Fatica l’Italia, Spalletti non è il messia: 1-1 con i modesti macedoni

Pareggio amaro per il nuovo C.T. Luciano Spalletti: l'Italia si fa agganciare sul finale dalla Macedonia del Nord.

SpallettiFoto Mosca
Articolo di Luciano Scateni10/09/2023

©️ “SPALLETTI” – FOTO MOSCA

Difficile aver ragione della squadra numero 68 nel ranking della FIFA, se l’Italia è ottava? Non dovrebbe far paura, ma come dimenticare che al Macedonia ci ha buttato fuori dal Mondiale? Qualificazioni Euro 2024. Prevale la curiosità a un niente dal via di questa prima regia di Spalletti che con l’eccezione di un paio di soluzioni inedite in retrovia, si propone come un copia-incolla della deludente nazionale di Mancini. Assisteremo al miracolo della resurrezione, o ha ragione chi esalta il pericoloso potenziale calcistico di un Paese non proprio elitario? Insomma è un test. Forse prematuro, ma il buongiorno si vede dal mattino e la doppia sfida di stasera e di martedì con l’Ucraina è già un interessante test.

La sfida a distanza con Mancini non ha molto senso. La nazionale araba è per il momento poca cosa e mettere sul proprio conto corrente 100 milioni ripaga abbondantemente l’ex tecnico dell’Italia alla guida di un calcio ancora modesto, sconfitto pe 3 a 1 dal Costa Rica, mica dal Brasile. Arena Proeski, Skopje, azzurri in e sul versante opposto c’è il ‘napoletano’ Elmas. Alle spalle dell’Italia la sconfitta l’Inghilterra e la vittoria su Malta, ancora con Mancini. In altri lidi Inghilterra-Ucraina 1 a 1in. Terreno in pessime condizioni. Dirige il francese Letexier. 22mila spettatori, 130 sono italiani. Spalletti in abito in un elegante blu e cravatta. Cosa fa la nazionale! Gol fulmineo di Barella, ma in fuorigioco. Comando delle operazioni degli azzurri ed è la Macedonia a dove tentare di vincere, Contraddizioni del calcio. Bardhi messo giù in area di rigore dell’Italia, ma Letexier fa proseguire.

Solo Italia nei primi dieci minuti. Il pericolo per i macedoni viene dai terzini-ala Dimarco-Di Lorenzo. Il gol degli azzurri è nell’aria. Macedonia molto modesta, aggressiva e poco più. Ma sfiora il gol in contropiede. Cross dalla destra di Alioski e Miovski manda il pallone di testa a un centimetro dal palo. Subito dopo palo colpito da Tonali. Sui calci d’angolo Cristante pericoloso. Più motivata questa Italia? Forse è presto per dirlo, ma qualcosa di positivo si nota già. Letexier non fischia quasi mai. Le ripartenze della Macedonia, sulla fascia destra sono davvero pericolose, Elmas ne è protagonista. Preme l’Italia, per ora respinge anche se con qualche affanno la Macedonia. Ma Zaccagni è in campo. Finora evanescente. Rallentano gli azzurri. Stanchezza? S’infortuna il portiere Dimitrievski, ma resta in campo.

Tre minuti di extra time. Spogliatoi. Alternative per uno spento Politano e per il nullo Zaccagni? Spalletti sceglie Zaniolo per la fascia destra. Non è disponibile Chiesa, per un leggero infortunio muscolare. Dopo due minuti dal via trova il gol Immobile a conclusione di un’azione confusa e dopo un fallo su un difensore macedone non rilevato. Gol confermato, tutto legittimo? Mah? Comunque 1 a 0. Ma la direzione di Letexier desta qualche perplessità. Prova a reagire la squadra allenata da Milevski. Scalvini, nato nel 2003, subentra a Mancini dolorante. La partita in questa fase è senza mordente, lenta, certamente non entusiasmante e l’Italia sceglie la strada della prudenza, della melina per guadagnare secondi. Elmas ‘rischia’ di segnare al minuto 22. Gran tiro da venti metri e pallone di pochissimo a lato.

Ammoniti Dimarco e Manev. La partita scade di qualità. Ancora niente di nuovo con la regia di Spalletti benché la Macedonia confermi di essere squadra molto modesta. Cambi in casa macedone. Alimi per Elezi, Dimovski per Ashkovski. Ammonito anche Tonali. Nuovo tentativo di Elmas. Spalletti sembra un po’ spaesato, in dubbio su come evitare che l’Italia arretri troppo il baricentro. Commette un brutto fallo Zaniolo, ammonito, punizione e gran gol di Bardhi. Dentro Biraghi e Gnonto. Ora è più Macedonia, galvanizzata dal pareggio. Giallo per Alimi. Due minuti al 90 e una ‘roba alla Spalletti: dentro Raspadori per Tonali a un niente dalla fine del match. Cambio della disperazione. Assurdo. Preme la Macedonia, sei minuti di extra time. Iliazovski per Atanasov. The end, inizio stentato per il messia Spalletti.

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