Garcia non fa errori contro il Verona
Il dubbio che potesse schierare una formazione inadatta o utilizzare un modulo che non fosse il 4-3-3, c'era.
©️ “GARCIA” – FOTO MOSCA
Il dubbio che potesse schierare una formazione inadatta o utilizzare un modulo che non fosse il 4-3-3, c’era. E invece Garcia non fa errori: Rrahmani in coppia con Natan, finalmente. Mario Rui che vale due Olivera, ad oggi. Cajuste, sostituto naturale di Anguissa e, viva Dio, Raspadori prima punta. Spesso la soluzione più ovvia, scontata, è quella giusta.
Seppur emerge sin da subito l’aggressività del Verona, con due tiri in porta su tre corner, è il Napoli ad avere il pallino del gioco. Il giropalla azzurro è pulito, corto e ragionato. Lobotka, al centro della costruzione, è supportato bene da Cajuste, diversamente da quanto avvenne a Frosinone, alla prima giornata. Lo svedese è propositivo sempre, sia nella manovra difensiva che in quella offensiva. Oltre ad aver colpito un palo, è il calciatore che ha vinto più contrasti (4).
La qualità di Politano emerge. Sarà che non ha più l’ansia di dover dimostrare al mister di essere più utile di Lozano, ma l’ex Inter è probabilmente il migliore di questo inizio stagione. Punta, salta, si accentra, tira, aiuta Di Lorenzo, fa assist e gol. C’è la sua firma, infatti, in tutte e tre le reti. Cerca il tiro 6 volte, più di chiunque altro (a pari merito con Raspadori). 4 passaggi chiave, di cui due vincenti. Politano, ad oggi, è inamovibile.
Ed infine, Raspadori punta. Ah! Il numero 81 è eccezionale nello smistare, nel girarsi in un fazzoletto e nel tirare potente in porta. Destro, sinistro, non c’è differenza. E se qualche volta capita di intravederlo sulla fascia, è perché lui liberamente sceglie di posizionarsi defilato. La prima volta in cui si è spostato sulla sinistra, ha servito l’assist vincente per lo 0-1.
Tra le note negative della partita, però, bisogna sottolinearne due. Innanzitutto il Napoli ha sprecato troppe ripartenze e, di conseguenza, troppi gol. Come gli azzurri si fossero accontentati dei 3 gol. Per lo stesso motivo, però, dopo l’1-3, gli uomini di Garcia si adagiano e concedono troppo al Verona. Serve qualche miracolo di Meret.