Il record di imbattibilità della Viribus Unitis durato 6 anni

Viribus Unitis: dalle origini alla società attuale, passando per gli anni d'oro del club ed un record nazionale.

Articolo di Ruben Zaccaria20/03/2022

Il circolo sportivo Viribus Unitis nasce, presumibilmente, nel 1917, a Somma Vesuviana. L’origine del nome viene, di solito, fatta risalire all’omonima nave corazzata austro-ungarica della prima guerra mondiale. Probabilmente, invece, esso deriva dalla locuzione latina, traducibile in “l’unione fa la forza”. Il circolo comprendeva diversi sport: podismo, gare ciclistiche, tiro a piattello, con l’inclusione del calcio verso la fine degli anni ’20. Il terreno di gioco era l’attuale spazio di Piazza Vittorio Emanuele III. Solo in seguito fu costruito lo stadio Felice Nappi, così nominato in onore dell’omonimo giocatore, prematuramente scomparso.

Ed è proprio il suddetto stadio che è divenuto fortezza di un periodo di imbattibilità casalinga durato sei anni. Una striscia positiva incredibile, che si è conclusa dopo 40 vittorie e 16 pareggi. Durante tale periodo la Viribus ha ottenuto la promozione in Serie D, nella quale ha militato da fine anni ’90 fino al 2012. Due volte seconda, e una volta terza classificata, ha anche sfiorato la promozione in serie C2.

Il periodo d’oro della Viribus:

Dichiarazioni a riguardo ci sono state rilasciate da Francesco D’Avino, ex dirigente della squadra di Somma da fine anni ’90 fino a metà anni 2000. “Nella classifica italiana della Serie D eravamo 157°, io l’ho portata ad essere decima, nona”, afferma. Una squadra accompagnata da una tifoseria “molto calda, molto passionale, anche a causa di molti derby con Palmese, San Giuseppese, Pomigliano, Terzigno”. D’altronde la Viribus era l’unica squadra di Somma, nonché l’unica piazza nei dintorni che ha sempre potuto contare su uno stadio. Struttura che però è venuta a mancare negli ultimi anni a causa di problemi amministrativi.

Icona di quegli anni è stato Costantino “Canà” Aliperta, storico magazziniere del club. Durante le partite, quando il pallone usciva dal terreno di gioco, portando ad una rimessa laterale in favore della Viribus, si era ormai venuto a creare un vero e proprio schema. La sfera veniva immediatamente presa da Costantino, o dalla panchina che la passava al magazziniere. Mettendola poi subito a disposizione del giocatore che batteva la rimessa, si cercava di sorprendere gli avversari. Questa giocata era ormai diventata un punto fisso, portando anche ad alcuni goal.

A guidare l’attacco in quegli anni è stato Francesco Ingenito, attaccante capace di aggiudicarsi un record incredibile durante la stagione 2001/2002. Alla sua prima stagione, invece, è protagonista della promozione della Viribus in D con 30 goal in 29 partite nel campionato di Eccellenza. L’attaccante ha raggiunto il maggior numero di goal segnati in un campionato a 18 squadre, dalla A alla D, con 34 reti in 32 presenze. “Immagina la mia gioia”, queste le sue parole rilasciate a Sport del Sud. Un goal che, segnato durante l’ultima giornata in trasferta a Ferentino, stabilisce “un record che, giocando in un gruppo, va condiviso con tutto il resto della squadra”.

In foto, Francesco Ingenito pochi instanti prima del gol.

La Viribus oggi:

Giovanni Maione, direttore dell’odierna FC Viribus Unitis 100, così nominata a partire dalla stagione 2017/2018, ha parlato della rifondazione, iniziata da alcune stagioni, atta a ricreare un progetto che necessitava di essere rinnovato.

Con il Presidente Carlo Martini e il segretario Raffaele Di Palma nasce un progetto fondato sui giovani, con l’obiettivo di creare, quest’anno, anche un terzo gruppo under 16. Negli ultimi anni la piazza è stata meno calda, per motivazioni mancate, per mancanza di progetto, ma ultimamente l’entusiasmo sembra in parte tornare. La squadra, ad oggi, milita nel campionato di Promozione. A detta del direttore: “l’obiettivo è riportare la Viribus nel campionato di Serie D, nel periodo dei 3-5 anni abbiamo questa aspirazione”. La squadra di Somma è stata un buon punto di partenza in passato per giocatori poi arrivati in lega pro e in Serie B. A tal proposito, Maione sottolinea che “quando sentono “Viribus unitis”, le persone si aggregano con piacere perché sanno che è una piazza importante e se vedono che c’è un progetto arrivano con piacere”. Il Covid ha creato alcuni problemi, rallentando la crescita del progetto ma il passo, dichiara il direttore, “è quello giusto”.