L’addio di Sousa ha ridato alla Salernitana l’importantissimo Mazzocchi
La Salernitana potrà contare per risollevarsi sul grandissimo contributo di Mazzocchi, messo da parte da Sousa.
Nel corso della scorsa, ottima, stagione della Salernitana, il giocatore che più si è messo in luce è stato Boulaye Dia. Terzo cannoniere del campionato, 16 reti su 48 totali messe a segno dai granata – circa il 33% – più 6 assist, contribuendo quindi, prendendo in considerazione i due parametri, a circa il 45% delle marcature.
La sua valutazione, dai 12 milioni al momento del prestito dal Villareal nell’agosto 2022, è salita fino a 25 (dati transfermrkt) a campionato terminato. L’attaccante è stato al centro del mercato in estate, con gli screzi poi nati dalla mancata partenza a fine sessione. Per la Salernitana, protagonista di un inizio difficoltoso, era fondamentale avere nuovamente il grande apporto che può fornire il numero dieci, che vanta ora uno score di 4 reti in 9 partite, la metà delle otto totali messe a segno dalla Salernitana da inizio stagione.
Anche Pasquale Mazzocchi è stato però tra i protagonisti della scorsa stagione, brillando prima dell’operazione al ginocchio che lo ha tenuto fuori per circa tre mesi. Con Nicola, l’esaltante inizio di stagione lo ha visto prima segnare all’Empoli e poi fornire l’assist nella gara successiva, 2-2 con la Juventus. Prestazioni che gli sono valse la convocazione in Nazionale. Ancora un goal, decisivo, con lo Spezia e un assist nell’1-3 all’Olimpico con la Lazio prima del lungo stop. Poi il rientro, un problema muscolare e il ritorno definitivo nella formazione titolare, fornendo un altro assist con la Fiorentina.
Due reti e tre assist in 1965 minuti giocati, che vale a dire circa un goal o un assist ogni 3,5 gare. L’esterno ha contribuito fortemente all’ottima stagione della Salernitana, ponendosi tra i primi anche per passaggi chiave, prendendo parte dunque in maniera fondamentale alla manovra della Salernitana. Se il migliore sotto questo punto di vista è stato Candreva, mettendone a segno 57, subito dopo vengono Dia e Mazzocchi: rispettivamente 35 e 30, con l’attaccante che ha però giocato 558 minuti in più. L’esterno ha grande corsa, e sugli out ha creato vantaggi ai granata anche con i suoi dribbling: in questa statistica è stato il primo della rosa 2022/23, mettendone a segno 56 al termine del campionato, sopra Coulibaly e Dia, rispettivamente a 47 e 32.
Con la nuova stagione le cose sono però cambiate: con Sousa, prima dell’esonero, delle otto gare giocate, Mazzocchi ne ha iniziate due dalla panchina ed è invece stato sostituito a fine primo tempo a Monza. L’ex tecnico granata non lo ha ritenuto inamovibile come lo era stato con Nicola e lo scorso anno al suo rientro definitivo, tra i due non c’era feeling, nonostante l’importanza del giocatore, mentre con Inzaghi le cose, per il bene della squadra, sono cambiate. Quattro su quattro da titolare e l’assist ieri per il goal di Ikwuemesi (seppur con la complicità del piazzamento sbagliato della linea del Sassuolo). La squadra è intenta a risollevarsi per uscire dalla zona retrocessione, e il suo contributo può essere importantissimo per ottenere la salvezza.