Esclusiva – De Napoli: “Napoli fantastico, è favorito sul Milan”
Sport del Sud ha raggiunto in esclusiva Nando De Napoli, ex centrocampista di Napoli e Milan, per parlare del big match di domenica.
©️ “DE NAPOLI” – FOTO MOSCA
Archiviate le fantastiche notti di Champions League, è tempo di tornare a pensare al campionato. Milan e Napoli si affronteranno domenica sera nel posticipo che chiuderà la settima giornata, ultima prima della sosta. Un’assenza pesante per parte: i rossoneri dovranno fare a meno di Leao, gli azzurri di Victor Osimhen. In palio punti pesanti, ma non ancora decisivi.
Sport del Sud ha raggiunto in esclusiva Fernando De Napoli, doppio ex della sfida, per presentare insieme a lui il big match di domenica. Con la maglia azzurra, Nando è stato protagonista dei grandi trionfi del Napoli di Maradona. Con la maglia rossonera, invece, ha vinto due scudetti pur facendo solamente da comparsa, condizionato da numerosi infortuni.
Grande notte di Champions per il Napoli. Che peso ha la vittoria di Glasgow?
“Con una vittoria del genere il morale va alle stelle. Giocare su un campo così prestigioso, storico, con tutto il suo fascino, e fare una prestazione così… che bellezza! Sono anche tre punti importantissimi per la classifica, perché ti permettono di essere primo da solo”.
Chi pensa che possa passare il girone?
“Non dimentichiamoci dell’Ajax. Per me bisogna temere più l’Ajax che il Liverpool in questo momento. Li ho visti giocare, hanno sempre dei talenti interessanti e giocano bene alla pari del Napoli. Possiamo dire che sono due squadre che giocano un bel calcio”.
Milan e Napoli entrambe vittoriose in Europa. Chi arriva meglio allo scontro?
“Parliamo di due squadre che stanno benissimo e stanno facendo benissimo, soprattutto il Napoli. In questo momento, direi che è veramente una squadra stupefacente. Sta sorprendendo tutti, ribaltando le critiche iniziali che ci sono state nei confronti della società. Bisogna solo applaudirli oggi. C’è un allenatore importante, che è Spalletti. Anche se non ha vinto nulla finora, mi auguro che i risultati possano arrivare presto, perché la squadra gioca veramente bene”.
Milan-Napoli sta tornando ad essere una partita di vertice. Che sfida si aspetta?
“Ci aspettiamo tutti una bella partita. Credo che il Napoli sia un po’ più avanti del Milan in questo momento, ma il giudizio è relativo alla singola partita e non all’intero campionato. Siamo solo agli inizi e la stagione è ancora lunga. Il Milan è un club importante con giocatori importanti. Ad oggi, però, vedo gli azzurri leggermente favoriti”.
Non ci saranno Leao da una parte e Osimhen dall’altra. Quale assenza peserà di più?
“Sono due giocatori fondamentali per le rispettive squadre, ma credo che Leao sia molto più determinante per i rossoneri. Il Napoli ha dimostrato di saper giocare anche senza il nigeriano, sia nelle ultime due partite che negli scorsi anni, perché Osimhen è stato spesso assente. Chiaramente è un elemento importante per Spalletti, ma credo che l’assenza di Leao si sentirà di più. Diciamolo, menomale che non c’è (ride, ndr). Però il Milan è sempre il Milan, occhio a non sottovalutarli”.
Se dovesse scegliere due uomini copertina, chi indicherebbe?
“Se fossi il presidente di una squadra di calcio prenderei subito Di Lorenzo e Politano, perché sono due giocatori che mi piacciono tantissimo. Stravedo per loro, sono due ragazzi esemplari e professionisti seri. Da due o tre anni a questa parte li ritengo fondamentali per il Napoli. Se invece dovessi scegliere qualcuno del Milan, indicherei sicuramente Theo Hernandez. È molto in forma e gioca a tutta fascia”.
Ha parlato di un Napoli stupefacente. È possibile che la crescita sia passata dalla cessione dei senatori?
“Sì, potrebbe essere. Il Napoli quest’anno ha cambiato molto, veramente tantissimo. Se non erro ha cambiato undici calciatori, trattenendo anche Gaetano e Zerbin che mi sembrano due giovani validi ed interessanti. È stata una rivoluzione, ma Spalletti è stato bravo a farli giocare come sa. E questa è una cosa molto importante, perché significa che i giocatori si sono messi a disposizione del mister e lo seguono nelle sue indicazioni. Significa che c’è un gruppo di persone serie e, ripeto, bisogna fare solamente gli applausi. Hanno fatto questo mese e mezzo straordinario. Sicuramente arriveranno anche i momenti difficili, perché la stagione è lunga e c’è anche il Mondiale di mezzo. Lì bisognerà guardarsi negli occhi e reagire. Però la squadra c’è e gioca bene, ed è un gran punto di partenza”.