ginocchio, il mal di testa, un fastidio muscolare al quadricipite… o forse era solo un pretesto per scappare da un’atmosfera tesa. Dia, in un gesto da film d’azione, ha inviato un messaggio vocale dal Senegal, per rassicurare tutti, ma il mistero rimane.

Sousa, l’allenatore, parla di problemi fisici, ma chi può dirlo con certezza? Il calcio è anche un mondo di diplomazia, e ogni parola è un colpo strategico.

Ora, si attende il gran finale. Un incontro tra Dia, il presidente Iervolino e il direttore sportivo De Sanctis. Tutti in cerchio per risolvere questo enigma. La Salernitana chiede rispetto del contratto, Dia forse sogna nuove mete. Ma il calcio, troppo spesso, è come una telenovela senza fine.

Chissà cosa riserverà il prossimo episodio di questa commedia calcistica? Forse un lieto fine, forse una nuova avventura. Una cosa è certa, il calcio non smette mai di sorprenderci con le sue trame imprevedibili. Boulayé Dia, sei il protagonista di una storia che non smetteremo di seguire, ma questa volta lo faremo senza apprensione e con un pizzico di ironia e di leggerezza.