La svolta non è arrivata, il Benevento si ferma ancora

Il Benevento fa 1-1 a Via del Mare contro il Lecce, la vittoria manca da un mese. Mercoledì turno infrasettimanale contro l'Ascoli: obiettivo tre punti.

Articolo di Luca Piedepalumbo13/02/2022

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© “BENEVENTO” – FOTO MOSCA

Il Benevento sperava di arrivare al big match contro il Lecce, capolista in Serie B, potendo contare su una migliore posizione in classifica. Per la squadra di Fabio Caserta hanno pesato i punti persi contro Spal, Alessandria e Parma. Un ruolino di marcia negativo (due punti in quattro partite) che ha ridimensionato, almeno parzialmente, le ambizioni promozione della società sannita, passata in men che non si dica dalla seconda posizione alla sesta.

Il Lecce, ancora imbattuto in casa, risponde alla Cremonese. Il Benevento incappa allo stadio Via del Mare nell’ennesimo deludente stop stagionale. D’altronde, anche le statistiche non lasciavano spazio a grandi speranze: tre pareggi nelle precedenti sfide tra le due squadre. I pugliesi si godono la vetta a quota 42 punti. Giallorossi sotto Monza, Brescia, Pisa e Cremonese, ancorati a 37 punti.

Scelte obbligate, almeno per il reparto offensivo, quelle operate dal tecnico Fabio Caserta. Fuori dai convocati bomber Lapadula, ex di turno, ormai ai margini della squadra sannita, nonostante i dieci gol siglati nella prima parte di stagione. Out anche Gabriele Moncini, il quale ha accusato un problema al flessore della coscia destra che lo costringerà ad almeno due settimane di stop, e Marco Sau. Per il Benevento fuori dai giochi anche Gyamfi, Elia e Viviani.

Inevitabilmente, è Francesco Forte, quest’oggi a dir poco impalpabile e ancora alla ricerca del primo gol con la sua nuova squadra, a guidare l’attacco giallorosso contro il Lecce. A centrocampo Petriccione preferito a Caló, in difesa coppia centrale formata da Barba e Glik. Baroni, invece, punta sul tridente Strefezza, Coda, Listkowski, con Blin in mediana e gli ex Lucioni e Tuia al centro della difesa.

Una partita dal fascino e dai valori tecnici di categoria superiore. Inizio sprint del Benevento che sfrutta la velocità di Insigne e Improta e applica un pressing asfissiante sugli avversari. Vantaggio rocambolesco firmato Acampora, con deviazione decisiva di Calabresi. Gol del pari siglato da Strefezza: diagonale perfetto che si insacca all’angolino alle spalle di Paleari. Solito Benevento che illude, a tratti domina, ma non concretizza.

Nella seconda frazione di gioco prima Barba sfiora il secondo gol per il Benevento, poi Paleari salva il risultato sulla conclusione a botta sicura di Helgason. Farias e Brignola, entrati dalla panchina, non cambiano le sorti del match. La svolta, tanto attesa, non è arrivata: il Benevento si ferma ancora. Troppi stop nelle ultime uscite stagionali per la squadra di Fabio Caserta, mentre la marcia delle dirette concorrenti per la promozione in A non si ferma. Mercoledì il turno infrasettimanale contro l’Ascoli, per i sanniti l’imperativo è tornare alla vittoria, dopo un mese dall’ultima volta.

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