Cantava Van Wood: “Ho fatto un sogno tanto, tanto bello…”
La stagione non è ancora terminata che a Napoli già si guarda al mercato e alla formazione della prossima stagione: è la tecnica della distrazione calcistica di massa, utile a far dimenticare i fallimenti sportivi.

© “DE LAURENTIIS” – FOTO MOSCA
Specialmente in prossimità di campagna abbonamenti, di malumore della tifoseria napoletana per l’esito da rinvio a ottobre, addirittura da bocciatura, di partite da dimenticare e per fallite arrampicate di accesso alla vetta dell’ambita montagna tricolore, circolano nomi altisonanti, sparati come scoop da vera big del calcio, annunci di “colpacci”, trattative definite avanzate, ma finte, da conservare in fretta nella capiente soffitta della società calcio Napoli, dove giacciono promesse non mantenute, nate per placare mugugni e contestazioni, accreditate da abili esche dei portavoce di De Laurentiis, avallate dai media a caccia di news appetitose da servire agli utenti.
È un caso, se il circuito delle redazioni sportive di giornali e tv si lanciano in proiezioni premature sul futuro del Napoli? Lo fanno a ridosso di una cocente delusione dei napoletani per la preziosa, purtroppo fallita opportunità di colpire in pieno centro il bersaglio dello scudetto con il favore di una coda di campionato più agevole rispetto a Milan e Inter. Non è estranea alla perplessità per le anticipazioni di “mercato”, l’incredibile ambiguità di De Laurentiis. Richiesto di esprimere la preferenza affettiva per Napoli e Bari (sua seconda proprietà) si è detto “indeciso”. Evidente la furbata, per sminuire le critiche al modesto rendimento degli azzurri e istigare il timore per un Napoli abbandonato dal suo proprietario.
Ecco allora una pria raffica di voci sul futuro della squadra, Spalletti fuori da coro, perché a più riprese definito “miglior allenatore italiano” in carriera. Nell’ordine: possibile scambio con la Lazio dell’amico Lotito Luis Alberto-Petagna. Partenza di Zielinski per la Germania (Bayern Monaco), incognita per i contratti in scadenza di Mertens, Ghoulam, Malcuit, Ospina. Per fine prestito torna alla “premier” il misterioso, indecifrabile Tuanzebe, mai visto in maglia azzurra (???). Circola la voce dell’arrivo dalla Liga, nel golfo di Partenope, del terzino sinistro Mathias Olivera (e come non ci sarebbero già un più che affidabile Mario Rui e Ghoulam in uscita dal grande infortunio infortunio?). Dalla Georgia dicono arrivi Khvicha Kvaratskhelia, interesse per Asllani, giovane albanese, promettente centrocampista dell’Empoli. Mertens e Koulibaly, che brave persone! Secondo indiscrezioni del momento, “consapevoli della difficile stagione per la guerra in Ucraina”, sarebbero disposti, pur di rimanere in azzurro ad accettare riduzioni dei rispettivi contratti.
Il sipario cala temporaneamente su questo primo esempio di distrazione calcistica di massa. Basta aver pazienza, ne sentiremo ancora “di belle”: gira voce che Messi è scontento del Psg, Ronaldo della Premier League e Lewandowski della Germania. Vuoi vedere che Giuntoli li offrirà alla rosa degli azzurri per il 2022-23? Invito agli scettici: l’ottimismo non costa niente.