L’addio di Sousa ha ridato alla Salernitana l’importantissimo Mazzocchi

La Salernitana potrà contare per risollevarsi sul grandissimo contributo di Mazzocchi, messo da parte da Sousa.

Mazzocchi
Articolo di Ruben Zaccaria11/11/2023

Nel corso della scorsa, ottima, stagione della Salernitana, il giocatore che più si è messo in luce è stato Boulaye Dia. Terzo cannoniere del campionato, 16 reti su 48 totali messe a segno dai granata – circa il 33% – più 6 assist, contribuendo quindi, prendendo in considerazione i due parametri, a circa il 45% delle marcature.

La sua valutazione, dai 12 milioni al momento del prestito dal Villareal nell’agosto 2022, è salita fino a 25 (dati transfermrkt) a campionato terminato. L’attaccante è stato al centro del mercato in estate, con gli screzi poi nati dalla mancata partenza a fine sessione. Per la Salernitana, protagonista di un inizio difficoltoso, era fondamentale avere nuovamente il grande apporto che può fornire il numero dieci, che vanta ora uno score di 4 reti in 9 partite, la metà delle otto totali messe a segno dalla Salernitana da inizio stagione.

Anche Pasquale Mazzocchi è stato però tra i protagonisti della scorsa stagione, brillando prima dell’operazione al ginocchio che lo ha tenuto fuori per circa tre mesi. Con Nicola, l’esaltante inizio di stagione lo ha visto prima segnare all’Empoli e poi fornire l’assist nella gara successiva, 2-2 con la Juventus. Prestazioni che gli sono valse la convocazione in Nazionale. Ancora un goal, decisivo, con lo Spezia e un assist nell’1-3 all’Olimpico con la Lazio prima del lungo stop. Poi il rientro, un problema muscolare e il ritorno definitivo nella formazione titolare, fornendo un altro assist con la Fiorentina.

Due reti e tre assist in 1965 minuti giocati, che vale a dire circa un goal o un assist ogni 3,5 gare. L’esterno ha contribuito fortemente all’ottima stagione della Salernitana, ponendosi tra i primi anche per passaggi chiave, prendendo parte dunque in maniera fondamentale alla manovra della Salernitana. Se il migliore sotto questo punto di vista è stato Candreva, mettendone a segno 57, subito dopo vengono Dia e Mazzocchi: rispettivamente 35 e 30, con l’attaccante che ha però giocato 558 minuti in più. L’esterno ha grande corsa, e sugli out ha creato vantaggi ai granata anche con i suoi dribbling: in questa statistica è stato il primo della rosa 2022/23, mettendone a segno 56 al termine del campionato, sopra Coulibaly e Dia, rispettivamente a 47 e 32.

Con la nuova stagione le cose sono però cambiate: con Sousa, prima dell’esonero, delle otto gare giocate, Mazzocchi ne ha iniziate due dalla panchina ed è invece stato sostituito a fine primo tempo a Monza. L’ex tecnico granata non lo ha ritenuto inamovibile come lo era stato con Nicola e lo scorso anno al suo rientro definitivo, tra i due non c’era feeling, nonostante l’importanza del giocatore, mentre con Inzaghi le cose, per il bene della squadra, sono cambiate. Quattro su quattro da titolare e l’assist ieri per il goal di Ikwuemesi (seppur con la complicità del piazzamento sbagliato della linea del Sassuolo). La squadra è intenta a risollevarsi per uscire dalla zona retrocessione, e il suo contributo può essere importantissimo per ottenere la salvezza.