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Un successo dietro l’altro: il trionfo della Juventus continua

Un successo dietro l’altro: il trionfo della Juventus continua

Con quasi 700 milioni di perdite negli ultimi 5 anni e un bond da 175 milioni in scadenza nei prossimi mesi, la proprietà bianconera decide di varare il terzo aumento di capitale in quattro anni (ennesimo record alla faccia degli invidiosi). John Elkann è entusiasta, e con lui tutta Pyongyang. “L’aumento dà solidità” dichiara il Presidente applaudito da tutta la Corea del Nord. È stata a dir poco vergognosa la reazione della Borsa, addirittura-14% in un solo giorno, come a dire a Elkann che va bene la solidità ma le azioni della sua squadra se le comprasse lui. Brutta cosa l’invidia, speriamo che il presidente Gravina faccia qualcosa per tutelare il brand, non è tollerabile tutto questo pessimismo. Si penalizzi immediatamente Piazza Affari.

Sul campo la Juve ha vinto il derby grazie a due gol nati dagli sviluppi di due corner in cui il vero protagonista è stato il portiere del Torino Milinkovic-Savic uscito a farfalle in entrambe le occasioni (4 sarà il suo voto più alto nelle pagelle del giorno dopo). Per la Gazzetta è ovviamente merito di Allegri che è implacabile sui calci da fermo. Come boicotta lui i portieri avversari… Il tutto è accompagnato da una tabella dei gol segnati e subiti su palle inattive squadra per squadra, in cui si vede che sulle palle inattive mezza Serie A ha gli stessi numeri della sua Juventus. Ma l’implacabile è uno solo, gli altri hanno solo fortuna.

In vista delle Final 4 di Supercoppa Italiana previste a Riad per la seconda metà di gennaio, la Lega ha rimodulato il calendario della Serie A dovendo tenere conto di questo ulteriore impegno delle quattro squadre partecipanti: Napoli, Inter, Fiorentina e (in teoria) Lazio. Scriviamo in teoria perché la Gazzetta, a proposito delle gare da anticipare scrive che “…presumibilmente saranno quelli delle 4 squadre che andranno poi a Riad: Lecce-Juventus, Inter-Atalanta, Sassuolo-Napoli e Bologna-Fiorentina.” Scompare quindi la Lazio, che si attacca, ed entra la Juventus. Ci pare giusto. In Arabia vogliono tutti vedere l’implacabile, chi se ne frega della Lazio.

Ma i momenti per festeggiare a Pyongyang non sono affatto finiti. Quanti prestigiosi trofei abbiamo visto vincere alla Juventus solo in questi ultimi mesi, ve li ricordate? Scudetto delle Uova di Pasqua, campione di TikTok, Champions dei social, scudetto dei secondi tempi, Regina in Qatar, Regina d’Italia, sul podio nella classifica dei punti per gol segnati, scudetto dei gol di testa, la coppa delle magliette più desiderate, lo scudetto degli stipendi, le tre Champions in più che avrebbe vinto senza l’allargamento alle squadre non vincitrici dei rispettivi campionati e a breve forse anche la Supercoppa Italiana a cui si è autoinvitata.

È per questo motivo che la proprietà bianconera ha deciso di ampliare la sala Trofei del Museo, tanto ci sono i soldi della ricapitalizzazione, facciamo i Signori. Il tutto accompagnato dall’incredibile entusiasmo della stampa nordcoreana che da due giorni sta festeggiando l’evento come il Santo Natale. È giusto che queste rinomate e autorevoli vittorie abbiano la meritata vetrina.

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