Largo ai giovani: Coli Saco

La scheda di Coli Saco: il gigante francese che domina il centrocampo, scartato dal Milan ma protagonista assoluto con il Napoli.

Articolo di Luca Paesano20/07/2023

© “COLI SACO” – FOTO MOSCA

Il campionato del Napoli appena concluso ha consentito a tanti giovani di mettersi in vetrina e dimostrare il proprio valore. Sono stati 30 in totale gli uomini impiegati da Frustalupi nelle 36 sfide stagionali, di cui 34 di regular season e le altre due valide per il doppio spareggio salvezza contro il Genoa. Abbiamo già presentato nei giorni scorsi tre talenti limpidi, ovvero Giuseppe Ambrosino, Antonio Vergara e Hubert Idasiak. Un attaccante, un centrocampista ed un portiere che in un futuro neanche troppo lontano potrebbero avere un posto tra i grandi.

Al magnifico terzetto di protagonisti, se ne potrebbe aggiungere anche un quarto, che, lento pede, è stato in grado di emergere nella formazione azzurra. Dopo una partenza in sordina, forse non ancora pienamente in forma, Coli Saco ha saputo conquistarsi un posto fisso nel mezzo del centrocampo partenopeo, crescendo di partita in partita e regalandosi un finale da eroe.

Coli Saco

Classe 2002, Coli Saco è stato l’unico colpo di rilievo che la dirigenza partenopea ha messo a disposizione di Frustalupi in questa estate. Nato in Francia, ma di origini maliane, è cresciuto calcisticamente in patria, prima nelle giovanili del Le Havre e poi del Sochaux. Nell’estate 2020 riceve l’irrinunciabile chiamata del Milan, che lo tessera per mettere sostanza nel centrocampo della formazione di Giunti. Con il tecnico, però, il feeling non è dei migliori e Saco vive la stagione da semplice comparsa. In totale colleziona 20 presenze nel campionato Primavera, ma in sole tre occasioni viene schierato nell’undici titolare. Così, ai margini del progetto presente e futuro, al termine del campionato viene bocciato dai rossoneri, che scelgono di non rinnovargli il contratto. Il centrocampista si ritrova quindi senza squadra in un frangente cruciale della sua crescita. Ma si sa che per una porta che si chiude, c’è un portone che si apre. Il Napoli, infatti, fiuta l’opportunità e lo prende in prova già ad agosto. Per motivi burocratici, poi, il suo acquisto diviene ufficiale solamente a settembre inoltrato.

Anche per mancanza di alternative con analoghe attitudini, Saco è diventato in breve tempo un tassello inamovibile della formazione azzurra, scendendo in campo per 31 volte in questa stagione e sempre dal primo minuto. Il gigante, alto 1,97, fa inevitabilmente della fisicità il suo principale punto di forza. Grazie alla stazza imponente, infatti, il centrocampista risulta difficile da oltrepassare in fase difensiva e da contrastare quando invece ha il possesso della palla. Ha dimostrato buone doti di lettura del gioco, rappresentando sempre il primo baluardo per gli attacchi avversari e intercettando numerose trame grazie alle gambe lunghe. Dominante nel gioco aereo, e non potrebbe essere altrimenti. Proprio di testa, sugli sviluppi di palle inattive, il centrocampista ha realizzato quattro dei suoi 5 gol stagionali, di cui 2 nei playout contro il Genoa che, a conti fatti, sono valsi la salvezza.

Non brilla particolarmente per atletismo. L’incedere lento e compassato non lo rendono congeniale per un gioco ad alta intensità, ma lo strapotere fisico gli consente comunque di riuscire ad emergere. Per movenze e atteggiamento in campo, può ricordare Paul Pogba, anche se il centrocampista dello United ha doti marcatamente più offensive. Per caratteristiche, invece, per non allontanarci troppo dalla realtà napoletana lo si potrebbe paragonare ad Anguissa. Di piede mancino, ha saputo destreggiarsi egregiamente anche in qualità di metronomo, gestendo con eleganza il pallone e mostrando una buona visione di gioco e precisione nei lanci lunghi. E seppur con scarsa frequenza, non disdegna gli inserimenti offensivi quando ha spazio o, soprattutto, dopo essersi aperto il campo con una giocata.

L’ex Milan ha portato a termine una stagione senza dubbio positiva, che lo ha visto crescere partita dopo partita fino a divenire assoluto protagonista del finale di campionato. Come per gli altri tre talenti azzurri presentati nei giorni scorsi, neanche per Coli Saco è ancora arrivata la gioia dell’esordio in prima squadra. L’occasione perfetta si sarebbe potuta configurare nel big match di Torino contro la Juve, quando il Napoli si presentò con una rosa striminzita e la fisicità del francese avrebbe fatto comodo per difendere il risultato nel finale di gara. Purtroppo, però, si scoprì positivo al Covid nei tamponi precedenti alla partenza e fu costretto a rimandare il sogno. Ha già 20 anni, per cui la sua esperienza in Primavera può ormai ritenersi conclusa. È giunto il momento di provare nuove sfide. Il recente passaggio alla procura dell’agenzia You First Sports, la stessa che cura gli interessi di Fabian Ruiz e Luis Alberto per intenderci, lascia presagire che qualcosa stia bollendo in pentola.