Tanto tuonò che piovve: e in questo tuono, la Salernitana ritrova la sua voce
Walter Sabatini, la cui figura divenuta leggendaria nel pantheon del calcio italiano, fa il suo glorioso ritorno a Salerno, promettendo di risollevare le sorti di una squadra che, come una fenice, è pronta a risorgere dalle proprie ceneri.
In un mondo del calcio dove le previsioni si dissolvono come nebbia al sole, accade talvolta che la speranza e la convinzione di pochi si trasformino in realtà palpabile. È il caso del ritorno di Walter Sabatini alla guida della Salernitana, un’epopea che ho seguito e sostenuto con fede ardente, quando altri scuotevano il capo in segno di incredulità: “non lo richiamerà mai!“.
Il mondo del calcio italiano ha sempre saputo regalare storie di rinascite e di svolte epocali: adesso è la volta della Salernitana, travolta da una crisi che sembrava inesorabile, ha oggi ritrovato la sua bussola: Walter Sabatini, l’uomo dal carisma indiscusso, la cui figura è divenuta leggendaria nel pantheon del calcio italiano, fa il suo glorioso ritorno a Salerno, promettendo di risollevare le sorti di una squadra che, come una fenice, è pronta a risorgere dalle proprie ceneri.
La sua nomina a Direttore Generale non è solo un incarico, è un atto di fiducia verso un uomo che ha già dimostrato di saper trasformare il piombo in oro, come nella storica salvezza granata della stagione 21/22.
Per mesi, ho tessuto con la penna articoli intrisi di speranza e di una convinzione ferrea: il ritorno di un Direttore Sportivo della statura di Sabatini era non solo auspicabile, ma indispensabile. Mentre la maggioranza dei miei colleghi cronisti e dei tifosi granata dipingevano questo scenario come un sogno irraggiungibile, io ho mantenuto fede a una visione che oggi si rivela profetica, e oggi celebro l’arrivo di Sabatini non solo come un successo professionale, ma come un trionfo dell’anima calcistica.
Sabatini porta con sé più di una semplice esperienza: incarna entusiasmo, vitalità, e quella sete di vittoria che va oltre i semplici risultati sul campo. La sua competenza non è circoscritta a un singolo aspetto del gioco, ma abbraccia una visione a 360 gradi, capace di influenzare ogni fibra del club.
Adesso non mi resta che insistere sul ritorno di Paulo Sousa, il secondo tassello cruciale in questo mosaico di rinascita. Ho scritto, non senza un pizzico di audacia visti i tanti risultati negativi, che la salvezza è ancora possibile, e con questo ritorno la mia convinzione si rafforza ulteriormente.
In questo momento di rinnovata speranza, guardiamo al futuro con un rinnovato spirito di ottimismo, consapevoli che il calcio, nel suo eterno gioco di luci e ombre, ci ha regalato ancora una volta una storia degna di essere raccontata.
Va rimarcata la mossa di astuzia di Danilo Iervolino, patron dall’acume non comune, che ha osato una giocata maestra. Questa scelta, più che una semplice mossa in vista del prossimo mercato, è un inno alla saggezza di un leader vero, capace di ascoltare i sussurri del vento e di cambiare rotta quando il mare del destino lo richiede. Iervolino, con la sua decisione, ha dimostrato un coraggio raro nel nostro calcio, è l’atto di chi sa che il bene superiore, quello del calcio e della sua gente, risiede nell’umiltà di riconoscere i propri passi falsi e nel coraggio di porvi rimedio. Ecco, in questa scelta, risiede l’essenza del vero comando: l’abilità di ripensare, di riformulare e, soprattutto, di agire per il bene più grande.
“Tanto tuonò che piovve” – e sotto questa pioggia di novità e di speranze rinnovate, la Salernitana si appresta a scrivere la propria epopea di redenzione, con un uomo al timone che conosce bene i mari tempestosi del calcio italiano.
Ecco gli articoli con i quali invocavo il ritorno di Sabatini:
Il ritorno di Sabatini: è l’asso nella manica per salvare la Salernitana – 28 settembre 2023
Walter Sabatini, l’eterno idolo dei salernitani – 26 ottobre 2023
Salernitana: mentre il medico studia la cura, il paziente muore – 11 dicembre 2023
Salernitana, Sabatini e i procuratori: una gestione controversa – 13 dicembre 2023
Il duo Sabatini & Sousa: la scintilla per la rivoluzione granata – 19 dicembre 2023