Dodici partite, trenta gol: 4-0 al Sassuolo, Napoli inarrestabile
Napoli-Sassuolo termina 4-0, con tripletta di Osimhen e gol di Kvaratskhelia. Un dato speciale? 54 attacchi pericolosi del Napoli.
© “NAPOLI” – FOTO MOSCA
Conta, ma non ha il rigore della legge: se lo fosse il passato remoto e prossimo di Napoli-Sassuolo condizionerebbe il pronostico e darebbe per scontata la vittoria degli azzurri. I precedenti: 10 vittorie Napoli, 2 degli emiliani, 7 pareggi. La condizione preliminare di squadra nettamente favorita, che sta per laureare Spalletti con il massimo dei voti, la lode e il bacio accademico della tifoseria partenopea è sostanziata dalla statistica delle prime undici giornate, per gli azzurri, a quota 29 punti: 9 partite vinte, 2 pareggi, 0 sconfitte. 26 i gol all’attivo, 9 le reti subite. Sassuolo: 15 i punti, 4 vittorie, 3 pareggi, 4 sconfitte, 14 reti all’attivo, 13 subite.
Biglietto da visita del Maradona stadio è la serie di dodici successi di fila tra campionato e Champions, impressionante background da record. Il tredicesimo ok è alla portata di Di Lorenzo e compagni in questo pomeriggio di una lunga coda estiva con pochi precedenti. Dionisi lamenta tre assenze, due da esodo (Scamacca e Raspadori) una (Berardi) per infortunio ma pur sconfitta da Atalanta e Inter ha mostrato di aver contrastato le due big con un gioco molto propositivo. È da vedere se nel timore di affrontare la macchina da gol degli azzurri, Dionisi proverà il difensivismo estremo adottato da altri, che però, finora, non ha fermato la ‘marcia trionfale’ del Napoli. Spalletti recupera l’erculeo Anguissa (ballottaggio con Ndombele) e riconsegna ad Osimhen lo scettro di accreditato sfonda reti. Solo due giorni di intervallo separano Napoli-Sassuolo dall’esaltante 3 a 0 inflitto ai Rangers scozzesi. Il ritmo frenetico di partite ravvicinate (Sassuolo, Liverpool – martedì – Atalanta) potrebbe essere l’unico vantaggio degli emiliani, non impegnati in coppe europee. Eccellenza del team emiliano è certamente Traoré, trait d’union difesa-attacco dei neroverdi, Frattesi è in crescita, leader indiscusso è Ferrari. Arbitra Rapuano (emiliano-romagnolo di Rimini, cioè conterraneo di Sassuolo), scelta oculata?).
Il Maradona Stadio è in giustificata euforia, 50 mila spettatori e quaranta georgiani con tanto di bandiera rossa. Bastano 3 minuti per il primo gol degli azzurri: Di Lorenzo, Kvara, che sfiora di testa per Osimhen. Consigli battuto. Boato del Maradona Stadio. Fulmine a ciel serenissimo del Napoli, anche grazie a un pressing asfissiante, scelta abituale di Spalletti. Quasi gol di Mario Rui, che dopo una lunghissima incursione trova un tiro destinato in rete. Consigli devia sulla traversa, all’ottavo minuto. Gli azzurri non danno tregua agli emiliani. Ci prova Pinamonti. Pericolo perché Meret ha il sole negli occhi che lo disturba. La macchina da gol degli azzurri colpisce ancora al 19esimo. Azione ubriacante di Kvaratskhelia, assist per Osimhen e doppietta del nigeriano. 2 a 0, secondo boato dei tifosi azzurri. Gol numero 28. Quarto e quinto angolo per il Napoli. Quattro tentativi del Sassuolo, non male in attacco, due di Pinamonti. Kvara al 36esimo. Implacabile va in gol ed è il 3 a 0. Lo ha servito Mario Rui, diventato anche un determinante assistmen. Rete numero 29 degli azzurri, attacco da martello pneumatico, da trapano a punta perforante. Spogliatoi. Napoli sempre più immenso. Auto ironia partenopea. Al Maradona stadio si canta ‘Vesuvio erutta, Napoli distrutta’ che ha un evidente effetto positivo. Traoré per Ceide nel Sassuolo.
In attacco i neroverdi all’esordio della ripresa e sembra quasi un’altra squadra. Al 49esimo Thorstvedt pericoloso riprende una conclusione di Pinamonti e non trova lo specchio della porta. Elmas e Ndombele per Anguissa e Zielinski. Sassuolo più intraprendente in avvio di ripresa. In evidenza Ndombele, tiro appena fuori, Frattesi conclude, mezzo miracolo di Meret. Nove gli angoli per gli azzurri. Cambi di Dionisi: Henriquez e Alvarez per Pinamonti e Thortsvedt. Poco Lozano finora, Napoli meno grintoso. Esce Kvara dentro Raspadori, venti minuti al 90esimo. Bel giocatore Frattesi, il migliore del secondo tempo finora. Tripletta di Osimhen al minuto 77. Ndombele ruba un pallone a centrocampo e lancia il nigeriano. 4 a 0, gol di rapina che punisce un’ingenuità difensiva del Sassuolo. Rete numero 30!!! Dentro Demme e Zanoli, fuori Lobotka e Di Lorenzo. Obiang per Lopez. È la quota noiosa del calcio moderno. Dentro Harroui per Frattesi. Rosso per Laurienté, bravo ma falloso oltre misura. Grande azione di Zanoli, che compie quasi tutta la lunghezza del campo, tiro deviato in angolo. Undicesimo corner. Bene Ndombele, dopo gli esordi non convincenti. Un dato speciale? 54 attacchi pericolosi del Napoli. The end. Ed è difficile inventare altri elogi per lo splendore azzurro del Napoli.