Svizzera-Camerun prima, Uruguay-Corea del Sud poi: doppio lavoro per ‘a ciucciuvettola
Oggi, doppio confronto e doppio anatema. Prima toccherà al Camerun, impegnato con la Svizzera tra pochi minuti, dopodiché, sarà il turno della sfida diretta tra Uruguay e Corea del Sud. Anguissa, Olivera e Kim Min-jae sono avvisati.

Ua, ero sì consapevole del mio potere iettatorio, ma quanto accaduto nel gruppo C ha un qualcosa di veramente taumaturgico. Mi sarei accontentato del pareggio tra Argentina e Arabia Saudita. Tuttavia, la sconfitta di Messi & co. per 2-1, e il confronto a reti inviolate tra Polonia e Messico, avvicinano di un bel passo verso casa Zielinski e Lozano. Sarebbe fiero del mio gufare Rosario Chiarchiaro, capostipite assoluto della categoria.
Oggi, doppio confronto e doppio anatema. Prima toccherà al Camerun, impegnato con la Svizzera tra pochi minuti, dopodiché, sarà il turno della sfida diretta tra Uruguay e Corea del Sud. Anguissa, Olivera e Kim Min-jae sono avvisati. Non avrò pietà alcuna, ma solo per il troppo ardore di riabbracciarli quanto prima. Mamma Napoli è sempre in pensiero per i propri figli, a maggior ragione quando in “gita scolastica” nel deserto.
Svizzera-Camerun
Girone tosto quello del Camerun. Favorito assoluto del Gruppo G è senza dubbio il Brasile, serissimo candidato alla vittoria finale di questo Mondiale in Qatar. Si giocano il secondo pass per gli ottavi tre squadre dai valori simili, ma molto diverse tatticamente: Svizzera, Camerun e Serbia. Samuel Eto’o ha profetizzato i suoi Leoni Indomabili addirittura Campioni del Mondo, in una immaginifica finale con il Marocco. Chapeau all’ex Barcellona e Inter per il coraggio e la fiducia nei suoi. A Napoli, però, abbiamo idee diverse. Tanto grande è l’affetto per il nostro Anguissa, che già da questa mattina, con la Svizzera, prevedo un primo inciampo per la rappresentativa africana. Gli elvetici sono sempre rognosi da affrontare, hanno buoni giocatori, e alcune individualità di spicco che potrebbero colpire in qualsiasi momento (Shaqiri e Embolo in primis, senza dimenticare Okafor).
Certo non sarà facile per il centrocampo svizzero avere la meglio in mezzo contro il nostro Frank. Sono comunque fiducioso che le sorti del match si possano incanalare sui binari della tecnica e non della fisicità. E, vedrete, prima o poi un coltellino svizzero riuscirà a trovare il varco tra le maglie camerunensi. Quando i Leoni Indomabili inizieranno a sanguinare, sarà allora il momento di scatenare in campo aperto Noah Okafor, probabile subentrante. Mi auguro che la Svizzera possa già sbloccare nel primo tempo e raddoppiare, magari, in apertura del secondo, così da spezzare la tempra africana e indurre Song a richiamare in panca Anguissa intorno al 65’/70’. Un po’ troppo? Ma no! D’altronde mi ero tenuto cauto tra Argentina e Arabia Saudita, e guardate cosa è successo! 0 punti per il Camerun alla prima giornata, in un girone come questo, potrebbe già decretare una condanna. Eto’o rimarrà deluso, noi no (ndr ghigno).
Uruguay-Corea del Sud (Olivera vs Kim Min-jae)
Oh, e qui ritroviamo uno scontro diretto tra i nostri ragazzi. Infatti, per noi napoletani, ciò che conta oggi pomeriggio tra Uruguay e Corea del Sud, è solamente che non accada nulla a Olivera o a Kim Min-jae. Per carità, in particolar modo rivolto al coreano, non esagerare, non ti ammazzare, non cadere nei tranelli di Suarez, o chi per lui. È comprensibile per entrambi dare il massimo, e quanto fatto vedere con i nostri colori dimostra quanto siate pronti al sacrificio e al lavoro. Il Gruppo H è composto da quattro squadre tutte, più o meno, sullo stesso livello. Magari il Portogallo un po’ più favorito sulle altre, così come il Ghana rappresenterebbe, sulla carta, la Nazionale più abbordabile. Il Qatar ci ha però mostrato, sin da subito, notevoli sorprese (Argentina e Germania in primis). È quindi davvero difficile pronosticare un piazzamento in questo girone tanto per l’Uruguay, quanto per la Corea del Sud.
Sarà, quindi, ancora più forte il bisogno di “gufare”, scagliare anatemi e far ricorso ai trucchi del mestiere di una ciucciuvettola per assicurare che sia Kim, quanto Mathìas, si piazzino terzo e quarto. L’ordine non conta. L’unica cosa che conta è potervi rivedere a inizio dicembre con gli altri ragazzi e mister Spalletti. Ricaricare le energie psicofisiche e ripartire verso il sogno. La traversata per il tricolore, quest’anno, non può e non deve essere interrotta. Cari Kim e Mathìas, il vostro desiderio, sin da quando eravate bambini, è stato arrivare a indossare la maglia della vostra Nazionale e giocare un Mondiale. Bene, lo avete fatto. Le speranze di vincerlo sono a dir poco infinitesimali. Certo, il calcio è lo sport delle sorprese per eccellenza, e questi primi giorni ne hanno dato una ulteriore riprova. Però, detto in amicizia, stringetevi la mano e abbracciatevi a inizio partita sullo 0-0, fatelo nuovamente al 90’ più recupero con il risultato di 1-1, 2-2, 3-3, 4-4…si insomma, ci siamo capiti vero?!