La quota scudetto: è un Napoli da primo posto

Nuovo appuntamento con la rubrica sulla quota scudetto. Quale delle big sta rispettando o deludendo le aspettative?

Spalletti
Articolo di Peppe Brillante18/10/2022

©️ “SPALLETTI” – FOTO MOSCA

Decimo appuntamento con la rubrica sulla quota scudetto, per analizzare la classifica di Serie A considerando il calendario delle squadre finora affrontate e per fare una previsione su quanti punti servono per vincere lo scudetto.

Negli ultimi 4 anni, a parte il 2018 (quel campionato non fa testo perché anche con 100 punti, il Napoli sarebbe arrivato secondo…), il tricolore l’ha vinto due volte la Juventus con 90 e 83 punti (+11 e +1 sulla seconda), una volta l’Inter con 91 punti (+12) ed il Milan con 86 punti nell’ultima stagione (+2 sull’Inter seconda). Quindi se si tocca quota 90, aumenta il distacco sulla seconda, se si arriva intorno agli 85 punti, diventa un duello testa a testa. Lo scudetto quindi, lo vinci sicuro con 89 punti, probabile con 86.

Le fasce

Io, anziché guardare la media punti generale (oggi è 2.6 con una proiezione, impossibile, a 98,8!), mi sono soffermato su una media punti ponderata, dividendo la serie A in quattro fasce a seconda della forza delle squadre.

1a Fascia: Inter, Juventus, Milan, Napoli

2a Fascia: Roma, Lazio, Atalanta, Fiorentina

3a Fascia: Torino, Udinese, Sassuolo, Bologna

4a Fascia: Verona, Empoli, Salernitana, Sampdoria, Monza, Spezia, Lecce, Cremonese.

È chiaro che sulle fasce potrebbero esserci a breve delle variazioni, tipo uno “switch” tra Monza e Bologna e tra Fiorentina e Udinese.

Media punti ponderata

Come fare 89 punti?

Nelle 16 partite (andata + ritorno) contro le squadre di 4a Fascia, devi vincere 14 volte e “permetterti” 2 mezzi passi falsi, ovvero 2 pareggi. Il livello di queste 8 squadre è abbastanza basso e di conseguenza non puoi fare altrimenti se vuoi vincere lo scudetto.

Pertanto devi totalizzare 44 punti in 16 partite (MEDIA PUNTI 2,75)

Nelle 8 partite (andata e ritorno) contro squadre di 3a Fascia devi vincerne 6 e pareggiarne 2. Il livello di Udinese, Sassuolo, Torino e Bologna è medio (chiaramente l’Udinese sta diventando una squadra di 2a fascia, il Bologna di 4a) e quindi devi riuscirci, se vuoi vincere lo scudetto.

Pertanto sono altri 20 punti in 8 partite (MEDIA PUNTI 2,5)

Passiamo alla 2a Fascia, cioè Roma, Lazio, Atalanta e la deludentissima Fiorentina. In queste 8 partite (andata e ritorno) devi mantenere una media inglese, ovvero vincere in casa e pareggiare fuori o viceversa. Quindi 4 vittorie e 4 pareggi.

Pertanto sono 16 punti in 8 partite (MEDIA PUNTI 2,00 A PARTITA)

Passiamo agli scontri diretti. Se mantieni la media citata finora, con 6 pareggi contro le altre 3 pretendenti al tricolore, finisci il campionato a quota 86. Ma potrebbero non bastare. E soprattutto è impensabile terminare il campionato con 0 sconfitte. Negli ultimi 4 campionati la Juve ha vinto due scudetti con 4 e 7 sconfitte, l’Inter di Conte con 3 ko (oggi Inzaghi ne ha perse già 4, Allegri e Mourinho 2) e l’ultimo Milan di Pioli con 4. Pertanto devi mettere in conto 3 sconfitte, magari negli scontri diretti, a patto di vincere la gara di ritorno.

Ricapitolando, contro le rivali per lo scudetto devi fare 3 vittorie e 3 sconfitte, quindi 9 punti in 6 partite (MEDIA PUNTI 1,5).

TOTALE (RIEPILOGO)

44 punti contro le 8 squadre di 4a fascia
+
20 punti contro le 4 squadre di 3a fascia
+
16 punti contro le 4 squadre di 2a fascia
+
9 punti contro le 3 squadre di 1a fascia
=
89 PUNTI = SCUDETTO

Serie A 2022/2023

Vediamo come si stanno comportando le squadre in lotta per lo scudetto quest’anno…

Napoli

Partiamo dalla capolista solitaria Napoli.

Lo scontro diretto vinto con il Milan, in trasferta, vale molto più dei 3 punti in classifica. Perché la media da tenere nei big match è 1,5 punti. Gli azzurri sono in perfetta media contro le squadre di 2a fascia (vittoria con la Lazio, pareggio con la Fiorentina, entrambe in trasferta), mentre ha beccato Torino e Bologna in terza fascia (6 punti ottenuti contro una media da tenere di 2,5). Gli azzurri, però, sono leggermente sotto media contro squadre di 4a fascia (4 vittorie con Verona, Monza, Spezia e Cremonese ed un “jolly pareggio” che si è già giocato contro il Lecce, ovvero 2,6 punti a partita anziché 2,75)

CLASSIFICA: 26 PUNTI

MEDIA PER VINCERE SCUDETTO: 24,25 PUNTI

DIFFERENZA: +1,75

Milan

Ha già giocato i 3 scontri diretti, vincendo con Inter e Juve, perdendo contro il Napoli. 6 punti in 3 gare, sopra la media di 1,5, quindi. È sotto media, invece, contro squadre di seconda fascia (1 punto contro l’Atalanta anziché gli ipotetici 2 punti di media) ed anche, leggermente, contro i 3a fascia (contro 7 punti anziché 7,5, frutto di 2 vittorie con Bologna e Udinese ed un pari a Sassuolo). Sopra la media, anzi cammino perfetto, infine, contro i club di 4a fascia (vittorie con Sampdoria, Empoli e Verona, tutte in trasferta, tutte negli ultimi minuti).

CLASSIFICA: 23 PUNTI

MEDIA PER VINCERE SCUDETTO: 22,25 PUNTI

DIFFERENZA: +0,75

Juventus

Ha perso il primo scontro diretto di 1a fascia con il Milan. In 2a fascia ha beccato Roma e Fiorentina (2 punti, ne avrebbe dovuto fare 4 per tenere una media scudetto). En plein contro squadre di 3a fascia (Sassuolo, Bologna e Torino). Il dramma è contro le squadre di 4a fascia: nelle 4 partite contro Spezia, Sampdoria, Salernitana e Monza doveva mantenere una media di 2,75 punti. Ed invece ha totalizzato 5 punti soltanto (media 1,25!).

CLASSIFICA: 16 PUNTI

MEDIA PER VINCERE SCUDETTO: 24 PUNTI

DIFFERENZA: -8

Inter

Come la Juve, in grande difficoltà, nonostante le ultime due vittorie. È sotto la media scudetto contro le squadre di 1a fascia (ko col Milan), di 2a fascia (ko con la Lazio e la Roma) ed anche di 3a fascia (vittoria con Torino e Sassuolo, ko contro Udinese, media di 2 punti anziché 2,5). En plein, tutte vittorie, invece, nelle 4 sfide contro la 4a fascia (12 punti presi con Lecce, Spezia, Cremonese e Salernitana: ne avrebbe dovuti fare, ipoteticamente, 11).

CLASSIFICA: 18 PUNTI

MEDIA PER VINCERE SCUDETTO: 24 PUNTI

DIFFERENZA: – 6

E le altre?

Lazio, Roma e Atalanta non dovrebbero lottare per lo scudetto, anche se la classifica ci dice altro. Ma, vuoi per la rosa, vuoi per gli impegni europei, nessuna delle 3 convincono alla lunga distanza.

Analizziamo…

Lazio

Ad oggi la Lazio, con 21 punti in classifica sta facendo abbastanza bene ma è sotto la media scudetto, che dovrebbe essere di 23,5 (differenza -2,5). Ha già giocato contro Napoli e Inter di 1a fascia (una vittoria e un ko, in perfetta media) e Fiorentina di 2a fascia (super vittoria), ma paga i pareggi con Torino, Udinese (3a fascia) e Sampdoria (4a fascia) che fanno abbassare la media ponderata per lo scudetto.

CLASSIFICA: 21 PUNTI

MEDIA: 23,5 PUNTI

DIFFERENZA: -2,5

Roma

La Roma non l’ho considerata in lotta per lo scudetto ad inizio anno, ma sta facendo abbastanza bene. La sua marcia risente dei punti persi contro squadre rivelazioni di seconda e terza fascia, ovvero ko contro Atalanta e contro Udinese. Meglio contro le squadre di 4a con le 6 vittorie su 6 contro Salernitana, Cremonese, Monza, Empoli, Lecce e Sampdoria. Ma il meglio lo sta dando nei big match: vittoria e pareggio sui campi di Inter e Juve. Non male, direi.

CLASSIFICA: 22 PUNTI

MEDIA: 24 PUNTI

DIFFERENZA -2

Atalanta

Concludiamo con l’Atalanta, vera rivelazione finora. Ad oggi è in perfetta media scudetto, grazie al successo contro la Roma e la Fiorentina di 2a fascia che bilanciano il pareggio contro il Milan (1a fascia) e quello contro la Cremonese (contro le piccole ha vinto però con Verona, Sampdoria e Monza). Della 3a ha beccato Udinese, Torino e Sassuolo, totalizzando 7 punti, media 2,33, un pizzico sotto la media richiesta di 2,5.

CLASSIFICA: 24 PUNTI

MEDIA: 24 PUNTI

DIFFERENZA 0

Conclusione

Seguendo le fasce, oggi la classifica, in base alle difficoltà, quindi, del calendario, dovrebbe essere:

Napoli 24,25

Juve 24

Atalanta 24

Inter 24

Roma 24

Lazio 23,5

Milan 22,25

Il Napoli è primo, quindi, anche grazie ad un calendario più agevole fino ad oggi. Ed il Milan, pur avendo già affrontato le prime della griglia, si sta riconfermando in questo girone d’andata, dopo lo scudetto di maggio.

Juve e Inter, chiaramente, sono le squadre che stanno deludendo di più e fra 3 settimane giocheranno un derby d’Italia dal sapore di dentro o fuori. Lazio e Roma possono puntare al quarto posto, così come l’Atalanta che non ha le coppe.

Altre variabili

IL GIOCO:
Il calendario non è l’unica variabile per analizzare la lotta scudetto, naturalmente. Il gioco, ad esempio, oggi ci racconta di due squadre che fanno calcio (Milan e Napoli) e le altre che vanno a corrente alternata con l’eccezione della Juventus che gioca spesso male.

LA PANCHINA:
Poi c’è il fattore panchina, con Milan e Napoli che hanno più quantità e più qualità da sfruttare nell’ultima mezz’ora. Basti pensare al Cholito Simeone che risolve le trasferte con Milan e Cremonese o Rebic e Diaz che portano 6 punti dalle gare con Empoli e Juventus. L’Inter al momento ha soltanto Mykhitarian e Dzeko per cambiare le partite in corso, mentre la Roma e la Lazio, oltre gli 11 titolari, hanno poco materiale. Sta messa meglio l’Atalanta che ha due calciatori per ogni ruolo.

IL CAMMINO EUROPEO:
Due anni fa l’Inter di Conte “scelse” di arrivare quarta nel girone per poi vincere lo scudetto, l’anno scorso fece la stessa cosa il Milan di Pioli, fuori al girone di Champions e tricolore a maggio.

Quest’anno, per fortuna o per sfortuna, tutte le italiane dovrebbero passare la fase a gironi: il Napoli è già agli ottavi, l’Inter se batte il Plzen al Meazza è qualificata mentre il Milan deve fare 6 punti tra Zagabria e Salisburgo in casa all’ultima. È ormai fuori la Juve che però, dovrebbe continuare in Europa League, salvo exploit del Maccabi contro Benfica o Psg. In Europa League. Roma e Lazio dovrebbero continuare l’avventura europea (i laziali in EL, la Roma forse in Conference). Pertanto non ci dovrebbe essere una situazione simile agli ultimi due anni.

ARBITRI:
La variabile impazzita ma anche quella più “regolare” negli ultimi anni. Il Milan contro la Juve ha confermato di essere tornata “grande” anche sotto il peso politico, vedi fallo di Theo prima del vantaggio. Il Napoli sta avendo dei rigori ma sono tutti netti, perché Kvara o lo butti giù o ti butta la porta giù. La Juve paga i 2 punti con la Salernitana, la Roma ha sfruttato ingiustamente l’uomo in più con il Lecce. Inter finora in equilibrio. Ma il campionato è lungo e l’idea di avere una capolista sotto il Garigliano potrebbe cambiare le cose.

INFORTUNI:
La capolista Napoli ha avuto Osimhen fuori e adesso Rrahmani e Anguissa. Il Milan è quello finora messo peggio con alcuni titolari importanti fuori come Maignan, Calabria, De Kaatelare e Messias, che però non ne hanno condizionato il percorso. L’Inter aspetta Lukaku e Brozovic, la Juve Chiesa e Pogba, mentre la Roma e la Lazio potrebbero pagare le assenze di Dybala e Immobile. Questa resta una variabile impazzita e difficile da prevedere.

MONDIALI:
Ultima variabile da considerare per la lotta scudetto è la coppa del Mondo che fermerà i campionati per quasi due mesi. Come e quando torneranno i nazionali? Non si sa. Si sa però che il Napoli è avvantaggiato perché darà solo 6 calciatori alle nazionali, mentre l’Inter ne avrà 8, il Milan e la Juve addirittura 12. Soltanto 5 la Roma, mentre la Lazio dovrà fare a meno soltanto di Milinkovic Savic e Vecino.

Vi ringrazio per il tempo che mi avete dedicato e vi do appuntamento alla settimana prossima, con partite molto interessanti come Fiorentina-Inter e due scontri diretti, quasi decisivi, come Atalanta-Lazio e Roma-Napoli. Ne approfitteranno sicuramente Juve e Milan, impegnate in casa con Empoli e Monza. Tre punti sicuri?

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