In Europa 7 a 1 del Napoli con gli inglesi di Liverpool e Glasgow (3 a 0)
Il Napoli batte i Rangers con un netto 3 a 0 e vola in testa alla classifica del Gruppo A. Decidono Politano, Raspadori e Ndombele.
©️ “POLITANO” – FOTO MOSCA
Con tutto il rispetto per il lutto della Gran Bretagna, orfana di una grande regina, vietare ai tifosi napoletani di assistere alla sfida di Champions che a Glasgow, nel mitico stadio di Ibrox ospita Rangers-Napoli è un eccesso di ‘prudenza’ decisamente fuori luogo e penalizza i napoletani che hanno pagato volo aereo, alberghi e ticket di ingresso allo stadio. Ma soprattutto priva la squadra di Spalletti del calore dei supporter partenopei nella ‘bolgia’ di una ambiente caldissimo.
Singolare il commento del tecnico napoletano: “Partecipare a queste partite è bellissimo. È come alla vigilia di Natale, andiamo a scartare i regali di Natale”, ma aggiunge in contraddizione: “Nessuna paura per un ambiente ostile”. Ambiente non ostile, ma legittimamente ‘caldo’. Comunque, niente doni per il Napoli in Scozia e rammarico per l’assenza di Osimhen, molto potenziale arma in più per scardinare una difesa non impenetrabile. Out anche Lozano. Simpatico, ma quanto sincero il rimpianto dei tifosi scozzesi per l’assenza dei napoletani: “Non vedevamo l’ora di accogliere i tifosi del Napoli in quella che sarà sicuramente una notte emozionante. Una gara tra due dei grandi club europei non sarà la stessa senza entrambi i gruppi di tifosi”. Incomprensibile la decisione di vietare l’acceso ai tifosi scozzesi al Maradona Stadio per il match di ritorno.
Problemi per il tecnico scozzese Van Bronckhorst, indisponibili Hagi, Lawrence, Souttar, Helander e McLauglhlin. Questo al via di una partita che gli scozzesi affrontano con grinta speciale, per riscattare il disastroso esordio con l’Ajax che ha inflitto ai Rangers un sonoro 4 a 0, a conferma della denunciata vulnerabilità difensiva, chance per un inafferrabile incursore qual è Kvaratskhelia. Arbitra lo spagnolo Antonio Mateu Lahoz. A proposito: in azzurro sono i Rangers, Napoli in bianco.
Sessanta secondi di silenzio per la morte di Elisabetta II. Dopo due minuti Zielinski libero ai limiti dell’area scheggia la traversa. Quasi solo Napoli nei primi dieci. Attenzione a Tavernier, terzino offensivo con il vizio del gol. Grande risposta di Meret su legnata pericolosa di Arfield. Grande opportunità al 17esimo. Dopo uno scambio veloce, Simeone va quasi in gol. McGregor (452 partite con i Rangers) si salva in angolo. Sfortuna. Gioco duro degli scozzesi. Possesso palla dei napoletani. Kvara se ne va sulla sinistra come al solito, tiro a giro sul fondo, al minuto 26. Più Napoli, abbastanza netta la superiorità. Ci prova Mario Rui dopo aver rubato una palla. Oltre la traversa. Poi Kvara e fuori di un niente. Nei Rangers bene Morelos. Spogliatoi. Una traversa, un gol mancato per un niente da Politano una bella conclusione di Kvara, in attesa di almeno un gol, perché no di Simeone, di uno Zielinski in forma vicina alla perfezione.
Sarebbero utili la verve di Zerbin, l’opportunismo di Raspadori, la gioventù del rampante Gaetano? Vediamo. Arfield nei primi secondi della ripresa sbaglia da posizione favorevolissima. Paura. Il migliore dei 22? Finora Zielinski. Aggressivi i Rangers al via del second half. I falli degli scozzesi a volte sembrano fatti per far male. Ne fa le spese soprattutto Politano. Al minuto 55, in percussione veloce, Simeone atterrato in area. Rigore ed espulsione di Sands per doppia ammonizione. Zielinski se lo fa parare da McGregor, irrompe Politano e fa gol, ma a il portiere si era mosso in anticipo e si ripete il rigore. Strana decisione, Politano aveva segnato. Batte di nuovo Zielinski e di nuovo si oppone McGregor, tuffandosi dallo stesso lato della prima esecuzione. Disdetta. Rangers in dieci. King per Jack, decide Van Bronckhorst. Nuovo penalty per fallo di mano in area. Sul dischetto Politano, finalmente è uno a zero. Al 68esimo. Cambi Rangers: Matondo e Colak per Morelos e Arfield. Lobotka è come sempre al top delle sue qualità.
Tre cambi di Spalletti. Fuori Simeone, Politano, Mario Rui, dentro Raspadori, Zerbin, Olivera. Poco più di dieci minuti al 90esimo più over time. Ndombelé per Zielinski, Spalletti si cautela per difendere il vantaggio minimo. Kamara per Davis, Tillman per Tavernier. Sei alla fine più recupero. Appena entrato, Raspadori con un uno due in area di sinistro trafigge McGregor. Due e zero. Felicità. Spiccioli di partita. Elmas per Kvaratskhelia al 90esimo, ma c’è tempo per un favoloso tre a zero. Grazie a un superlativo Anguissa, Ndombelé riceve al centro dell’area di rigore, privo di marcature ed è 3 a 0. The end e grandiosa prestazione di una squadra che cresce a vista d’occhio.