Il tifo tra i quartieri: Bagnoli
Prosegue il viaggio di Sport del Sud all'interno dei quartieri di Napoli per vedere a che punto sono i preparativi per lo scudetto. Quest'oggi vi portiamo a Bagnoli.
Sport del Sud ha deciso di accompagnarvi in questo lungo viaggio all’interno dei quartieri e dei vicoli di Napoli per scoprire a che punto sono i preparativi per lo scudetto. Nei precedenti aggiornamenti, abbiamo presentato tutto il colore di Forcella, che, come gli altri quartieri del Centro Storico, attende già da mesi il lieto finale; abbiamo parlato della freddezza di San Carlo all’Arena, ancora lontana dall’atmosfera della grande festa; vi abbiamo condotto nella zona orientale della città, in Via della Stadera, dove l’entusiasmo ha cominciato a pervadere strade e balconi.
Quest’oggi cambiamo completamente versante e ci spostiamo a Bagnoli, polmone della decima municipalità del Comune di Napoli. Il quartiere si estende dalle pendici della collina di Posillipo fino al confine con Pozzuoli, si affaccia sul litorale flegreo ad ovest e conduce a Fuorigrotta procedendo verso l’interno. Come tante altre zone della città e della provincia, anche Bagnoli ci ha messo un po’ a metter da parte la scaramanzia e sbilanciarsi prima del tempo. Ai primi di marzo, di bianco e d’azzurro non c’era assolutamente traccia, se non per qualche bandierina che faceva timidamente capolino da qualche balcone.
Oggi, invece, la situazione si è ribaltata, e per accorgersene non c’è neanche bisogno di addentrarsi nel cuore del quartiere. Scendendo da Posillipo, via Coroglio accoglie i passanti con il classico intreccio di nastri biancazzurri, tesi a formare un capannello all’incrocio con il pontile che conduce all’isoletta di Nisida.
Qualche altra bandiera e qualche festone sparso accompagna il cammino fino alle zone centrali del quartiere, ed è tra i vicoli più nascosti che comincia a respirarsi aria di festa.
Bagnoli presenta la classica conformazione romana che caratterizza gran parte dei quartieri napoletani, come i Quartieri Spagnoli o il Vomero. Stradine parallele e perpendicolari si intrecciano tra loro fino a creare una maglia labirintica, in cui il rischio di perdere l’orientamento è alto. È all’interno di questi stessi che si scorgono le tracce di ciò che sta per accadere.
Passeggiando per la zona, un signore del posto ci spiega che si è creata una sorta di reazione a catena. È servito che qualcuno prendesse coraggio e mettesse in bella mostra il proprio vessillo azzurro per accendere la miccia. Ad una bandiera ne corrisponde un’altra sul balcone opposto.
Anche l’altro versante del quartiere, quello che si erge attorno a via Diomede Carafa, non si è tirato indietro. Bagnoli comincia ad assumere tonalità azzurre, e l’impressione è il colore possa diventare sempre più vivo man mano che ci si avvicini al grande evento.