La doppia morale dell’universo bianconero: perché Empoli-Juve riabilita “lo scudetto perso in albergo”
La Juventus, nel 2018, sbeffeggiò il Napoli per aver perso lo scudetto in albergo. Ora, invece, con la sentenza plusvalenza ad inizio partita è mancata "l'umanità".
© “ALLEGRI” – FOTO MOSCA
Si sprecano le contumelie dall’universo-Juve. Dicono che non c’è stata “umanità”, che la sentenza sul caso plusvalenze non può arrivare a ridosso del fischio d’inizio di una partita ufficiale. Due considerazioni veloci: la sentenza, di fatto, è stata piuttosto conciliante visto che – almeno in linea di principio – non è stata realmente afflittiva e avrebbe tranquillamente rimesso in corsa i bianconeri per il quarto posto (anche in ottica Juve-Milan).
Eppure, quando il Napoli perse “lo scudetto in albergo” nel 2018 (mortificato dalle nefandezze di Orsato a San Siro), quello stesso mondo Juve gonfiò il petto e pontificò dicendo che alle nostre latitudini manca la mentalità vincente. Che quando scendi in campo ti devi estraniare da tutto e pensare solo a portare a casa i tre punti. Ecco la doppia morale dei media bianconeri. E’ proprio il caso di dire che l’arroganza del potere ha portato l’ambiente della Vecchia Signora a credersi meno umano di quello che è realmente. Con il KO di Empoli arriva per il Napoli, a distanza di cinque anni, una grande rivincita.