Il tifo tra i quartieri: Posillipo

Continua il viaggio di Sport del Sud nei quartieri di Napoli per vedere a che punto sono i preparativi per lo scudetto. Oggi vi portiamo a Posillipo.

Articolo di Luca Paesano11/04/2023

Il quartiere di Posillipo è certamente tra i più belli ed invidiati di tutta Napoli. Il nome deriva dal greco Pausilypon, ovvero “tregua dai dolori”. Perché la collina in origine questo era: un locus amoenus dove villeggiare, rilassarsi e rigenerarsi tra il mare e la natura. Oggi invece è una ricca zona residenziale, benedetta da una geografia che rende i propri scenari unici ed inimitabili. Posillipo è un terrazzo che si affaccia direttamente sul Golfo di Napoli, che scruta il Tirreno perdersi un po’ verso il Vesuvio ed un po’ verso l’infinito. Bella e altezzosa, guarda tutti dall’alto e niente la disturba, nulla la sconvolge. Col suo fare snob e fiero osserva ciò che accade nel resto della città e giudica.

Neanche un’ipotetica festa scudetto sembra aver smosso i cuori dei posillipini, che fino a pochi giorni fa erano impassibili alle frivole questioni del calcio giocato. Via Petrarca e Via Manzoni, due delle tre arterie principali del quartiere, sono sostanzialmente spoglie, apatiche, anonime. Sembra che qui, della grande festa che sta per invadere la città dopo più di un trentennio, la notizia sia giunta a malapena. Tutto tace da queste parti, se non per qualche isolata iniziativa. E la situazione non è molto diversa lungo Via Posillipo, strada che scorre parallela a tutto il litorale.

La vera sorpresa però è a Piazza San Luigi, discordante da tutto ciò che la circonda, tappezzata dai classici cordoni bianchi e azzurri e con più di una bandiera a far da sfondo. Nulla di eccezionale rispetto a ciò che si è visto in altri quartieri, ma la rarità della manifestazione e la location, con il golfo ed il Vesuvio a far da cornice, rende tutto più suggestivo.

Il piccolo Chalet che precede la discesa che porta a Marechiaro invece si è ben equipaggiato con striscioni e bandiere. Qui l’atmosfera scudetto è inconfondibile, inequivocabile. Così come qualche metro più avanti, in Via Coroglio, dove uno stendardo appeso proprio in queste ore annuncia l’avvento del tricolore.

Ma Posillipo, però, ha il suo asso nella manica. Il vero capolavoro è nascosto nel Borgo del Casale di Posillipo o Casale di Santo Strato, da cui si accede percorrendo Via Giovanni Pascoli. Isolato, come un organismo a sé stante rispetto al resto del quartiere, nascosto a chi percorre le strade principali, il Casale oggi si presenta completamente colorato di bianco e soprattutto d’azzurro. Qui si respira l’aria di competizione con i ben più noti quartieri del centro, che la festa l’hanno avviata già in largo anticipo.

Un fitto bendaggio fatto dagli abitanti del posto ha riscritto i connotati del borgo, ricreando scenari fortemente caratteristici ed identitari. Per chi si trova a passare da queste parti, è impossibile non esser catturato dal corridoio di nastri azzurri che dalla strada principale conducono al cuore del Casale. Uno spettacolo da vivere.