E se il Napoli non avesse più bisogno di Osimhen?

Giacomo Raspadori e Giovanni Simeone non hanno fatto sentire la mancanza di Osimhen in questo Napoli. Ora chi sarà il titolare?

Articolo di Alessandro Pierno14/10/2022

© “OSIMHEN” – FOTO MOSCA

E’ una Champions League da record quella che il Napoli sta disputando e dominando, primo posto del girone e qualificazione agli ottavi di finale già raggiunta dagli uomini di Luciano Spalletti con due giornate di anticipo.

I partenopei viaggiano a mille in Europa e in Italia nonostante la lunga assenza di Victor Osimhen. Il nigeriano è stato fermo dall’infortunio rimediato contro il Liverpool alla prima giornata che ha aperto la Champions degli azzurri al Maradona, ed è tornato ieri nella sfida contro l’Ajax, nella quale ha anche trovato il gol vittoria nel finale di partita.

Dal rigore sbagliato contro Allison, alla gioia per la prima rete nell’Europa che conta con la maglia del Napoli, Osimhen ha ritrovato un’esultanza che in stagione mancava dalla gara contro il Monza alla seconda giornata di campionato.

Nonostante l’assenza del proprio centravanti, però, i partenopei hanno continuato ad esporre il proprio gioco su qualsiasi campo calcato fino a questo momento, riuscendo a manifestarlo nella maniera migliore grazie agli ottimi interpreti che mister Spalletti dispone tra gli undici titolari e in panchina.

Una macchina perfetta capace di segnare 39 gol in 13 partite tra campionato e coppe, con la media di tre gol a partita, il tutto, senza la propria punta titolare.

Raspadori e Simeone non hanno fatto sentire la mancanza del numero nove, tutt’altro, i due attaccanti hanno sfornato in totale 9 gol e 1 assist in 8 partite disputate da quando Osimhen non è stato a disposizione.

Il Napoli gioca, diverte e si diverte e, con il ritorno di Victor Osimhen, la sensazione è che Luciano Spalletti potrà sbizzarrirsi grazie al proprio reparto attaccanti.

Secondo il parere dei tifosi, ora che il nigeriano è tornato a masticare il campo si riprenderà il posto da titolare nelle prossime partite. Ne siamo veramente sicuri?

Raspadori e Simeone, una coppia da gol tutt’altro che banale

A sostituire Victor Osimhen durante il suo periodo di assenza ci hanno pensato Giacomo Raspadori e Giovanni Simeoni.

Come abbiamo già anticipato i due attaccanti hanno regalato al Napoli 9 gol e 1 assist in 8 partite, se vogliamo andare più nel dettaglio, 5 gol e 1 assist per l’ex Sassuolo e 4 gol per l’argentino.

Insomma, in casa Napoli non sono mancati gli uomini che buttassero dentro il pallone, e le reti segnate dai due centravanti partenopei hanno un valore ancora più pesante se li rapportiamo al momento in cui sono stati segnati e ai punti che hanno portato alla loro squadra:

Giacomo Raspadori rapporto reti/punti conquistati:

  • gol Napoli-Spezia: 1-0, 3 punti
  • gol Rangers-Napoli: 3-0, 3 punti
  • doppietta e assist contro l’Ajax ad Amsterdam: 6-1, 3 punti
  • gol contro l’Ajax al Maradona: 4-2, 3 punti

12 punti in 4 partite

In Champions League un gol ogni 31 minuti.

Giovanni Simeone rapporto reti/punti conquistati:

  • gol Napoli-Liverpool: 4-1, 3 punti
  • gol Milan-Napoli: 1-2, 3 punti
  • gol Cremonese-Napoli: 1-4, 3 punti

9 punti in 3 partite

277 minuti giocati in Serie A, ha la media di un gol ogni 61 minuti.

Insomma, non si è sentita l’assenza di Osimhen in questo lasso di tempo, e se qualcuno l’avesse sentita, le reti dei due “panchinari” hanno sopperito alle preoccupazioni dei propri tifosi.

Non discutiamo la fame di gol del nigeriano, il quale, soprattutto nella passata stagione, ha portato punti importanti al Napoli che si sono rivelati fondamentali per blindare l’accesso in Champions League, ma quest’anno, i numeri sono cambiati.

I numeri di Victor Osimhen in questa stagione:

  • 5 partite titolare
  • 3 gol 1 assist
  • 30 tiri totali
  • 506 minuti giocati
  • 1 gol ogni 10 tiri
  • 6 tiri in porta

Anche Luciano Spalletti si è accorto della qualità di Raspadori e Simeone

Luciano Spalletti ha sempre definito Osimhen un uomo fondamentale per questa squadra, sarebbe utopico pensare che il tecnico toscano faccia a meno del nigeriano ora che è tornato, ma, forse, nella testa del mister le gerarchie stanno cambiando.

Proprio l’allenatore del Napoli ha parlato della prestazione e del suo numero 9 al termine della partita contro l’Ajax vinta dagli azzurri 4-2.

Nonostante il gol segnato dall’attaccante, Spalletti nel post match ha evidenziato gli aspetti sui quali l’ex Lille deve ancora migliorare:

“Con Raspadori un gioco verticale, con Osimhen altro sistema? E’ vero, non sappiamo ancora a che punto sia Victor visti i troppi impegni ravvicinati. E’ tanto capoccione, era spesso in fuorigioco e non ha lavorato per la squadra in fase difensiva. Forse perchè non è ancora troppo in condizione. Ci volevano le caratteristiche giuste per questa partita e ho fatto questo tipo di scelta. Con Raspa abbiamo palleggiato molto meglio. E’ bravissimo a fare anche il centrocampista e a giocare basso. Sa fare entrambi i ruoli e lo vogliamo usare in entrambi i ruoli.

Osimhen deve giocare per la squadra, l’ho fatto entrare perchè con l’uscita di Anguissa dovevamo sistemare l’altezza della squadra, perchè Anguissa è un giocatore fisico ma che ci da una mano anche nel gioco aereo, e poi perchè ci lasciavano campo e avevamo la possibilità di partire in contropiede.

Non è riuscito a disturbare la costruzione dell’Ajax, ma evidentemente è dovuto al fatto che non è ancora in grande condizione, però in un’aggressione delle sue ci ha regalato il quarto gol.

Ha sbagliato un gol facile, ma noi sappiamo che non è un giocatore pulito, quando palleggia con i compagni non è il massimo, però per noi aver ritrovato un calciatore importante come lui è tanta roba”.

Spalletti si è anche scusato con Giovanni Simeone per non averlo fatto entrare nella partita del Maradona:

“Mi dispiace per Simeone perchè meritava di giocare, ma la partita mi ha portato a fare altre scelte che si sono rivelate buone. Sono sicuro che potremo contare su di lui per le prossime partite”.

Tanti complimenti per i nuovi e qualche bacchettata di troppo per Victor, semplici pretese alte per il nigeriano o la consapevolezza che questo Napoli con Raspadori e Simeone gira troppo bene per essere cambiato?

Siamo sicuri che le caratteristiche di Osimhen si sposano con questo nuovo Napoli?

Arrivati a questo punto è doveroso porsi una domanda: siamo sicuri che Osimhen sia l’attaccante ideale per questo Napoli?

Attenzione, nessuno mette in dubbio le qualità e la fame di gol di questo centravanti, anzi, in Italia è uno dei più affamati in termini di reti, basti ricordare che lo scorso anno in Serie A aveva il rapporto gol/minuti giocati più alta della competizione.

Ma la squadra nella quale milita Victor è formazione che fa della tecnica, e della velocità dei passaggi, la propria arma migliore.

E se dobbiamo giudicare il nigeriano solo per le sue doti tecniche, in Serie A, troviamo dei suoi colleghi che giocano nelle altre squadre che gli sono superiori.

Fatica nel girarsi, nel venire a dialogare con i compagni, 1 vs 1 fa all in sulla sua velocità, poi parliamo di un giocatore che per doti fisiche è impressionante, ottimo nel gioco aereo e a pressare i portatori palla avversari, ma forse, in questo Napoli, serve altro e Victor deve fare in fretta a capirlo.