Il Palermo non soffre le pressioni: si punta alla Serie A
Il Palermo non si nasconde e si prepara in vista della prossima stagione: la società rosanero è consapevole delle proprie forze.
La prima parte di ritiro estivo del Palermo, che sta andando in scena in Trentino Alto Adige, esattamente a Ronzone, è incominciato il 9 luglio e terminerà il 25 luglio, giorni che serviranno per ritrovare le giuste condizioni fisiche. La squadra rosanero sta mettendo il carburante per affrontare nei migliori dei modi la prossima stagione, che avrà inizio il 18 agosto. Week-end in cui il club siciliano si troverà impegnato già in un big match: nella prima giornata di Serie B, il Palermo sarà ospite del Bari allo stadio San Nicola. Una gara importantissima, per confermare che l’obiettivo stagionale è quello di centrare la Promozione
Sì, esattamente così. Perché con il mercato scoppiettante del Palermo, la Serie A non è più un miraggio. Lo sanno bene i tifosi palermitani e sentono che sia l’anno giusto. Carichi di entusiasmo, non appena è partita la campagna abbonamenti, si sono subito proiettati sulla vendita dei tagliandi: i primi due giorni hanno fatto registrare più di 2000 abbonamenti rinnovati, numeri che nei giorni a seguire sono continuati a salire. Al momento, sono stati registrati circa 4500 abbonati, come reso noto stesso dalla società rosanero sul proprio profilo Instagram. Ciò manifesta che i supporters rosanero si aspettano molto dalla loro squadra. Ma questo clima “infuocato” e abbastanza euforico può creare una forte pressione alla squadra siciliana? Ovvero, il Palermo potrebbe sentire l’obbligo di conquistare la Serie A?
Palermo, le euforia dei tifosi suscita motivazioni o pressioni?
Innanzitutto, come ben noto, una piazza come quella di Palermo ha già vissuto dei grandi palcoscenici nella sua storia: la squadra siciliana ha partecipato 29 volte alla Serie A, 5 in Europa League/Coppa UEFA, e ha sfiorato per 3 volte, addirittura, l’accesso in Champions League. Inoltre, il Palermo è stato vicino a conquistare la Coppa Italia 2010-2011, ma fu fermato in finale per 3-1 dall’Inter, all’epoca, Campione del Mondo. Detto ciò, sicuramente l’ambiente rosanero sa cosa vuol dire sognare in grande e certamente non crea destabilizzazione. Anzi, il calore della tifoseria del Renzo Barbara è l’arma in più, come si è visto molto spesso nella stagione appena conclusa
Mentre, il Palermo stesso, come ha fatto captare in questi primissimi giorni di ritiro, sa che bisogna fare e dare molto di più del nono posto ottenuto nel campionato scorso, a tratti rischiando la zona play out. L’ambiente ha intuito che l’asticella si è alzata notevolmente, e che è arrivato il momento di provare a conquistare la Serie A. Non a caso, anche il capitano Matteo Brunori ha rincarato la dose, colui che in maglia rosanero di goal ne ha fatti (46), trascinando spesso la squadra alla vittoria: “Questo Palermo crescerà bene. Mi hanno cercato all’estero ma la mia volontà è stata sempre quella di esaudire un sogno che coltivo da quando sono arrivato”. Parole che danno un forte segnale. Così come quelle del tecnico Corini: “L’ambizione è quella di arrivare in Serie A e lotteremo fino alla fine per riuscirci. Non ho paura di niente”.
Palermo, concentrazione e determinazione per arrivare all’obiettivo
Dunque, stando a quanto si percepisce, il Palermo è fortemente consapevole della propria forza, e non soffre per nulla le pressioni. I nuovi colpi di mercato hanno dato maggiori motivazioni, la rosa ora è allestita per lottare fino in fondo in un campionato che non è mai semplice. Eugenio Corini, invece, è parso molto determinato in queste ore di ritiro, e vuole che la sua squadra sia pronta in vista della prossima stagione. Club forti ce ne sono, vedi il Bari, Sampdoria, Spezia e Cremonese… ma la società rosanero sa bene che quest’anno ha una grandissima occasione e non vuole sprecarla.