Filmauro: un’annata horror

La multiproprietà è un problema da risolvere: le società dei De Laurentiis stanno vivendo una stagione fallimentare che potrebbe finire anche peggio.

De Laurentiis, NapoliFoto Mosca
Articolo di Giuseppe Salatino21/04/2024

Le stagioni delle due squadre di proprietà della Filmauro, sono iniziate con un andamento altalenante, ma nell’ultimo periodo, stanno diventando una vera e propria sofferenza per i tifosi. Nella giornata di ieri, ancora una volta, i pugliesi e i campani non sono stati in grado di disputare una partita all’altezza delle aspettative di due piazze storiche e ambiziose come Bari e Napoli.

Multiproprietà: il cancro del calcio italiano

Il 28 luglio 2022, il Consiglio Federale della FIGC ha deciso di prorogare la scadenza per il divieto delle multiproprietà all’inizio della stagione 2028-2029, in seguito ai ricorsi presentati dai legali della Filmauro. Il motivo della decisione della Federazione si ritrova nella possibilità concessa alle società proprietarie di più squadre di calcio, di avere più tempo per espandere il marchio, potendo così esigere un prezzo più elevato dagli eventuali nuovi acquirenti. Nell’agosto del 2018, il patron azzurro Aurelio De Laurentiis, ha acquisito la società calcistica della città di Bari appena fallita. L’obiettivo dichiarato era di riportare la squadra biancorossa nella massima serie nel più breve tempo possibile.

Campionato 2023-2024: la stagione del Napoli

Fin dall’estate 2023, dopo una grandiosa annata sportiva sia a Napoli, con la vittoria del terzo scudetto, sia a Bari con la Serie A sfiorata per 120 secondi con una squadra neopromossa, la famiglia De Laurentiis ha deciso di cambiare completamente volto alle due società. Nel capoluogo campano, il presidente non ha rinnovato il contratto né al tecnico Luciano Spalletti, né allo storico Ds Cristiano Giuntoli. Non solo: il miglior difensore in rosa Kim viene ceduto al Bayern Monaco per una cifra molto importante, rimpiazzandolo con il difensore brasiliano del Bragantino, Natan. Fin da subito, le scelte societarie non trovano riscontro sul campo: infatti, gli azzurri, nonostante un buon inizio di campionato, cominciano a offrire prestazioni altalenanti che portano ai primi screzi tra tifoseria e proprietà. La dirigenza, allora, decide di cambiare rotta, viene esonerato il tecnico Garcia e viene nominato nuovo allenatore Walter Mazzarri. Con questa mossa, i De Laurentiis sperano di invertire il senso di marcia per cercare di riportare entusiasmo all’ambiente: questo obiettivo non sarà mai raggiunto, il mister toscano non riesce mai ad incidere e il 19 febbraio 2024 viene esonerato. Al suo posto subentra, il CT della Slovacchia Francesco Calzona con il quale il Napoli subisce una pesante eliminazione in Champions League, che non consente la partecipazione al prossimo Mondiale per Club e in campionato fatica ancora. Dopo l’ennesima sconfitta contro un avversario alla portata come l’Empoli di Davide Nicola, i partenopei vengono fortemente contestati dalla tifoseria organizzata.

Il campionato dei biancorossi

La stagione della SSC Bari 2023-2024, è cominciata malissimo: dopo la sconfitta nella finale play-off contro il Cagliari al 94esimo, la Filmauro per un mese ha deciso di rimanere in silenzio stampa. Il 13 luglio 2023, il presidente Luigi De Laurentiis convoca una conferenza stampa dove dichiara che l’obiettivo della società è il piazzamento play-off. Inoltre, viene annunciata la volontà di investire gli introiti percepiti dalle cessioni Elia Caprile e Walid Cheddira, per la sessione estiva di calciomercato. Le parole del patron del Bari e del suo Ds fanno subito scalpore: i tifosi, infatti, rimangono delusi dall’obiettivo dichiarato dalla proprietà risultato non idoneo rispetto alle ambizioni della piazza e il mercato risulta fortemente fallimentare. Non solo: Ciro Polito rilascia delle dichiarazioni come ” Quest’anno abbiamo 7 attaccanti“, “La rosa sulla carta è più forte di quella dell’anno scorso“, che non trovano alcun riscontro sul campo. La maggior parte dei colpi arrivano dopo le prime gare ufficiali, molti dei quali risultano in condizioni fisiche inadeguate e i biancorossi fin da subito si dimostrano inferiori alle altre squadre di B. Il Bari sarà sempre a metà classifica fino all’inizio del girone di ritorno: da febbraio in poi, il rapporto proprietà-tifoseria si infrange definitivamente sia a causa delle prestazioni offerte dai calciatori sia da ulteriori esternazioni offerte dalla Filmauro. Il presidente afferma: “aggrediremo il mercato“, “il nostro obiettivo è sempre il piazzamento play-off” (la squadra era 15esima in classifica ad appena 3 punti dalla zona retrocessione) e il patron Napoli durante una conferenza dice: “Il Bari è la seconda squadra del Napoli“. Parole forti che causano una pesantissima contestazione della tifoseria organizzata creando un clima di tensione che sicuramente si riversa sul campo: i galletti ottengono 3 punti in 9 partite.

Quale sarà il futuro per la Filmauro?

La stagione sta volgendo al termine per entrambe le squadre, e la situazione sembra complicarsi sempre più. Se il Napoli non dovesse riuscire a centrare un piazzamento UEFA e il Bari dovesse drammaticamente retrocedere, la Filmauro potrebbe subire delle pesantissime perdite. Ci sarebbero meno incassi dal punto di vista degli sponsor, dei diritti televisivi, dei biglietti e degli abbonamenti per le partite allo stadio. Gestire due piazze così passionali e ambiziose in questo modo non può avere alcun esito positivo pertanto la proprietà al termine del campionato dovrà prendere un’importante decisione: Bari o Napoli.

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