ESCLUSIVA – Battipagliese, Corrado: “Progetto per essere all’altezza della storia di questo club”

Massimiliano Corrado, patron della Battipagliese, ha rilasciato un'intervista ai nostri microfoni parlando del progetto del club.

Articolo di Ruben Zaccaria22/03/2023

Il primo campionato ufficiale nella storia calcistica della città di Battipaglia fu giocato nel 1929, dall’allora nascitura Unione Sportiva Battipagliese.

Tra il 1988 e il 2000, la squadra ha toccato il suo apice, risiedendo stabilmente tra Serie C1 e C2. Successivamente, le “zebrette” hanno militato in Serie D e giocato alcuni campionati di Eccellenza, prima del fallimento e la conseguente inattività del 2015/16. Dopo quattro stagioni in quinta serie, i bianconeri hanno dovuto fare nuovamente i conti un anno di inattività (2020/21), ripartendo poi dalla Seconda Categoria, ottenendo la promozione in Prima dove attualmente militano.

Il progetto della Battipagliese raccontato dal patron Massimiliano Corrado

Al termine dello scorso campionato, la Battipagliese ha cambiato proprietà. Ai nostri microfoni è intervenuto Massimiliano Corrado, patron del club a partire dall’estate, per parlarci del progetto e della stagione in corso, che vede la squadra ai vertici del suo girone:

“Il progetto prevede il rilancio della Battipagliese in categorie superiori. Puntiamo sicuramente sul settore giovanile, su una ricostruzione importante con l’obiettivo in due o tre anni di portare un po’ di ragazzi del vivaio in prima squadra. Abbiamo tutte le categorie, io avevo già una scuola calcio quindi dopo aver rilevato la Battipagliese ho portato tutti i ragazzi con la società.

L’anno prossimo disputeremo con tutte le categorie giovanili i campionati regionali. Quest’anno abbiamo allestito una rosa con calciatori di esperienza perché per i nostri giovani serve ancora del tempo, ma a lungo termine contiamo di portare un po’ di ragazzi in prima squadra.

Per quanto riguarda la stagione in corso, siamo in finale di Coppa Campania e siamo in zona playoff. Noi puntiamo ovviamente a cercare di arrivare in Promozione tramite i questi o al limite il ripescaggio, perché comunque essendo arrivati in finale di Coppa e considerando il bacino di utenza dovremmo avere il punteggio per un eventuale ripescaggio. Questo se dovessero andare male i playoff, ma non credo, pensiamo di farcela.

L’obiettivo era sicuramente quello di vincere il campionato però abbiamo avuto delle difficoltà oggettive come la mancanza di una struttura dove allenarci e giocare, perché siamo stati costretti a spostarci un po’ in giro su vari campi della provincia. Quindi non abbiamo mai giocato in casa, ogni domenica per noi era una trasferta.

Il Pastena, stadio storico dove la Battipagliese ha disputato la C1, ha gli spalti inagibili, si può giocare a porte chiuse e quindi abbiamo giocato lì pochissime partite. Poi abbiamo girato i vari campi della provincia, anche con le giovanili, dove c’era disponibilità e ci siamo allenati al vecchio Sant’Anna su terra battuta, per poi giocare su campi in erba. Sono due sport diversi.

Sono tutte difficoltà, non per trovare alibi, che effettivamente hanno un po’ rallentato la corsa. Per il Sant’Anna dovrebbero iniziare i lavori a breve per un rinnovamento. Non so quanto ci vorrà, un anno, due. La soluzione più praticabile è il Pastena attualmente e ci hanno promesso che avrebbe risolto i problemi per permetterci di averlo a disposizione. Noi ce la mettiamo tutta, la società è ambiziosa, vuole raggiungere traguardi importanti. Però è importantissimo avere una struttura.

Tifosi? Giocando a porte chiuse, nelle quindi pochissime occasioni in cui c’è stata possibilità di assistere alle gare, ci sono stati vicino. C’è una nuova generazione che si è appassionata alla Battipagliese, quindi speriamo e contiamo di poterli avere a nostro fianco. Ovviamente giocare con la tifoseria è tutta un’altra cosa. Purtroppo quest’anno ne abbiamo potuto godere poco e niente. Speriamo poi si avvicino anche le famiglie, tante persone anziane mi chiedono di assistere alla partita. Se si gioca fuori è tutto più difficoltoso.

In caso di promozione sicuramente allestiremo una squadra competitiva per lottare ai vertici del campionato. Abbiamo voglia di fare le cose per bene affrontare i campionati nel modo che merita la storia della Battipagliese”.