Pompei, il calcio torna dopo 10 anni di assenza
Francesco Mango, presidente della FC Pompei, è intervenuto ai microfoni di Sport del Sud raccontando l'ambizioso progetto.
Dopo dieci anni di assenza, il calcio torna a Pompei. A renderlo possibile è stato il presidente Francesco Mango, intervenuto ai nostri microfoni per parlarci dell’ambizioso progetto. “Essendo, tra virgolette, un ex calciatore, purtroppo per varie situazioni non ho potuto continuare, allora è sempre stato un mio desiderio realizzare un sogno: prendere prima o poi una squadra di calcio e iniziare questa avventura come presidente, gestire un’attività mia calcistica, era il sogno nel cassetto”, afferma colui che ha preso le redini della FC Pompei.
Prima di tale esperienza, Mango comincia la sua carriera nella dirigenza calcistica con lo Sporting Barra, riuscendo anche a classificarsi secondo in Prima Categoria, salendo poi in Promozione grazie al ripescaggio. Causa stop dovuto al Covid, in seguito, il presidente acquista il titolo del San Giorgio, vincendo il campionato di Eccellenza e salendo dunque in Serie D.
La nascita del progetto
“Come nasce il progetto? Ci sono state varie situazioni, ero in trattativa per un caseificio a Scafati perché mi occupo di prodotti caseari, avevo intenzione di acquistare casa a Pompei”, racconta Mango. “Mentre portavo avanti questa trattativa mi è arrivata una chiamata tramite un mio amico per portarmi a Pompei. Sono andato lì e ho collegato tutto, ho detto forse è la volta buona per poter fare un progetto ambizioso perché oggi trovare strutture per portare avanti progetti importanti è difficile, invece ho trovato tutta la disponibilità, tutto l’amore e l’affetto dell’amministrazione e così ho deciso di portare avanti questo progetto. Dato che mi ritengo anche una persona credente secondo me questa è la volta buona per poter fare qualcosa di importante e bello”.
E proprio per quanto riguarda le strutture, la FC Pompei giocherà le sue partite allo Stadio Bellucci, impianto rimasto chiuso per oltre sei anni che nei prossimi mesi sarà di nuovo accessibile. “Questo stadio lo andiamo ad inaugurare noi perché è nuovo. Lo hanno messo a nuovo, lo stanno finendo di costruire, mettere a posto. È una bomboniera perché vedendo il progetto finito è qualcosa di fuori dal normale, è bellissimo”, afferma il presidente.
Staff e obiettivi della FC Pompei
“Per quanto riguarda il primo step, puntiamo subito al salto di categoria. Puntiamo su giocatori di esperienza e giocatori che sono pronti, che già conoscono la categoria, che già l’hanno vinta, sperando di poter fare il salto di categoria”, dichiara il presidente. Esperienza che ritroviamo anche alla base delle scelte per i ruoli di direttore sportivo e allenatore della FC Pompei: il primo, Orlando Stiletti, “ha vinto due campionati di Eccellenza, una Coppa Italia, si è confermato in Serie D salvando la Mariglianese con una squadra non proprio competitiva”, dichiara Mango. “Per quanto riguarda Pasquale Borrelli è uno che ha fatto tre volte l’Eccellenza e l’ha vinta tre volte vincendo anche una Coppa Italia. Sono andato su dati di fatto sperando che anche quest’anno il duo Stiletti-Borrelli potrà far realizzare, a noi, questo sogno”, prosegue.
Per quanto concerne invece il settore giovanile, il presidente ha sottolineato l’importanza delle strutture da porre alla base, indicando poi l’obiettivo dei prossimi anni a riguardo: “Le persone che mi affiancheranno dovranno prima vedere i minimi particolari, se ci sono strutture e tutto. Bisogna prima vedere questo, se ci sono le strutture puntiamo anche sul settore giovanile. Puntiamo in un triennio a fare qualcosa di importante a riguardo però tutto questo dipende dalle strutture.
Io penso che ci sono tutti i presupposti per poter fare qualcosa di importante veramente per quanto riguarda il settore giovanile e per quanto riguarda la prima squadra. Però dobbiamo stare tutti insieme uniti: l’amministrazione, io come presidente, noi come società e tutti gli imprenditori di Pompei devono credere in questo progetto perché veramente potremmo fare qualcosa di importante”.
La reazione dell’ambiente
Dall’amministrazione ai tifosi, Francesco Mango ha concluso il suo intervento raccontando la reazione dell’ambiente al ritorno del calcio a Pompei, esprimendo anche le sue personali emozioni: “C’è tanto entusiasmo e tanto amore, allora dobbiamo solo sperare che tutto questo poi verrà trasmesso ai ragazzi sul campo sperando che ne saremo più possibile perché è fondamentale avere tifosi al campo. Soprattutto quando vedi giocatori di un certo calibro che hanno giocato in piazze importanti. E allora speriamo di poter veramente portare entusiasmo e portare quanti più tifosi possibile.
C’è un entusiasmo pazzesco specialmente per quanto riguarda l’amministrazione, il sindaco, assessori consiglieri, parecchie persone che ho incontrato per strada che ho avuto modo di conoscere tramite altre. C’è un entusiasmo che va fuori dal normale, veramente qualcosa di bello. Momenti più significativi? Quando è arrivata la chiamata del Pompei io e mia moglie ci siamo guardati negli occhi e ho detto ‘guarda, la Madonna esiste’ e lì è stato un momento emozionate perché si è collegato tutto: caseificio, volevamo andare ad abitare a Pompei; mi ha emozionato tanto vedere qualche persona che comunque dopo 10 anni diciamo, tra virgolette, aveva perso la perso la speranza di rivedere il calcio a Pompei e l’ho vista con le lacrime agli occhi e quello è stato un motivo ancora più di sfida e un momento emozionante.
Pompei è bellissima, storicamente bisogna leggerne e capiamo di cosa parliamo. Adesso andare a scrivere anche una storia calcistica sarà una cosa ancora più bella. Quella è la sfida che per me è ancora più emozionante, che mi dà ancora più carica perché comunque è una squadra che non ha mai disputato la Serie D e portare il nome di Pompei anche calcisticamente in tutta Italia è un qualcosa di stupendo”.