BIBLIOCALCIO – I consigli per un’ottima lettura sportiva #75
BIBLIOCALCIO - I consigli per un'ottima lettura sportiva. Rubrica per Sport del Sud a cura di Antonio Vespasiano.

Tema della settimana:
“La mia vita rovinata dal Manchester United” di Colin Shindler, Baldini & Castoldi (2007)
La vittoria del Manchester City della Champions League 2023 non può che solleticare la curiosità dei lettori accaniti sulla storia dei Citizens. Eppure nonostante il glorioso presente il (secondo?) club di Manchester non ha avuto in passato un riscontro letterario nel mercato italiano. L’unico volume degno di nota che in qualche modo parla del City è il gustoso romanzo di Colin Shindler, pubblicato per la prima volta nel 1998 in Inghilterra e proposto in Italia nel 2001 e successivamente nel 2007.
Il libro racconta le disavventure del piccolo Colin nella Manchester degli anni ’60, quando lo United era una vera e propria religione, motivo per il quale Shindler a causa delle sue insolite simpatie per i cugini poveri del City, nonché per la sua fede ebraica, avverte il peso della sua “diversità”. Davvero tanti gli episodi sportivi e di vita reale raccontati in modo spesso autoironico dall’autore che, nonostante le divagazioni sul cricket, altra sua grande passione, che inevitabilmente stentano a coinvolgere il lettore italiano, riesce comunque a trasmettere la sua passione per il calcio. Il libro è uno dei migliori romanzi sul calcio mai tradotti in italiano, lettura pertanto assolutamente consigliata a chi ame il calcio e segue la Premier League.

Ultima uscita:
“Quando eravamo felici. Italia-Argentina 1990 la partita da cui tutto finisce” di Corrado De Rosa, Minimum Fax (2023)
Può una partita segnare una generazione? Lo ha certamente fatto l’epica ItaliaGermaniaQuattroaTre, rigorosamente scritta e pronunciata tutto d’un fiato. Ma se invece di una vittoria c’è una sconfitta a riecheggiare nel ricordo? La risposta al quesito prova a darla Corrado De Rosa che individua la sfortunata semifinale di Italia ’90 tra Italia e Argentina come momento in cui, come evidenzia lo stesso titolo del libro, “…tutto finisce”. La sfida tra l’Italia di Baggio e Schillaci e l’Argentina di Maradona e Caniggia è vinta ai rigori da questi ultimi, mettendo la parola fine agli anni ’80, e al contempo schiudendo le porte ai ruggenti anni ’90. Questo passaggio di consegne solo oggi è possibile analizzarlo con la doverosa serenità di chi si è lasciato tutto alle spalle non senza qualche rimpianto, a partire da quella sfortunata uscita a vuoto di Walter Zenga. De Rosa coniuga bene il calcio con la quotidianità, e lo fa partendo dai ricordi della sua, che poi è anche quella di buona parte dei lettori, generazione.

Uno sguardo al passato:
“Non solo coppe. Berlusconi e il Milan” di Massimo Solani, Francesco Luti, Limina (2010)
A distanza di qualche giorno dall’improvvisa morte di Silvio Berlusconi in tv e suo giornali si continua a parlare del lascito del cavaliere. Se come uomo e come politico la sua parabola ha diviso l’Italia in due tra chi lo ha amato e votato e chi invece lo ha giudicato e contrastato. Se c’è però una parentesi della sua vita che ha messo tutti più o meno d’accordo è stata quella alla guida del Milan. Berlusconi ha infatti risollevato le sorti un club a un passo dal fallimento portandolo nell’Olimpo delle grandi. Da Sacchi agli olandesi, dalle Coppe dei Campioni al “club più titolato al mondo”. Berlusconi è stato un visionario rivoluzionando il calcio e grazie a questo cambiando anche le regole dell’agone politico e del suo linguaggio. Tutto questo e molto altro lo raccontano Solani e Luti in un libro che è quasi un unicum nel panorama editoriale italiano. Nonostante i successi e i meriti di Berlusconi dal punto di vita letterario è sempre stato il Milan a prevalere più che il suo presidente. Il volume, pubblicato nel lontano 2010 purtroppo manca della parte finale della storia e come se non bastasse è pure fuori catalogo, ciò non toglie però che il lavoro merita una lettura.

SportSud Book:
“Il Napoli e la terza stagione” di Gianni Montieri, 66thand2nd (2023)
La raffinata penna di Gianni Montieri alle prese col racconto della strepitosa stagione del Napoli di Spalletti, e dei suoi alfieri: Osimhen, Kvaratskhelia, capitan Di Lorenzo e poi via via tutti gli altri, fino al presidente Aurelio De Laurentiis, che ha saputo rispondere alle, soventi ingenerose, critiche nei suoi confronti costruendo una squadra che a tratti è sembrata una macchina da guerra inarrestabile. L’autore ripercorre l’intero campionato non disdegnando puntatine nel lontano passato – la figura di Maradona è troppo ingombrante del resto dribblarla –, con richiami al suo vissuto personale. Tanti i passaggi di un livello stilistico eccedente, quasi poetico, tanto da far dubitare sul genere di libro che si ha per le mani. Magari non a caldo ma tra qualche tempo sarà una lettura memorabile.

Antonio Vespasiano (gruppo Facebook Bibliocalcio; sito Bibliocalcio.com)