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Esclusiva – Simone Crispo: “Su YouTube per mostrare alla gente il vero calcio”

Esclusiva – Simone Crispo: “Su YouTube per mostrare alla gente il vero calcio”

I social ormai sono parte fissa all’interno delle nostre vite. Chi più, chi meno, naviga sui vari portali per trovare un momento di svago o per guardare specifici contenuti di proprio gradimento.

Gli amanti delle piattaforme 2.0 e del calcio conosceranno sicuramente Simone Crispo, ventitreenne napoletano emerso sul web durante la prima edizione della Youtuber Summer Cup, un torneo di calcio a 5 realizzato da Federico Marconi, in cui vari youtuber si sfidano a suon di gol indossando la maglia della propria città.

Ora Simone non è soltanto un creatore di contenuti molto apprezzato, ma ha ricominciato a giocare a livello agonistico nella Varriale Team Belsito, squadra che milita nella Terza Categoria Campana.

Noi di Sport del Sud siamo entrati in contatto con Crispo, il quale ci ha spiegato il suo progetto nel mondo social e ci ha raccontato la sua esperienza in questa stagione:

Simone, dopo la prima esperienza alla Youtuber Summer Cup sei tornato a giocare a livello agonistico. Quanto ti è mancato il campo e come mai questa decisione di ricominciare?

“Il calcio mi mancava. Non ti nego che la nostalgia c’è sempre stata, ma non avevo i giusti stimoli e creare il canale YouTube dove porto la Terza Categoria Campana mi ha dato l’incentivo per tornare a giocare. Io avevo lasciato il calcio perchè le esperienze che ho avuto mi hanno fatto capire che questo sport appartiene ad un mondo sporco, ci sono tornato dopo 4, 5 anni per provare a cambiare le cose. Mi piacerebbe mostrare ai ragazzi e ai bambini che non esistono solo Serie A o Serie B, ma anche queste categorie inferiori dove la passione è messa sempre al primo posto”.

Hai parlato di “mondo sporco”: quali sono i problemi del calcio minore secondo te?

“Secondo me manca il giusto investimento verso queste categorie, almeno qui al sud è così anche se già una Promozione in Campania è molto seguita visto che parliamo di paesi e quindi ci sono sempre molte persone a seguire le partite. Penso di essere ripetitivo se dico che mancano le strutture, però è così, ma secondo me va assolutamente inserita la terna arbitrale anche nelle nostre categorie. Un solo arbitro non può dirigere in Terza Categoria perchè succedono davvero tante cose e una sola persona non può guardare 20 giocatori. Poi andrebbe migliorata l’organizzazione, quando giochiamo nessuno di importante ci viene a vedere, siamo solo noi e gli avversari. Non viene mai un comitato di Terza Categoria a controllare la situazione, ma ti ripeto, secondo me avere la terna arbitrale cambierebbe un po le cose”.

Sul tuo canale YouTube hai degli obiettivi da raggiungere per sbloccare dei premi. Quali sono, invece, i tuoi obiettiv personali che riguardano il campionato?

“L’obiettivo principale è quello di vincere il campionato anche se in questo momento stiamo trovando qualche difficoltà anche perchè abbiamo trovato davanti degli avversari molto forti e molto preparati e ci siamo trovati in difficoltà. Posso però assicurarti che la mia squadra non ha niente a che vedere con la Terza Categoria, alcuni giocatori come Stoecklin, Calzone, Barone e molti altri sono calciatori fortissimi che in questa Terza Categoria non centrano niente. La mia gioia più grande è stata che quando a luglio ho saputo che avrei giocato per il Varriale Team Belsito questi ragazzi sono venuti a darmi una mano per vincere il campionato. Tutti vogliamo vincere e festeggiare e nella nostra squadra abbiamo gente che ha vinto. La vittoria è una gioia che si può paragonare ad una femmina (ride ndr)”.

Quindi possiamo dire che nonostante il quarto posto e il -8 dalla capolista puntate ancora alla vittoria:

“Assolutamente si, dobbiamo affrontare ancora la Protopisani che è sopra di noi in classifica, poi dobbiamo giocare altre 4 partite che però non sono scontri diretti e puntiamo a vincerle tutte perchè sono più “abbordabili”. A noi interessa solo vincere, il Monte Calvario e il Pasquale Foggia sono sopra di noi ma non ci interessa quello che fanno loro, noi dobbiamo vincere più partite possibili poi se continueranno a vincere anche loro gli faremo i complimenti e noi punteremo a vincere i play-off, ma adesso puntiamo a vincere queste 5 partite. Siamo come il Napoli, guardiamo solo avanti e pensiamo a noi”.

Quali sono le difficoltà di questa Terza Categoria?

“Non voglio togliere meriti ai nostri avversari, ma noi siamo la nostra unica difficoltà per la nostra testa. Siamo una squadra davvero forte e molti dovrebbero stare in categorie più alte, però siamo ragazzi e giochiamo nei dilettanti e non siamo professionisti. Questo vuol dire, per esempio, che il sabato sera usciamo, qualcuno va a ballare e fa tardi, poi la domenica mattina si gioca e non riusciamo a rendere come dovremmo. Perciò l’unica difficoltà di questa categoria è la nostra testa”.

Molti tuoi compagni, parlando di te, hanno detto che sei un calciatore che in campo fa la differenza

“Con il tempo ho cambiato il mio modo di giocare soprattutto da quando gioco in Terza Categoria perchè mi sono sempre ritenuto una prima punta anche se non sono dotato di un grande fisico che dovrebbe avere un vero numero 9, ora preferisco giocare seconda punta con un compagno di reparto. Mi è capitato di aver fatto reparto con Stoecklin e per me è stato un onore, ma ho anche altri attaccanti fortissimi come Vivenzio e Calignano ai quali devo la vita perchè durante le partite loro prendono un sacco di calci e io gioco (ride ndr). Per quanto riguarda le parole dei miei compagni ti dico che il nostro è un sentimento reciproco, io ho completa fiducia in loro e loro si fidano ciecamente di me, quindi quello che loro pensano di me io lo penso per ognuno di loro. Noi siamo tutti amici e ci conosciamo da tanto tempo anche calcisticamente parlando già conoscevo le doti dei miei compagni”.

Quanto è importante giocare con persone con le quali hai già una buona intesa fuori dal campo?

“Il nostro gruppo è stato la svolta di quest’anno, noi eravamo già uniti e diciamo che mettere in mezzo i video per YouTube è servito a unirci ancora di più perchè molti hanno preso le cose più seriamente. Nei video non mostro molto dello spogliatoio o il rapporto che ho con i miei compagni ma ti assicuro che siamo un gruppo fantastico, parliamo sul gruppo WhatsApp dalla mattina alla sera, fuori dal campo ci vediamo per bere e mangiare insieme, quindi ti dico con fierezza che il gruppo che ho trovato è la vittoria più bella per me quest’anno e questo vale più di tutto, il gruppo ti da emozioni che nemmeno un gol da centrocampo ti può dare“.

Ad inizio anno c’era mister Paolucci, ora mister Ferraro: quali sono le differenze tra i due e come è cambiato il vostro stile di gioco?

Voglio un gran bene ad entrambi, ci tengo a dire che con Paolucci non è successo niente, è dovuto andare via per motivi personali ma ogni tanto ci sentiamo e siamo rimasti in ottimi rapporti con lui. Purtroppo mister Ferraro non ci ha preso da inizio campionato, se fosse arrivato prima noi saremmo entrati subito nel suo concetto di calcio. La differenza è che Ferraro è più tattico, ti assicuro che è preparatissimo e pure lui merita una categoria superiore per il tipo di calcio che vuole farci esprimere e per gli allenamenti che ci fa fare. Paolucci era il nostro Spalletti, riusciva ad entrare nelle teste di noi giocatori e ci spingeva a dare il meglio di noi stessi”.

Ci racconti la tua settimana da calciatore di Terza Categoria?

“Noi abbiamo degli orari abbastanza comodi in quanto ci alleniamo di sera, molti di noi lavorano o studiano e ci siamo venuti incontro per stabilire gli orari. Io riesco a conciliare bene tutti gli impegni, studio Biologia all’università e la mattina mi dedico principalmente a quello oltre a creare nuovi contenuti, poi la sera arriva il momento più bello perchè mi alleno. Iniziamo alle 21 di sera e facciamo un’ora e mezza o due ore di allenamento ma noi prima di mezzanotte non lasciamo il campo, ci mettiamo ore per farci le docce e tra una chiacchiera e un’altra facciamo sempre tardi”.

Com’è nata l’idea di portare la Terza Categoria su Youtube?

“È nato tutto grazie alla Youtuber Summer Cup, tra la prima e seconda edizione ho avuto un boom incredibile su TikTok dove venivo taggato nei video e negli edit che la gente faceva dopo avermi visto giocare e, grazie ai miei cugini che sono i Fius Gamer, abbiamo deciso di aprire questo canale anche se all’inizio eravamo indecisi sulla categoria dalla quale iniziare, poi con uno dei ragazzi della Varriale ne abbiamo parlato ed è nato il progetto della Terza Categoria Campana su YouTube”.

Non sei l’unico che porta questo tipo di contenuto sui social, come te ci sono altri tipo Off Samuel, ZW Jackson e Fabio Di Mauro

“Il format funziona, è inutile negarlo o girarci intorno, ma per farlo funzionare bisogna fare le cose fatte bene. I canali che hai citato sono ottimi canali e non è facile fare questi video e caricarli su YouTube perché dietro ci sono anche alcune difficoltà che non vengono mostrate. Una volta è capitato che l’arbitro non ha fatto stare in campo i video maker, se non ci sono gli spalti le due video maker stanno a bordocampo, una con una cam fissa e un’altra con una cam mobile che cammina lungo tutto il bordocampo, quando c’è Fius usiamo anche il drone. In una partita a San Giovanni contro la Protopisani l’arbitro fece uscire le video maker, ma nonostante qualche problema siamo riusciti a risolvere e a portare il contenuto. La gente però è felice di me e dei miei video, per gli avversari è anche un ricordo o un modo per studiare le partite. Ho deciso di partire dalla Terza Categoria per mostrare questa realtà dove la passione per il calcio regna sovrana. Come hai detto prima noi abbiamo Stoecklin che è un fenomeno, io ti assicuro che lui giocherebbe tranquillamente in Promozione o in Eccellenza se avesse la giusta testa e il giusto fisico, sta in Terza Categoria per pura passione. Voglio mostrare alle persone il calcio vero, un bambino deve sognare di giocare a calcio non solo di arrivare in Serie A“.

Voglio chiudere questa intervista così: so che sei tifoso del Napoli, perciò mettiamola così, a fine anno scudetto e Champions al Napoli insieme alla vostra promozione. Accetti?

“Io sono tifoso ma anche scaramantico (ride ndr), però si accetto subito. Ora mi sto godendo il momento, mi accontento anche di una semifinale di Champions o di una finale, per noi è tutto nuovo”.

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