Sousa e la Salernitana: un addio con il cuore

Prima di abbracciare altri orizzonti, Sousa ha voluto donare alla città, ai giocatori e ai tifosi un addio commosso che resterà nei nostri ricordi.

Articolo di Giovanni Santaniello16/10/2023

Il calcio è fatto di addii, ma quando un maestro come Paulo Sousa si congeda, ci troviamo al cospetto di un rituale di separazione toccante. Il portoghese, chiamato ad allenare la squadra granata, ha concluso il suo incarico, passando il testimone a Filippo Inzaghi. Ma prima di abbracciare altri orizzonti, Sousa ha voluto donare alla città, ai giocatori e ai tifosi un addio commosso che resterà nei nostri ricordi.

I suoi primi ringraziamenti sono andati ai suoi “eroi” che hanno indossato con fierezza la maglia granata. Ha elogiato la loro dedizione, il loro spirito di sacrificio, la tenacia con cui hanno combattuto sotto la sua guida. “Non siete solo una squadra, ma una famiglia che ha trovato la forza nell’unità,” ha dichiarato, rivelando un legame che va ben oltre il campo da gioco.

Ma il maestro Sousa non poteva non rivolgere uno sguardo commosso alla folla calorosa che ha fatto vibrare le tribune dello Stadio Arechi. I tifosi, cuore pulsante della Salernitana, sono stati elogiati con fervore. Sousa ha evidenziato come insieme abbiano condiviso lacrime e sorrisi, tristezza e gioia, forgiando un legame inscindibile. “La vostra passione è l’impulso vitale della Salernitana,” ha esclamato, riconoscendo l’importanza del tifo nei destini della Bersagliera.

Poi Sousa ha riservato un’attenzione particolare ai giovani tifosi, i futuri campioni che hanno imparato a sognare grazie a questa squadra. Ha ricordato i momenti di allegria regalati da questi piccoli cuori granata, sottolineando l’importanza di trasmettere la passione per il calcio alle nuove generazioni.

Eppure, è stato quando il maestro Sousa ha parlato della bellezza umana che ha scoperto a Salerno che il suo addio ha vibrato con maggiore intensità. Ha espresso la sua gratitudine per la crescita personale che ha vissuto in questa città, perché Salerno è come se avesse impresso un segno profondo nella sua anima. Ha affermato di lasciare la città con un ricco bagaglio di emozioni e, soprattutto, di autentici amici per la vita.

Sousa ha concluso dichiarando che, pur proseguendo il suo cammino, Salerno avrà sempre un posto speciale nel suo cuore, suggellando un legame indissolubile tra il maestro portoghese e la Salernitana.

– – –

Ecco il testo del saluto di mister Paulo Sousa:

«Un enorme grazie ai miei giocatori, siete i veri eroi delle mio viaggio a Salerno. La vostra dedizione, il vostro impegno, il modo in cui abbiamo lottato insieme, non solo ci hanno reso una squadra ma una famiglia che ci ha reso più forti. È stato un onore essere al vostro fianco.

Un profondo ringraziamento a tutti i tifosi. Abbiamo lottato, abbiamo pianto, abbiamo riso e siamo cresciuti insieme. La vostra passione è il battito del cuore della Salernitana ed è stato un onore far parte della vostra famiglia.

Un ringraziamento speciale ai piccoli tifosi per i tanti momenti di gioia che mi hanno regalato e che abbiamo vissuto insieme.

Non dimenticherò mai la bellezza umana che ho ritrovato, mi sento più ricco, con un bagaglio di emozioni e di veri amici per la vita.

Vado avanti e Salerno avrà sempre un posto speciale nel mio cuore.

Forza Salernitana».

Tongya

Franco Tongya: un talento emergente che approda alla Salernitana

Con l'ingaggio di Tongya, Petrachi ha dovuto affinare le sue doti di talent scout, trasformando...

Petrachi chef

Friggere con l’acqua: Petrachi alla Salernitana e il paradosso del mercato in attivo

La missione affidata a Petrachi è sempre quella di un mercato in attivo. Si è...

Salernitana, Petrachi

Petrachi in trincea e le sfide di un calciomercato impossibile

Giocatori molto interessanti che Petrachi aveva bloccato hanno preferito non attendere, spaventati dall'incertezza che regna...

Lotito

Arridateci Lotito!

Lotito affrontava gli ultras a viso aperto, spiegava le sue ragioni, non si sottraeva al...