©️ “NAPOLI” – FOTO MOSCA
Nelle ultime settimane non si fa altro che parlare dell’exploit del Napoli. Anche i detrattori che si erano manifestati durante il periodo di sosta si sono ricreduti. Fabio Caressa, giornalista e volto noto di Sky, ha dichiarato: “Osimhen mi fa impazzire, merita il Pallone d’Oro”.
In realtà la stragrande maggioranza dei commentatori ed opinionisti si sono susseguiti, principalmente durante il Mondiale e le feste natalizie, in ragionamenti che prevedevano il crollo del Napoli. L’illusione era che dopo la sosta avremmo certamente assistito ad un altro campionato. In effetti c’è stato, gli azzurri hanno iniziato a raddoppiare il loro distacco arrivando a ben 20 lunghezze sulla seconda (19 punti sulla Lazio con scontro diretto a favore).
Dinanzi all’evidenza nessuno può. Vedendo dominare la società partenopea in lungo e largo, il cambio di opinione non ha fatto tardare il suo arrivo. Lo strapotere tecnico e fisico, la facilità con cui la capolista ha preso il largo non ha lasciato possibilità di controbattere, ed è iniziata, inevitabilmente, la solita giostra dove tutti vogliono salire sul carro dei vincenti. Non è polemica, è un dato di fatto. Abbiamo visto succedersi articoli che dopo il goal di Dzeko acclamavano la rimonta delle inseguitrici. Nessuno ha analizzato il caso. Perché era solo un caso che il Napoli non avesse vinto l’ennesima partita dominata. L’altalenante andamento delle inseguitrici e la determinazione della capolista non è mai stata in discussione.
Arriviamo ad oggi, dove il largo vantaggio azzurro in campionato, e gli ottavi di Champions dominati con un netto 5-0 tra andata e ritorno, fanno porre altri tipi di domande: in che data arriverà lo scudetto? Chi affronterà in finale?
Kvara e Osimhen trascinatori di questa formazione. Chiunque ammette che con loro il Napoli parte sempre 2-0! E non è mica così scontato che non possano vincere il più ambito premio per i calciatori.
Ebbene sì, lo spauracchio della vittoria del Mondiale da parte di Leo Messi difficilmente lo priverebbe dell’ennesimo titolo personale. Un premio più per la carriera che per il rendimento nell’anno solare, in quanto il PSG è seriamente al ribasso rispetto alle aspettative. Non sta dominando il campionato come al solito, ed è uscito subito dalle coppe.
In un mondo meritocratico andrebbe premiato la miglior annata, quella che ha fatto impazzire i tifosi, i titoli raggiunti e soprattutto la qualità del gioco espresso.
A questo punto la domanda sorge spontanea: ma se il Napoli dovesse vincere scudetto e Champions League, e si trascinerebbe anche le due Supercoppe, voi a chi dareste il Pallone d’Oro?
La risposta non è così semplice, perché tra i due litiganti il terzo potrebbe godere. Tra Kvara e Osimehn nessuno tocchi Lobotka! Lo slovacco ha dimostrato di essere al pari di calciatori del calibro di Iniesta, i paragoni con i più grandi abbondano, ed è veramente il radiofaro della flotta azzurra.
Il quesito è stato posto, l’esito lo lasciamo ai posteri.
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