Cristian Lubrano è un campione di kickboxing, fresco vincitore del titolo europeo, tra i cui meriti c’è quello di aver portato sul gradino più alto non solo l’Italia, ma anche Napoli.
Nato a San Giorgio a Cremano, a 6 anni si innamora di questo sport che lo porterà a vincere medaglie nazionali e internazionali.
Cresciuto all’ombra dei gradoni, Cristian vive una dicotomia vera, in cui lo sport forgia e modella un corpo da campione, e contemporaneamente la Curva, che lo battezza “Capitano”, gli insegna i valori di vero Ultras, basati sul rispetto reciproco e sull’amicizia. Da reale tifoso, il suo cuore è tutto per il ciuccio, anche se la sua bacheca somiglia più a quella juventina.
Una sera del 2017, la vita di Cristian si tramuta in un ottovolante a causa della frattura di tibia e perone in un incidente in moto. La prima operazione non va a buon fine, e per un lungo periodo è costretto a restare ai box. Poi, nel 2019 viene arrestato per errore giudiziario. Ci volle più di un anno per dimostrare la sua innocenza. Intanto, in carcere, Cristian conosce tanti ragazzi ai quali la vita ha girato le spalle, e lì decide di fondare “Oltre le quattro mura”, un progetto che mette al centro i giovani e lo sport. Uno spazio dove i ragazzi possono ritrovarsi e condividere la passione per la Kick, ma anche le proprie fragilità e insicurezze in un territorio difficile come quello di Ponticelli.
Cristian ha un cuore d’oro e questa sua generosità, oltre alla sua grande professionalità, risaltano agli occhi di colui che lo richiama in Nazionale. Senza un test di prova, nello scorso ottobre a Jesolo, inizia la sua ascesa che lo porterà all’argento. Una lunga battaglia, che a 45 anni lo vede ancora trionfante.
Le lacrime versate dopo la vittoria in semifinale sono nient’altro che le parole non dette in un periodo di forte difficoltà. La finale, seppur persa, è meno amara poiché rappresenta il riscatto, di un combattimento più lungo, più ostico, contro un nemico difficile che ti piega, che vuole atterrarti, ma che solo con la dedizione e la passione di un campione lo si può abbattere.
Stavolta il “capitano” s’è preparato e, in Turchia, dove andrà la sua squadra del cuore per prepararsi al rush finale in campionato, lui ci lascia un pezzo del suo cuore, placcato oro, quel metallo nobile e blasonato desiderato da tutti, ma afferrato solo dai migliori.
Cristian è campione europeo di kickboxing, ancora una volta lo sport parla di Napoli, parla dialetto.
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