Direttore, le scrivo…
Repubblica riserva solo l’incipit di un articolo in ‘basso pagina’ all’impresa degli azzurri a +19; nei due paginoni centrali l'enfasi per la “grande Juve".
© “NAPOLI” – FOTO MOSCA
A favore di un’indignata mini lettera di protesta, destinatario Maurizio Molinari, direttore di ‘Repubblica’ si propone come un lieve sacrificio dedicare meno spazio alle faccende della politica. A queste: il turpiloquio, che ha fatto Sgarbi ricco, noto e istituzionalmente premiato dalla destra, ha trovato spazio fertile ieri, nella ‘Domenica In’ della Venier, nella rete ammiraglia della Rai.
Chiacchierando sulla data di nascita ignorata di una delle figlie, aiutato dalla donzella (“sono del duemila”) l’ha ripagata con “Stai attenta, una mia collaboratrice diceva che quelle nate nel duemila sono tutte troie”. Sgarbi è sottosegretario alla Cultura!
Salvini ne spara una al giorno. Dopo la cavolata del ponte di Messina, torna a proporre di abolire il canone Rai. Si aspetta un regalone da Berlusconi-Mediaset, dalle reti private, che costano dieci volte di più della televisione pubblica?
Quando la Meloni ha stretto la mano ai parenti delle vittime di Cutro conosceva i messaggi della Guardia di Finanza “Migranti a bordo ma non usciamo dalle acque territoriali” e della “Guardia Costiera” che non è intervenuta “In assenza di una richiesta di soccorso e senza la certezza di migranti a bordo” (segnalata molte ore prima da Frontex): incredibile delirio di disumanità!
“Illustre Molinari, direttore di Repubblica, lo è anche delle pagine sportive o quel comparto del giornale opera in anarchica autonomia? Dia un’occhiata all’edizione odierna con particolare attenzione all’informazione sportiva e sfogli a ritroso le precedenti sul tema. Il mondo intero del calcio osserva stupito la magia del Napoli (purtroppo, per la sua redazione centro-nordista) e la Repubblica che fa? Affida alla redazione napoletana di raccontarlo (due belle pagine in cronaca, bravi!) e riserva solo l’incipit di un articolo in ‘basso pagina’ all’impresa degli azzurri (+ 19 punti in classifica sulla seconda).
I rimanenti tre quarti ospitano dotte disquisizioni su ‘varie ed eventuali’. Nei due paginoni centrali, riservati al calcio, campeggiano, il titolo a caratteri cubitali, una mega fotografia, le pagelle, il dettagliato tabellino e un articolo ricco di enfasi per la grande Juve (club condannato per brogli di bilancio), che guarda caso è cosa della Fiat, esattamente come il quotidiano che lei dirige.
Il ‘caso’ non è il primo sgarbo anti Napoli del suo giornale, in sintonia con l’inspiegabile ostracismo del TG Sport Rai, Roma-centrico, di Dazn, della Gazzetta dello Sport. Espletato questo excursus analitico, forse le sembrerà correttamente professionale estendere allo sport le sue competenze in politica nazionale e mondiale. Ilvo Diamanti, proprio oggi, alla pagina 22 di Repubblica, racconta come l’Italia sia un popolo di tifosi, anche, forse soprattutto, di appassionati napoletani. Perché discriminarli? Cordiali saluti”.