Il mondo del calcio è notoriamente un terreno dove l’abilità strategica e la furbizia giocano un ruolo cruciale, e pochi sembrano saper navigare queste acque meglio del duo Claudio Lotito & Fabiani, rispettivamente presidente e neo direttore sportivo della S.S. Lazio. L’ultima dimostrazione di questa abilità è emersa attraverso il clamoroso bluff che ha coinvolto il nome del portiere del Tottenham, Hugo Lloris, e che ha permesso a Lotito e Fabiani di ottenere vantaggi tangibili nel mercato.

Secondo le recenti notizie pubblicate da lazionews24.com, il bluff orchestrato da Lotito & Fabiani ha avuto un impatto diretto sulla trattativa che ha portato alla chiusura del prestito di Sepe, il portiere della Salernitana. Inizialmente, sembrava che la Lazio stesse conducendo delle trattative per portare in squadra il rinomato portiere francese, Hugo Lloris. Questa mossa è stata abilmente utilizzata come diversivo, un’arma di distrazione di massa nel mondo del calciomercato, per ottenere un risultato vantaggioso in un’altra trattativa.

Il trucco è stato rivelato quando il quotidiano romano “Il Messaggero” ha messo in luce l’ingegnosa strategia della Lazio. Lotito e Fabiani avrebbero contattato Lloris, facendo intendere un interesse serio a portarlo nella squadra capitolina. Questo ha portato a una serie di contatti e discussioni che hanno catturato l’attenzione dei media e degli appassionati di calcio. Tuttavia, il vero obiettivo di questa mossa era un altro: abbassare il prezzo del portiere Sepe.

Quando Sepe sembrava essere stato già acquisito dalla Lazio, i dirigenti biancocelesti hanno stretto nuovi contatti con l’estremo difensore del Tottenham, Hugo Lloris. Questo secondo round di trattative, sebbene non avesse l’obiettivo di portare Lloris nella Lazio, è stato sufficiente per far dubitare i dirigenti salernitani sul buon esito della trattativa in corso per la cessione di Sepe, convincendoli a ridurre le proprie richieste economiche. Alla fine, la Lazio ha raggiunto il proprio obiettivo: Sepe arriverà in prestito secco e non più a titolo definitivo e con metà stipendio pagato dalla squadra granata.

Questa astuta mossa dimostra ancora una volta le capacità manipolative di Lotito & Fabiani, disposti a utilizzare ogni arma a propria disposizione per ottenere il massimo vantaggio nel mercato dei trasferimenti.